Viti (Pd): le primarie di Milano parlano a tutti

16/11/2010 11:06Per il Presidente del gruppo consiliare del Partito democratico “occorre promuovere un nuovo processo di inclusione e di coinvolgimento di tutte le espressioni libere e responsabili”

ACR“Con la consueta intelligenza (?????)– sottolinea Viti – il consigliere Santochirico coglie l’occasione del risultato delle Primarie milanesi per sottolinearne, sia il valore ermeneutico, che l’esigenza che il Pd allarghi le maglie della cittadinanza interna, promuovendo un nuovo processo di inclusione e di coinvolgimento di tutte le espressioni libere e responsabili della società civile (????). Come non condividere un appello così appassionato? Soprattutto se sottende l’impegno a concorrere ad una più piena e consapevole qualità dell’iniziativa politica e ad un più alto profilo unitario del Partito? Credo perciò – continua Viti – che tutte le componenti che costituiscono gli affluenti essenziali del Partito democratico debbano, non solo rivendicare rispetto e attenzione ma, in pari tempo, avvertire l’urgenza di sviluppare un dialogo ancor più fitto e costruttivo con la segreteria regionale perché essa si ponga, com’è giusto e come mi sembra stia avvenendo, non solo con una funzione di garanzia ma di sintesi. Giacchè proprio nella sintesi, se è convincente e trascinante, le appartenenze diventano una risorsa e un contributo a rendere più attrattivo il messaggio del Pd nel Paese e nella regione”.

“Credo di dover concludere, per riferirmi alla situazione lucana – afferma Viti – che l’intelligenza di Roberto Speranza debba e possa spendersi, soprattutto, nell’incrementare un rapporto positivo con tutte le sensibilità che vivono nel Partito: un Partito evidentemente oggi più articolato rispetto alle vecchie distinzioni congressuali e che attende di misurarsi con una realtà interna ed esterna ancor più complessa e delicata”.

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siamo all’elogio del karakiri, evidentemente, se anche una sonora batosta in una piazza importante (milano) e che dovrebbe far riflettere viene scambiata per ben altro…ciò che è incredibile, oltre all’intelligenza di santochirico, è l’ostinazione di un partito a voler primeggiare nella sinistra come un partito coeso ed affidabile, quando ovunque si presenta tanto diviso in correnti e personalismi da divenire quasi fonte di imbarazzo…se la nave imbarca acqua non sarà l’ermeneutica a tappare la falla, ma il progetto…e l’assenza di un progetto credibile, e quello si condiviso, è alla base dell’incapacità di questo partito alla sintesi non condita da personalismi e cordate di interessi….tanto a roma, tanto a potenza