NARDIELLO (PDCI) TRE CONDIZIONI PER RILANCIO CENTROSINISTRA
 
25/01/2010 09.48.54
[Basilicata]

(ACR) – “Le tre condizioni di base per rilanciare la coalizione di centrosinistra al governo della Regione sono: all’interno dell’alleanza bisogna fare in modo che tutte le componenti storiche si sentano a casa propria; eventuali nuovi alleati devono chiarire la propria posizione assumendo impegni altrettanto chiari, scongiurando innanzitutto cambi di casacca durante la nuova legislatura e il proliferare di gruppi consiliari e misti; il Pd deve abbandonare il vecchio vizio dell’asso piglia-tutto”. E’ quanto sostiene il capogruppo del Pdci in Consiglio regionale, Giacomo Nardiello, sottolineando che “la prima iniziativa assunta congiuntamente da Pdci – Prc, Psi e Sel rappresenta un fatto politico positivo che sta a testimoniare che la sinistra c’è, è viva e vitale e non ha alcuna intenzione di diventare spettatrice del ‘corteggiamento’ del Pd ad Udc e nuovi-vecchi centristi”.
“Abbiamo letto – continua Nardiello – quali sono per il segretario regionale del Pd, Roberto Speranza, alcuni buoni motivi per votare Pd ‘senza turarsi il naso’. Lo sforzo da fare adesso, tutti insieme, è quello di rinnovare il patto di buon governo con l’elettorato lucano indicando i buoni motivi per continuare l’esperienza di De Filippo con una serie di adeguamenti programmatici e di organigramma nell’esecutivo. Ciò è possibile partendo dalle cose buone e da quelle ‘di sinistra’ (ancora poche in verità) che l’attuale Giunta regionale ha fatto nella legislatura che sta per chiudersi per rafforzare le politiche sociali e quelle per il lavoro. Per questo il nuovo programma del centrosinistra non può non contenere un autentico piano anti-crisi e al suo interno le misure per stoppare la fuga dei cervelli e lo spopolamento dei nostri paesi, azioni a sostegno dei lavoratori che hanno perso il posto e per il superamento del precariato, investimenti per realizzare progetti di eco-sviluppo e di difesa di ambiente e territorio”.
Secondo Nardiello, infine “bisogna attrezzarsi per fronteggiare una campagna elettorale che nel caso della candidatura di Allam sarebbe del tutto inedita per la Basilicata, soprattutto senza cadere nel ‘trabocchetto’ di Allam e del Pdl di dividere l’elettorato tra cattolici ortodossi e laici alleati ai cattolici progressisti. Una nuova guerra di religione è proprio quello di cui non c’è alcun bisogno in Medio Oriente, figuriamoci in Basilicata”.

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commentare nardiello va bene se dobbiamo farci qualche risata, ma dal momento che c’è poco da ridere vorrei solo sottolineare il dato del prc che appoggia stabilmente il centro-sinistra, dopo essersi fatto mangiare dallo stesso nardiello e dagli opportunisti della sel…una considerazione per gli elettori del prc…ve la sentite di votare per una coalizione dove de filippo è il candidato presidente e dove il vostro ruolo sarà quello di portare l’acqua con le orecchie al mulino del pd?