l’assessore energo-monitorante

IRSINA, REGIONE CONTRARIA AL VINCOLO SULL’INTERO TERRITORIO
 
23/01/2010 12.17.02
[Basilicata]

(AGR) – La Giunta regionale ha espresso parere contrario all’apposizione del vincolo paesaggistico sull’intero territorio comunale di Irsina, così come proposto dal Ministero per i Beni culturali.
La scelta della Giunta è stata adottata sulla base del fatto che non sono esplicitate e chiarite le ragioni di un vincolo così esteso e onnicomprensivo. Infatti, non vengono individuate, da parte del Ministero, le iniziative “compromissive del valore paesistico del territorio”, che giustificherebbero la proposta di vincolo, per cui non risulta sufficientemente motivata la dichiarazione di interesse pubblico estesa all’intero territorio.
La semplice sottolineatura della scarsa antropizzazione del territorio di Irsina non lo differenzia da tanti altri, non vincolati, anche se pure essi a tradizione agraria estensiva e con valenze di pregio paesaggistico, presenti soprattutto nella provincia di Potenza e nell’entroterra di quella materana”, afferma il vice presidente della Giunta, Vincenzo Santochirico. E aggiunge: “D’altro canto, le linee guida relative alla disciplina d’uso delle aree e alla valorizzazione degli immobili, proposte dal Ministero a sostegno della proposta di vincolo, hanno già trovato puntuale considerazione nel Regolamento urbanistico. A solo titolo esemplificativo, si ricorderà che con il Regolamento nelle zone agricole è già stato drasticamente ridotto l’indice di fabbricabilità per gli immobili è stato introdotto il lotto minimo; individua tutti gli edifici rurali storici, masserie, jazzi e casali assoggettandoli ad una normativa di tipo esclusivamente conservativo; per quanto concerne i borghi Taccone e Santa Maria d’Irsi, invece, sono ammessi solo interventi conservativi e di ristrutturazione. Infine, sono stati individuati e cartografati, sull’intero territorio comunale, i suoli sottoposti a vincolo paesaggistico”.
“Merita di essere evidenziato – aggiunge Santochirico – che la stessa Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio ha espresso parere favorevole sul Regolamento Urbanistico. Per la Regione Basilicata la questione del paesaggio é essenziale per di una politica di tutela culturale e ambientale, ma anche di sviluppo sociale ed economico, che indica le prospettive di trasformabilità del territorio e delinea le possibilità di sviluppo integrato: paesaggio, economia, cultura. Ma proprio per questo i vincoli devono essere il frutto di scelte mirate, solidamente motivate e democraticamente condivise”.

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assessore santochirico, lo vogliamo dire quanti progetti legati al piear ed alle energie insistono su quella zona?…lo vogliamo dire quanto il vincolo avrebbe impedito certi probabili affari che riguardano molti terreni che sembrano adatti per irradiazione solare ed indice anemometrico all’installazione di decine e decine di pale oliche e puiccole centrali foto-voltaiche fino ad 1mw da autorizzarsi con una semplice dia?…e lo vogliamo dire che l’accordo in questo senso è pressochè bipartizan tra il centrosinistra ed il centrodestra (lo stesso consigliere di lorenzo si è fatto carico di organizzare incontri)?…assessore energo-monitorante lo vogliamo dire anche che della peculiarità architettonica-paesaggistica di irsina (che io preferisco chiamare monte peloso) è unica nel paese e che dei due borghi citati di taccone e s.maria e del complesso sistema rurale a lei non frega un accidenti visto che le sue vere preferenza sono tutte “elettriche”?