TRACCIABILITA’ DELLE CARNI SUINE, UN PROGETTO DELLA REGIONE
Lunedì 8 febbraio una conferenza stampa per illustrare le specificità della sperimentazione
05/02/2010 17.49.37
[Basilicata]

(AGR) – Sicurezza, identificabilità, innovazione: intorno a questi tre concetti-chiave si sviluppa BaSS (Basilicata Suini Sicuri), sistema integrato di sicurezza sanitaria, un progetto ideato dal Dipartimento Salute, Sicurezza e Sanità Sociale della Regione Basilicata che verrà presentato lunedì 8 febbraio, alle ore 10.00, nella sede del Dipartimento, nel corso di una conferenza stampa presieduta dall’assessore Antonio Potenza.
“L’invasione di carni provenienti da tutto il mondo ha portato nuove insidie per i consumatori, che esigono alimenti sani e sicuri e chiedono sempre più spesso di conoscerne la provenienza – dichiara l’assessore Potenza -. Con questa sperimentazione, la prima in assoluto in Italia, proveremo a dare ulteriori certezze e riconoscibilità ad un prodotto monitorato accuratamente in ogni fase della catena alimentare, assicurando l’identificazione individuale dei suini e di conseguenza la loro tracciabilità, dalla nascita alla macellazione. Contiamo dunque di alzare ulteriormente l’asticella della genuinità e dell’assoluta sicurezza delle carni lucane, agendo in piena sinergia con gli operatori della filiera suinicola. E’ evidente la ricaduta di ordine economico che potrà scaturire per l’intero comparto”.
Nel corso della conferenza stampa verranno illustrate le finalità e le specificità tecniche del progetto, che avrà durata di un anno e che farà leva su un software dedicato di sicurezza sanitaria dei suini.

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se non ho capito male il progetto serve a rintracciare la provenienza dei maiali…non ne abbiamo bisogno, qui sono già tutti rintracciabili e con un nome ed un cognome…ma che cattiveria!!!…oink, oink

9 pensieri su “

  1. Credi di essere stato l’unico ad aver pensato questa battuta, eh? 😀
    Comunque, non hai commentato l’ultima suinata:

    http://drop.io/dimauro_falso_atto_pubblico

    e stavolta, oltre al consueto Criminele Di Mauro, mi sembra che c’entri PARECCHIO la Regione.
    Non è da te, stai perdendo colpi, finirai per farti superare dal candidato della Sui-Generis, o da uno qualsiasi degli altri diciassette candidati che si presenteranno alla presidenza della Regione!

  2. Quel residuo di intelligenza che mi è rimasto mi suggerisce che la risposta è da leggersi: “NO, non ho intenzione di fare alcuno specifico commento nel mio blog sulla criminale vicenda di un direttore di Agenzia regionale, per quanto sgarrupata, che fa un falso in atto pubblico, e la Regione lo copre” 😀

  3. per quella parte per niente residuale di cose che vorrei fare in quel consiglio regionale, leggi pure: ho intenzione di agire nel giusto verso che porta ad un progetto…l’ho scritto nel programma e sono solito fare ciò che dico…spero di essere stato chiaro…gabriele di mauro scompare se scompare la logica che porta a simili “esperienze” (al netto delle implicazioni legali!!!), ma, rifletti, senza far sparire tutta la gente che disonora quel consiglio e la politica lucana tutta e che spero tanto avrete il coraggio di non rivotare, siano essi di destra o di sinistra, potremo mai liberarci delle tante malmignatte che avvelenano questa regione?

  4. Sai Miko… da uno come Gabriele Di Mauro, ci si aspetta questo ed altro.
    Il Gianni Rosa, che ti sia simpatico (come PDL, non come essere umano), o no, ha scritto un bel comunicato, giustamente pieno di accenni agli “stipendi da favola” di Arbea.
    La domanda vera, se hai letto l’articolo in questione, è: CHI L’HA COPERTO IN REGIONE?
    Sai, Miko, ci sono tanti modi “di agire nel giusto verso che porta ad un progetto”.
    UNO di questi, è che quando si scopre una “marachella” dei nostri governanti, arrivi sulla bocca di tutti.
    Lo so che il sistema di cui Gabriele Di Mauro è una parte (però, per l’appunto, sempre una parte è) non cadrà a colpi di articoli sui giornali e denunce sui blog; se così fosse, da lungo tempo l’imputato per associazione a delinquere avrebbe dato un fattivo (oltre che L’UNICO) contributo all’agricoltura, sotto forma di cibo per i vermi.
    Però, sai come si dice, Miko? “L’oceano è fatto di gocce”.
    E la goccia che per il momento puoi dare tu, è sbatterlo in prima pagina.
    Comunque non preoccuparti, è un contributo di tipo volontario, come la tracciabilità tanto per rimanere in tema.
    E nessuno ti chiamerà in un’aula di tribunale se non lo farai.
    Il problema, è che comincio a pensare che non verrà chiamato nessuno in tribunale, anche per la “faccenduola” evidenziata da Gianni Rosa: falso in atto pubblico…

  5. Non per entrare a gambatesa in questo duetto… ma la mia mente corre a qualche annetto fa: alle monetine lanciate all’indirizzo di tale Benedetto Craxi davanti all’hotel Rafael. E alla condanna penale di costui dopo un processo che fu epocale sui media. Insomma, Craxi condannato, fugge ad Hammamet e… a distanza di più di 15 anni si fa la fila, anzi si fa a cazzotti per chi deve essere il primo a fare autocritica per riabilitare il suo buon nome.
    Ecco, il sistema che non è stato scalfito all’epoca, a cosa ci ha portato? Alle riabilitazioni di qualcuno che tanto pulito non era.
    Morale: a che mi serve vedere in galera Di Mauro se il sistema rimane lo stesso?
    Chiaro, ora?

  6. Pienamente d’accordo con te… a metà, Nathan (spero almeno che ti disegni Castellini, di ritorno dagli States :D).
    Di per se stesso, sbattere in galera il legittimo erede di Hammamet Man serve a poco (però, sai che soddisfazione, un precedente del genere?).
    Che si riconosca che Gabriele Di Mauro ha perpetrato dei crimini in qualità di amministratore designato dall’amministratore regionale, SERVE.
    Nel caso in specie, che Criminele Di Mauro abbia perpetrato un falso in atto pubblico del quale l’amministrazione De Filippo non poteva non essere a conoscenza, SERVE.
    E sbattere sui muri, virtuali di Internet ma se necessario anche reali dei nostri paesi, che un’amministrazione regionale ha come propria prassi la violazione di ogni articolo del codice penale, SERVE.
    Poi, naturalmente, ognuno ha le sue opinioni.
    Se Miko non vuole “riprendere” il comunicato di Gianni Rosa, non lo farà; è cosa della quale nessuno può chiedergli conto.
    Farei solo notare che Criminele Di Mauro sta per pensionarsi felicemente, avendo portato a termine il suo mandato.
    Chi è un pò addentro alle “segrete cose” della P.A. sa benissimo che non ha ottenuto la proroga perchè è stato trombato; per chi non lo è, gli è scaduto un contratto ed è andato a casa perchè è vecchio e malato, punto.
    Fra qualche mese, si potrà tranquillamente affermare che è stato “fatto fuori”, non perchè è un incapace ed un criminale riconosciuto dalla magistratura, ma perchè stava sulle balle all’Assessore.
    Fra due anni, spunterà fuori un’altra calamità del calibro di Gabriele Di Mauro, e sai cosa dirà? “Non avete fatto fuori Di Mauro, adesso volete fare me?”
    Fra dieci anni, la Moratti e Navazio proporranno di intitolargli una strada o una piazza, a Criminele Di Mauro.
    Immagino a Sant’Arcangelo.

  7. marcello, sai che accade?…che sta storia di di mauro sta diventando stucchevole e francamente mi sta personalmente annoiando…le mie posizioni le ho espresse molte volte e non le ripeterò adesso…ma mi chiedo, la pdl, a cui pure credo tu appartenga, che cosa ha fatto, oltre che qualche comunicato, di concreto per rendere possibile l’allontanamento di costui o almeno quel clima che poi in qualche modo avrebbe potuto permetterlo?…voi eravate in quel consiglio, non certo noi!!!…e siete stati a gingillarvi per anni!!!…ed in quanto a mezzi di comunicazione non credo vi difettino persino su scala nazionale…allora giochiamo a carte scoperte e diciamo che stai tentando di utilizzare questo blog ed io non te lo permetto (pur avendo autorizzato sempre i vostri commenti)…va bene?…e se leggi il nostro programma troverai probabilmente molte risposte alle tue domande…detto questo quando avrai qualcosa di nuovo da aggiungere che non sia questa solita nenia che non porta a nulla, il blog è a tua disposizione, ma per il momento credo che essendo questo strumento pagato e “scritto” da noi, tocchi a noi stabilirne una linea editoriale

  8. Sono piuttosto bravo con matite e colori… un avatar posso disegnarmelo da solo. Il fumetto lo leggo perché mi piace e perché… Nathan Never è un idealista dal senso pratico (potrebbe sembrare un ossimoro, ma non lo è, ti assicuro), più o meno come me. E l’idealismo mi porta a combattere contro i mulini a vento (di cui fanno parte anche alcuni commentatori di questo blog, a mio avviso). Ma il mio senso pratico mi fa dire che: se la magistratura emetterà una sentenza di condanna, non starò là a gioire perché, purtroppo, una condanna non fa pulizia se il sistema è marcio fino al midollo. Allora, i magistrati facciano il loro lavoro, noi proviamo a fare la nostra battaglia (che non è per nulla un gioco o cazzeggio allo stato puro)… e chi vuole seguirci lo faccia: magari mettendoci la faccia perché, come hai potuto notare sul mio blog, il mio nick e il mio avatar sono in bella vista: ma la mia foto è in primo piano (e la cambio spesso, perché è bene che chiunque sappia con chi ha a che fare).
    La mia paura è che, un giorno, se Di Mauro dovesse essere condannato, e se il sistema dovesse rimanere immutato, avremmo più di un sindaco ad intitolargli una via o una piazza.
    Tutto qua. Poi, mi accodo alle considerazioni di Miko e sottoscrivo anche il commento precedente.

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