Figli e Figliastri.

Ancora sul tema mense scolastiche, con il solito copia e incolla

Tisci, (Pdl) su contributo Regione a Comune di Potenza     

10/10/2010 16:04   BAS “Il Contributo che la Regione Basilicata si accinge a dare al Comune di Potenza per il funzionamento dei servizi scolastici è l’ennesimo tentativo di salvare il sindaco di Potenza dalla dichiarazione di fallimento economico-politco e crea una seria disparità fra il Comune di Potenza e gli altri Comuni delle Regione e, quindi, fra i cittadini di Potenza e quelli degli altri Comuni”. Lo sostiene Antonio Tisci, Coordinatore Provinciale Pdl – Potenza.
“L’assurdo di questo provvedimento è sotto gli occhi di tutti, così come è sotto gli occhi di tutti la sua potenziale lesione dei diritti di uguaglianza di opportunità da parte di tutti i cittadini. Se questa misura dovesse essere adottata, infatti, i cittadini della Regione non residenti nel Comune di Potenza, pagherebbero due volte i servizi scolastici, una volta per i propri figli nel Comune di residenza, una seconda volta, indirettamente e per il tramite dell’intervento regionale, nel Comune Capoluogo.
E’ di tutta evidenza, infatti, che nella misura in cui i servizi scolastici siano a carico delle casse della Regione Basilicata e, quindi, della fiscalità generale, saranno indirettamente i cittadini degli altri Comuni a garantire il servizio nella città di Potenza con un assurdo logico a danno dei cittadini e degli amministratori di quei Comuni che hanno la sventura di aver garantito bilanci sani ma di non essere il simbolo e il principale serbatoio elettorale del centrosinistra lucano.
L’approvazione definitiva di detto provvedimento – conclude Tisci – capovolgerebbe tutte le regole base dell’amministrazione, premiando le amministrazioni incapaci a danno di quelle sane e violando i principi di uguaglianza formale davanti alla legge e di parità delle opportunità, facendo emergere chiaramente che per il centrosnistra lucano esistono studenti di serie A e studenti di serie B, essendo quelli della provincia destinati a militare nella seconda serie per il solo fatto di essere residenti in Comuni della Provincia”.
    _________________________________________________________________________________________________  L’analisi di Antonio Tisci è condivisibile, anche se a mio avviso, non sufficiente. Il perché è presto spiegato: Vogliamo prendere per buone le dichiarazioni dei consiglieri dell’opposizione qualche giorno fa, i quali facevano notare come, nel bilancio del Comune, non fossero presenti poste stanziate a favore delle mense (ed altri servizi, presumibilmente). Continuo a ripetere che la mensa scolastica non è un fatto episodico, che si verifica raramente: E’ un “problema” che si ripresenta ogni anno alla ripresa delle lezioni!!! Dimenticarsi di stanziare, in fase di bilancio preventivo, la somma necessaria, è un fatto G R A V E!!!Pertanto, il “soccorso” da parte della Regione Basilicata, pur giungendo gradito ai genitori, che potranno usufruire di un servizio importante per i propri figli, è da considerarsi, comunque, discriminatorio nei confronti di quei genitori dei rimanenti 130 comuni che, indirettamente, dovranno sobbarcarsi l’onere di mantenere attivo il servizio mensa anche dei bambini Potentini!!! Cosa ancor più grave se, come sembra, il tutto avviene anche per “leggerezza” (voglio usare un eufemismo) amministrativa.Alla luce di tutto questo, si può pensare che in questa regione esistano Figli e Figliastri? Ovvero, comuni di serie A e di serie B?

Un pensiero su “Figli e Figliastri.

I commenti sono chiusi.