avevamo già narrato del convegno in oggetto, leggfiamoci adesso delle proposte della cia…
LEGNO ENERGIA SUD, LE PROPOSTE DELLA CIA |
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13/04/2010 16.06.24 [Basilicata] |
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“ La Cia, inoltre, chiede di modificare i contenuti dell’ultimo bando di attuazione del PSR 2007/2013 relativo alla misura 311 az. C “Investimenti per la produzione, utilizzazione e vendita di energia da fonti rinnovabili”. Quattro le proposte principali di modifica della CIA: Prima di emanare un nuovo bando è opportuno capire come ha funzionato quello precedente per potervi apportare eventuali correzioni; La priorità accordata nel precedente bando ad impianti che consentono la cogenerazione (energia elettrica + termica) pur se giusta sul piano teorico, potrebbe portare al risultato pratico di finanziare solo e soltanto impianti a biogas, con esclusione degli impianti per la produzione di energia termica a biomassa legnosa; I microimpianti eolici, fotovoltaici ed idrici potrebbero essere di fatto non candidabili al bando; Tra le modifiche da apportare al nuovo bando si potrebbe prevedere l’assegnazione di una percentuale minima della disponibilità finanziaria complessiva del bando per ogni tipologia di investimento (ad es., 40% biogas, 40% centrali termiche biomassa etc.) nonché il riconoscimento di un punteggio aggiuntivo in favore delle iniziative proposte da due o più imprese associate”. |
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ed è proprio quell’azione, la 311 gestita dall’ufficio di cui è dirigente, guarda caso, un certo di mauro, meno noto fratello del più famoso gabriele (arbea – erogazioni in agricoltura), che genera grossi dubbi (diciamo cosi)…senza allungarci ora sul tema, ma ci torneremo a breve e con qualche clamore, la cia che pur partecipa alle manifestazioni contro le centrali a bio-masse, proprio non vuol rendersi conto che le imprese interessate agli investimenti sulle bio-masse non lo sono affatto ai piccoli impianti a cogenerazione che pur sarebbero la strada per un utilizzo corretto delle bio-masse?…sono le bio-masse legnose ad interessare e con centrali a molti mw, non certo il microreddito delle aziende agricole…sono i rifiuti in ecoballe che si potranno bruciare ad interessare, non certo il bio-gas delle deiezioni animali…
prevediamo male o tra qualche anno la delinquenza organizzata avrà messo le mani sull’affare bio-masse (finte) in lucania?