la cir-conferenza stampa

allora potremmo cominciare da questo titolo…la cir-conferenza, perchè?….cos’è una circonferenza lo sappiamo tutti, una curvilinea continua a delimitare uno spazio la cui area è data dal rapporto tra un numero fisso, il pi-greco(non trovo il simbolo adesso, ma la cosa è chiara comunque) e il raggio della stessa elevato al quadrato…e che c’azzecca, si direbbe dipietramente?…c’azzecca, c’azzecca perchè elevando a quadrato un presidente che accuccia la stampa con un sorrissetto assai berluskonista e moltiplicando questo numero per un giro chiuso di giornalisti (il pi greco) ben attenti a non contestare troppo si ottiene l’area di una grande presa in giro, appunto, di quanti, me compreso, si aspettavano di ascoltare qualcosa di serio e non le solite boutades aziendaliste di un governo regionale che affoga nell’indeterminatezza cognitiva della realtà vera di questa regione…ma andiamo a commento dei tantissimi lanci che il sito istituzionale ha dedicato a questa triste cerimonia nord-coreana…

Conferenza Presidente De Filippo, serve un Piano per il Sud05/01/2011 10:42Con il senatore Viceconte avvierò una interlocuzione sul Piano per il Sud

AGR“La Regione Basilicata intende aprire una nuova stagione di rapporti politici con il Governo centrale e con gli esponenti politici del centro destra, puntando la massima attenzione su due capisaldi: infrastrutture e risorse naturali”.
E’ quanto ha affermato questa mattina il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, in apertura di Conferenza di inizio anno con i giornalisti lucani.
“La Regione – ha aggiunto De Filippo – deve saper coinvolgere i grandi players, presenti sul proprio territorio, intorno ad un nuovo accordo per l’occupazione. Nella partita delle opportunità che giocano i nostri giovani – ha aggiunto il presidente della Regione Basilicata- il Sud è debole. Per i giovani lucani il merito, senza uguaglianza di condizioni, non è niente. I tagli del Governo e l’attanagliante crisi lanciano una sfida unica nella storia della Basilicata – ha osservato De Filippo – e il Sud più sbaglia e più si indebolisce. Stiamo affrontando la sfida dei costi standard che consideriamo una prova difficilissima visto anche il rapporto fortemente negativo tra popolazione e territorio. Con il senatore Guido Viceconte – ha annunciato il presidente De Filippo – nei prossimi giorni avvierò una interlocuzione per definire le premesse per un Piano per il Sud”.

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allora dialogo sulle infrastrutture (alta velocità presunta) e risorse naturali (petrolio,gas, acqua, boschi, etc tutte reali ed a libera offerta) con un governo che spara lo spot delle infrastrutture veloci e non riesce ad assicurare neppure la manutenzione di quelle normali (l’anas ha praticamente esaurito i fondi ordinari e si pensa di sopperire con i pedaggi privati sui raccordi e sulle “auto-stragi” del sud), che progetta un ponte inutile e non finisce la salerno-reggio, che affida lavori alla protezione civile per derogare alle norme sugli appalti e progetta la più grande cementificazione delle coste italiane, e via discorrendo il lungo elenco di cose annunciate, inaugurate e mai fatte (meno male, figuriamoci se le avessero realizzate), un governo che però sulle risorse naturali ci va giù duro e velocizza ogni permesso di bucare, spremere, distillare ogni risorsa costi quel che costi (persino la salute dei suoi cittadini)…bene de filippo vuol accordarsi con questa gente, concedendo in cambio di attenzione ancor maggiore sovranità di un territorio che già ha molto dato a questo paese in termini di risorse…lo stesso vale per i player (ancota anglismi del tutto inutili, frutto di quel provincialismo iascione che aspira al cosmopolitismo inanellando qualche parolina estera) che a sentire costui in cambio di cosa è facile intuire (maggior libertà d’azione, se ancora possibile, di far come gli pare) dovrebbero aprire i cancelli di un’occupazione dai contorni farraginosi e dal vago sentore di presa in giro…gli accordi si impostano prima di annunciarli, come il presidente fa spesso, soprattutto in campagna elettorale!!!…e poi i costi standard…ma vogliamo dirlo come finora sono stati determinati i tabulati dei costi tra aziende private ed enti regionali (in linea con una tendenza tutta italica alla peggior contrattazione per il pubblico, da cui il famoso “pantalone”)?…incontri privati, viaggi, interlocuzioni tra amici, per fissare un costo medio congruo, si, ma agli interssi degli imprenditori straccioni che a rischiare di proprio non ci hanno mai pensato…sul dialogo con viceconte, il quarto re magio, meglio calare il sudario-sipario…inciuci e basta!!!