nucleare

NUCLEARE, LATRONICO (PDL): ALLARMISMI FUORI LUOGO DEL PD
 
28/01/2010 10.04.41
[Scorie nucleari a Scanzano]

“E’ sconcertante la strumentalizzazione che si sta provando a fare ad opera di rappresentanti del Pd sulle scelte che il governo ed il Parlamento hanno compiuto in materia energetica”. Lo ha dichiarato, in un comunicato stampa, il senatore del Pdl, Cosimo Latronico. “L’esecutivo ha affrontato il delicato tema della dipendenza energetica dell’Italia che oggi si trasforma in un costo maggiore dell’energia di almeno il 30 per cento in più rispetto agli altri Paesi europei. Da qui la decisione di puntare su una pluralità di fonti per fronteggiare il fabbisogno energetico compreso il nucleare come avviene in tutti gli Stati industrializzati dell’Europa e del mondo. Affrontare questi temi con piglio ideologico ed allarmistico segnala soltanto l’assenza di una lungimirante azione di governo. Quanto alle procedura per l’individuazione dei siti, e’ previsto il coinvolgimento delle Regioni e solo nel caso di mancata intesa si prevede, come e’ corretto, la prevalenza dell’interesse nazionale. Siamo certi che il governo nazionale saprà gestire questa trasformazione decisiva per il rafforzamento dell’impianto produttivo del Paese e della sua forza competitiva, attraverso il coinvolgimento ed il consenso delle regioni interessate. Quanto alla Basilicata sono proprio fuori luogo le insinuazioni e gli allarmismi essendo la nostra regione fuori da ogni previsione di installazione di impianti nucleari per le sue caratteristiche morfologiche ed ambientali. Piuttosto i dirigenti di centro sinistra farebbero bene a rifletter sulle loro responsabilità per la tardiva adozione di un piano energetico regionale che ha privato la Basilicata di opportunità di sviluppo in tutti questi anni”.

——————————————————————————-

a quest’uomo che ridicolmente argomenta di argomenti (ehehehehehe!!!!) del tutto fuori dalla sua scelta, essendo lui come tutti gli altri deputati della sua squadra dei semplici yessmen o magari dei pianisti che suonano sempre la stessa nota (un si ripetuto fino alla noia o alla’annullamento delle residue capacità intellettive), vorei rispondere che 1) il maggior costo dipende dalla dipendenza italiana dal petrolio e dagli oli combustibili 2) la pluralità di fonti non riusciamo a vederla neppure con il lanternino 3) l’italia non ha depositi di uranio e continuerà ad acquistarlo dall’estero esattamente come il petrolio 4) la maggior parte degli stati europei e non solo sta già operando una graduale fuoriuscita dal nucleare 4) anche la basiicata è tra i siti possibili per le applicazioni nucleari, compreso lo stoccaggio, ed è un dato che dovreste essere voi a dimostrare non esistere mostrando finalmente la mappa delle zone individuate e non solo a negare con la stessa pervicacia di un bimbo che nega di fronte ad un barattolo di marmellata vuoto e con un cucchiaio in mano di averla mangiata 5) la procedura di individuazione individua (eheheheheheheh!!!) i siti, li comunica alle regioni e se queste negano, usa la scusa dell’interesse nazionale (e noi qui ne sappiamo qualcosa soprattutto in val d’agri con il petrolio!!!) per imporre tout court una decisione già presa a monte…più democratico di così!!!…credo non valga neppure la pena di dilungarsi troppo con questi personaggi e con le loro bizzarre argomentazioni…

solo una domanda, ma un candidato lo avete poi trovato o siete ancora alla rosa ristretta tra pagliuca, magdi allam, l’uomo ragno e rockerduck?