paradossi

REGIONE ACQUISTA CESPITI DEL CONSORZIO INDUSTRIALE POTENZA
 
07/04/2010 15.00.27
[Basilicata]
(AGR) – Il presidente della Regione ha sottoscritto oggi a Potenza il contratto di acquisto di alcuni immobili e aree di proprietà del Consorzio Industriale di Potenza da utilizzare come Campus per l’Innovazione.
L’atto è stato stipulato dal notaio Vito Pace e prevede il trasferimento della proprietà alla Regione di un fabbricato su tre livelli con annessa superficie di oltre mille metri/quadrati.
L’acquisto dei cespiti dell’Asi di Tito era già stato deciso lo scorso anno, quando l’ampliamento del raggio di azione delle politiche per l’innovazione impose la individuazione di un’adeguata sede dove sviluppare le attività del Campus del progetto Basilicata Innovazione.
Il Campus consentirà di raggiungere due importanti obiettivi: realizzare una concentrazione delle attività di servizio alla ricerca ed all’innovazione regionale in un luogo dove possa svilupparsi una massa critica di soggetti impegnati nelle attività di mediazione tecnologica, sviluppo di servizi avanzati anche di natura finanziaria, attività di ricerca in condivisione con le istituzioni competenti; realizzare una struttura che abbia anche le caratteristiche dimostrative e simboliche di come possano coesistere il rispetto dell’ambiente e la promozione di sviluppo.
La localizzazione nell’area di Tito esprimeva ed esprime la volontà di porre l’innovazione al centro di una delle più importanti aree industriali regionali.
Individuati i siti dove è teoricamente possibile realizzare il progetto ed effettuata una valutazione di congruità dei valori dei singoli cespiti da parte dell’Agenzia del Territorio, con la Legge Finanziaria, il Consiglio regionale ha autorizzato la Giunta all’acquisto di aree e immobili con un massimale disponibile di 5 milioni di euro.

———————————————————————————

paradosso, o se volete, paradosso dei paradossi di una regione paradossale…dunque la regione finanzia l’asi e quindi il consorzio industriale con svariati milioni di euro l’anno (andiamo a guardare la finanziaria?), connaturandosi così come il vero finanziatore di un’associazione di privati…conclusione che se ne tirerebbe fuori a lume di logica sarebbe che la regione è di fatto proprietaria dell’asi che fornisce strutture e servizi praticamente gratuiti al consorzio ed agli associati…ma dal cilindro la giunta tira fuori questo strano acquisto di qualcosa che è già suo per farci un campus che sempre a favore delle attività degli industriali torna…il consiglio approva…nel diritto privato queste manovre di acquisto di quote di partecipate servono in genere per la costituzione di capitali al nero per operazioni tangentare…ma qui dovremmo essere nel diritto pubblico e quindi queste cose hanno un altro nome…tiriamo ad indovinare tutti insieme o lasciate fare sempre tutto a me?…povera questa terra!!!