i nemici di comunità lucana – quarta parte

arriviamo allora al presente…un presente che inizia dopo l’estate con l’occhio fisso di tutti verso l’appuntamento con le regionali del 2010, che molti ipocritamente sembravano voler escludere dai propri proponimenti, di fatto invece lavorando per verificare le condizioni di una propria partecipazione, come d’altronde legittimo…l’ipocrisia è infatti di chi, giocando su un sentimento assai discutibile di anti-politica invece è proprio alla politica ed alle elezioni che mirava…

  

dopo una intera estate passata a buttare giù gli elementi di una migliore costituzione e disposizione del movimento verso quella data, il primo passo che abbiamo compiuto è stato quello della ricerca di basi comuni con altri partiti e movimenti per arrivare a costituire un fronte unico atto a portare una presenza delle idee condivise e condivisibili in quel consiglio regionale che nel frattempo aveva approvato il piear, cioè quello strumento di programmazione energetica che costringerà la regione a divenire ancor di più una colonia energetica…

  

ovviamente i primi contatti sono nel movimento, per saggiarne non solo la consistenza, ma soprattutto la volontà di percorrere insieme quella strada o in caso di una non volontà di impegno diretto, quanto meno la volontà di condividere quanto da tempo dicevamo…

  

nel settembre, fui invitato da a. m. d. di una associazione di ferrandina che avevamo sempre appoggiato e sostenuto e da a. b. della ola ad una riunione al cestrim (epidermicamente ne avrei fatto volentieri a meno, visti i precedenti e soprattutto ciò che ne è conseguito) con don m.c….riunione singolare, poiché non solo venni a sapere in quell’occasione dell’adesione di quei due gruppi a libera, ma soprattutto mi toccò confrontarmi con la bizzarria, proprio di a. d. di chiedere una sorta di permesso a don c. di pensare alle prossime elezioni…roba da pazzi, ma poteva starci, visto che in sede preliminare tutti i contatti sono utili, almeno fin quando si pensa di star tutti dalla stessa parte…

  

don c. con fare sacerdotale, avvisò che intorno a libera si sarebbe costituito per il novembre un coordinamento di associazioni che avrebbe posto in essere le basi di un ragionamento a cui saremmo stati chiamati ad aderire…nella realtà quindi, libera si apprestava a fare da culla (non sappiamo in base a quale diritto o merito, però) ad una molto eterogenea unione di movimenti per arrivare alle elezioni con una piattaforma politica condivisa e del cui uso nessuno dei presenti fu in grado di stabilire la natura…praticamente tutto qui…allora feci osservare a don c. che seppure l’idea di creare un coordinamento non era di per sé malvagia, ad una nuova politica servivano percorsi di maggiore chiarezza rispetto al fare gesuitico che invece si prospettava con quelle strane riunioni ed ancor più strani coordinamenti da evidentemente sovradeterminare ed eventualmente eterodirigere…

 

da rimarcare poi l’ipocrisia di don c. quando con il solito fare del messo di dio, osservò che da solo non potevo fare nulla…cosa ovvia, naturalmente, ma a chi conosce leggermente le pratiche della politica, la condanna del mio attivismo che non attendeva le odi delle folle oceaniche per il te deum dell’investitura, convinto come ero e sono che giunta la fase politica a questo punto, le parole siano diventate quasi orpelli e necessiti piuttosto l’azione, quella si da condividere, spiegare, concertare…o semplicemente non aveva il suo plauso, cosa evidente, visto che in più occasioni lo avevo attaccato per le stranezze di un libro che denunciava molto, di interventi di presentazione di quel libro che progressivamente denunciavano molto, ma molto di meno, di una sua compartecipazione al sistema attraverso l’uso di fondi che arrivavano comunque dalla regione basilicata per un uso del tutto legittimo, ma che avrebbero posto anche al più ingenuo qualche domanda relativa alla convenienza o meno di mettere i piedi nel piatto in cui si mangiava…

  

insomma, al sottoscritto don c. non è mai piaciuto (credo in maniera del tutto reciproca) per quel suo fare “divineggiante” ed illuminato, per quella sua “corte dei miracoli” di attivisti che sembravano avere più a cuore il destino politico dell’associazione libera che la lotta vera e propria contro le mafie, lotta che si fa anche attraverso l’impegno diretto nella politica…e l’impegno di libera basilicata in politica è, per dirla come disse tal p.b. in una riunione di quelle descritte al cestrim in riguardo alla lista per potenza, di fianco al centro-sinistra…capita l’antifona una volta, da stupidi sarebbe poi pensare ad altro…

  

uscii da quella riunione convinto sempre più che tutte gli attacchi che mi prendevo in giro da quella gente “libera”, che tutte le mille frasi riferitemi come pronunciate non solo da costoro, ma anche dallo stesso don c., contro di me e contro comunità lucana (e molti se avessero una briciola di coraggio personale dovrebbero confermare quanto affermo), tutte le pratiche di esclusione che soffrivamo per via di una vera e propria “conventio ad excludendum” di comunità lucana e del sottoscritto (da costoro non venivamo avvertiti di nulla od invitati ad alcunché fosse in qualche modo organizzato…persino dal video rifiuti connection che pure a buon diritto poteva vederci partecipi, fummo esclusi…ed in questo il chiarimento con ola è avvenuto in qualche modo), avevano un solo scopo…isolarci ed impedirci di costituire quella voce fuori dal coro che certo non avrebbe appoggiato mai e poi mai, anche con la nostra allergia al centrodestra regionale e nazionale, il centrosinistra regionale…

  

tante piccole cose che chiarivano la visceralità di una opposizione alla mia azione da parte di libera ed accoliti che personalmente mi era chiara da molto tempo per via di una mia certa sensibilità e di cui avrei dovuto forse con più chiarezza avvertire non solo i membri ed i simpatizzanti di comunità lucana, ma l’intera opinione pubblica (e non è detto non lo faccia anche presto!)…

 

alla fine di ottobre mi incontrai con il segretario regionale di rifondazione comunista, i. d. s….dopo la partecipazione fuori dal centrosinistra di rifondazione alle provinciali, supporre di percorrere insieme un percorso verso le regionali sarebbe stato la cosa più ovvia, come lo stesso d.s. mi confermò, aggiungendo però che avrebbero avuto bisogno di tempo per decidere, visto che in sede nazionale si stava pensando alla federazione di sinistra ed alla disposizione politica per le stesse regionali…la mia proposta fu di correre insieme, possibilmente con una lista unica e con un simbolo ed un nome da studiare, o la massimo correre a liste appaiate ed unico candidato presidente…candidato che sarei dovuto essere io per motivi strettamente legati alla battaglia condotta fin lì e che rifondazione depurata infine dalla sel, ma non ancora dai tanti troppi nemici che mi ero fatto nel clan dei s., avrebbe probabilmente accettato…candidatura alla presidenza senza alcuna presenza nelle liste, cosa che avrebbe significato l’impossibilità alla mia elezione, ma di certo una visibilità politica legata strettamente alla battaglia ambientale e territoriale…

  

sapevo che in sede nazionale la federazione di sinistra sarebbe andata con il centrosinistra e non ci sarebbe mai stata la forza di chiedere al segretario nazionale p.f. ed agli organi competenti a decidere, una dispensa dall’accoppiata al centrosinistra in virtù della peculiarità della situazione regionale (p.f. sapeva bene come la pensassi al riguardo)…

insomma, per farla breve, l’azione di rifondazione comunista in basilicata contro un centrosinistra da cui tutti (o quasi) gli aderenti prendevano in ogni modo le distanze, fu sacrificata alle alleanze nazionali e rifondazione comunista di basilicata mestamente se ne sarebbe andata con de filippo & soci…visto dalla logica d un partito che necessita di postazioni per fare poi politica sui territori, la cosa poteva essere comprensibile, cosa che dissi direttamente i.d.s. in quello stesso incontro, ma nella nostra situazione quanto l’avrebbero compreso gli elettori?…

  

continuai ad attendere una telefonata in un senso o nell’altro, cosa che non avvenne e non solo con me, visto che anche i militanti furono avvertiti della cordata con il centrosinistra a gennaio inoltrato, quando era troppo tardi per mettere insieme un discorso comune…ritardo di cui forse a cose fatte e se rifondazione sopravvivrà a questa prevedibile debacle che gli elettori gli confermeranno, qualcuno dovrà pur prendersi la briga di informare gli aderenti, visto che ancora al 14 gennaio c’era qualcuno che veniva a dirmi che l’accordo con rifondazione ero io a non volerlo…roba da matti!!!…

  

ovviamente era da escludere ogni tentativo di alleanza con il partito comunista del lavoratori, una condizione che avrebbe allontanato gli elettori da noi, non tanto per la nostra richiesta di non mettere simboli che se al sottoscritto non creano alcun problema di identità, avrebbero di fatto etichettato il movimento in una visione ancora una volta estranea alle “cose del territorio”, mentre da sempre predichiamo proprio la nettezza di una presa di posizione indipendente e legata solo a questo e ad i suoi reali interessi non certo “leghisti”, quanto piuttosto “g-locali” in una rete di territori giammai in competizione, ma in sinergia di vedute ed azioni…

  

ricevetti una proposta di candidatura in italia dei valori, fattami da f. b., proposta a cui risposi semplicemente di no, vista la posizione integrata al centro-sinistra che idv continuava a voler mantenere con la facile scusa del “da fuori non si riesce a cambiare”, ma evidentemente dentro si riesce a mangiare (questo lo aggiungo io)…in ogni caso, ringraziai f.b. della proposta e non se ne fece nulla, cosa della quale avvertii non solo i miei, ma tutto il “movimento” attraverso telefonate, incontri, il blog e face book (per quanto sia possibile, vista l’idiozia nevrotica ed ansiogena proprio di quest’ultimo)…

  

ebbi un incontro con la lista di sui generis, ricavandone una impressione di liquidità (o forse addirittura gassosità)…costoro incontravano tutti, proprio tutti (cosa poi confermata dalle loro lettere a colombo e magdi allam), si dichiaravano né di destra né di sinistra, recitando l’ormai antico refrain pensiero-unicista della scomparsa delle ideologie e delle idee che a noi non ha mai interessato, dal momento che abbiamo denunciato il sistema lucano come un sistema di compari zie dove di fatto non esiste alcuna differenza, sapendo che invece le differenze tra destra e sinistra esistono – eccome se esistono e su tanti temi di vita quotidiana in un approccio evidente a chiunque abbia ancora uno sguardo…ad ogni modo alla loro dichiarazione di estrema vicinanza a noi (e sarebbe da chiedersi quante altre vicinanze hanno professato costoro), ed alla richiesta di andar alle elezioni nelle stesse condizioni che avevo posto a rifondazione, la loro richiesta fu di ragionarci due giorni…

l’impressione non fu certo delle migliori, dandomi più l’impressione di opportunisti che di gente che aveva a cuore quale politica si sarebbe fatta in consiglio regionale, ma attesi comunque…trascorsi tre o quattro giorni, ad un paio di mie telefonate all’unto a. c. non vi fu alcuna risposta, segno di cattiva educazione assai in voga attualmente in regione, ma soprattutto segno di intenzioni non dichiarate…

  

esaurito l’arco delle consultazioni possibili, non restò che andare da soli, constatando che esattamente come avevo previsto già dall’estate, tutti sarebbero rientrati nei ranghi e chi non ci sarebbe stato in quei ranghi, per quei ranghi avrebbe in ogni caso operato…ma di questo dirò con maggiore calma…ma un’altra sorpresa doveva farcela ancora il veleno che sembrano distillare proprio gli aderenti ad idv, anche quelli che ne escono schifati…incontrai a. r.g. r., che già mi aveva deliziato degli interventi alle riunioni del cestrim, all’assemblea del 17 gennaio e dei precedenti salamelecchi proprio all’attività di quel f.b. da cui poi si era allontanata sdegnata, e che non si sa bene in base a quale investitura (nata sulle pagine di face book) si sentiva incaricata di fare la candidata a presidente non di un gruppo facente capo alla dissidenza idv (come pure sarebbe stato ovvio dopo la scissione sponsorizzata da costei del circolo “giugni” di matera proprio da idv), ma come basito appresi, al gruppo di io sud e di la grande lucania (gente che oggi sta allegramente con allam)…roba da matti!!!…ma perfettamente in linea con la stima che potevo attribuire al personaggio…praticamente zero…

  

altra interessante discussione fu ai primi di febbraio con un gruppo di “menti” tutti facenti in qualche modo capo a idv (almeno tal m.l.) che mi confessarono di voler praticare voto disgiunto su di noi, ma di voler fare i virus in qualche gruppo politico per eleggere con il loro assai presunto “pacchetto dei voti” un consigliere che poi sarebbe uscito dal gruppo per confluire da noi…altra follia, come dissi chiaramente ad alcuni dei miei, certo abbastanza poco esperti per capire quanto tutti quei giochi in realtà mirassero solo a farci perdere tempo ed impedirci di organizzarci per come avremmo dovuto…

  

la democrazia interna del nostro gruppo (a dispetto di quanto denigrano alcuni idioti) è tale che alle richieste di attendere qualche giorno fino alla definizione di quale sistema di voto si sarebbe adottato dopo l’impugnativa della falsa abolizione del listino che il consiglio regionale aveva approvato da pochi giorni, mi vide costretto a cedere a quella richiesta di attendere solo pochi giorni…cosa fatale che se non ci fossero stati altri intoppo di natura “retroversa” sarebbe stata facilmente colmabile, ma ormai il tiro al piccione di comunità lucana e delle presunte “mire” del sottoscritto era alle fasi finali…

ma di queste ultime concitate fasi avrò modo di dire nella prossima parte…    

5 pensieri su “i nemici di comunità lucana – quarta parte

  1. c’è qualcuno che comicia a dar di fuori di testa, sentendosi accusato…bene che rilegga tutto dall’inizio e cerchi per una volta di capire cosa legge…i nemici di comunità lucana sono perfettamente elencati nell’icipit alla prima parte…il resto è solo una cronistoria che serve a rendere l’idea di cosa è accaduto in questi anni

  2. oltretutto gli avvenimenti narrati sono tutti accaduti in presenza di altre persone che forse ricordano meglio di alcune altre citate

  3. ma ti sei dato sui gabasisi ?
    non vedi che sei autodistruttivo e lagnoso ?
    alza la testa e vai avanti, possibilmente con più intelligenza !

  4. caro carmine, la disamina era importante per chiarire alcune cose non di poco conto…nessuna lagna e nessuna autodistruzione, solo puntualizzazioni…la testa è alta e si va avanti come sempre detto e fatto…e voi cercate di darci una mano perchè nessuno è così forte da riuscire ad andare avanti da solo…in quanto all’intelligenza…beh, ne vedrai ancora e molta!!!

  5. ed in ogni caso mi chiedo dov’eri tu e dove erano tutti quelli che da anni leggono questo blog e tengono la testa sotto la sabbia…fammi il favore…non parlare di intelligenza

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