la cir-conferenza III

Conferenza De Filippo: Al via progetti d’area del PO Val d’A05/01/2011 11:14Parte la sperimentazione di uno strumento di pianificazione condiviso

AGR
“Nello scorso anno 22 Comuni che rientrano nel territorio delle royalties petrolifere hanno firmato la convenzione per il Piano Strutturale Intercomunale. Si tratta della prima sperimentazione per la realizzazione di uno strumento di pianificazione condiviso per una migliore gestione urbanistica”.
E’ quanto ha affermato questa mattina il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, nel corso della Conferenza di inizio anno con i giornalisti lucani.
Con il progetto “Reti” – ha aggiunto De Filippo – puntiamo alla realizzazione del Piano forestale Territoriale d’Indirizzo con oltre 360 addetti. Una convenzione con l’Inea garantirà invece la messa a sistema di tutti i centri di ricerca sul territorio. Sul fronte sociale – ha ricordato DE Filippo – parte l’iniziativa “Match” volta all’inserimento nel mondo lavorativo delle persone svantaggiate o portatrici di handicap. Il progetto – ha commentato il presidente – è la prima grande iniziativa che la Regione ha messo in piedi per favorire l’inserimento delle persone con disabilità. Con un finanziamento di 2 milioni di euro saranno impiegate 64 persone di cui 34 portatori di handicap, e 30 svantaggiate”.

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piano strutturale inter-comunale suona bene, suona di programmazione del territorio e di messa in comune di servizi ed infrastrutture, peccato che nella pratica tutto si esaurisce nel solito clientelismo locale del dai-a-me-per-quanti-voti-porto tipico delle aree inserite nei benefici delle royalties incassate dalla regione e redistribuite nel territorio con strumenti quali il p.o. val d’agri, un formidabile imbuto di risorse dalla bocca larga (350 milioni di euro) e dall’uscite stretta, strettissima, quella dei clan familistici locali che gestiscono praticamente tutto dalla scomparsa del nume tutelare della zona, decio scardaccione, che almeno aveva il pregio di centralizzare il poco che c’era…pianificazione urbanistica non vuol dire costruire, questo lo insegnano i più grandi urbanisti della storia moderna, ma dalle nostre parti la pianificazione è affidata ad architetti dalle dubbie qualità intenzionati a riempire ogni vuoto…un vero e proprio orror vacui attanaglia la regione ed alle ansie, qualcuno ha pensato di rispondere con il riempimento di cemento di ogni angolo, buco, dosso…piccoli paesi dell’interno della basilicata il cui unico bisogno è di stendersi in una rete efficiente di trasporti materiali (che non necessariamente sono solo le strade) ed immateriali (vogliamo forse dimenticare che la banda larga è ancora una chimera per tante realtà dell’interno?) a cui verrà data possibilità di forzare ogni strumento di regolazione urbanistica ed ogni vincolo territoriale per “fare sviluppo”, questa parola magica che dalle nostre parti significa solo cemento di cattiva qualità ed ancor più pessima funzione…il piano forestale, figlio di alcune intese per la realizzazione di materiale ligneo ed oleoginoso per bio-masse è figlio di una logica baronal-mediatica che sopisce l’opinione pubblica con posti di lavoro che tendono sempre al ribasso…sulla ricerca vorrei poi ricordare una frase del presidente…”ho messo tanti soldi sulla ricerca”…ho messo tanti soldi…ho…prima persona singolare del verbo avere…significa che i soldi il presidente li considera a sua disposizione…forse un piccolo lapsus barluskonista di un presidente che non fosse per i capelli…poi l’iniziativa match, altro anglismo provincialotto che a fronte di 2 milioni porterà al lavoro, quindi inserirà, ma non darà direttamente lavoro a ben “64” (sessantaquattro) differentemente abili…un prolungamento delle borse lavoro attinto ad altri cespiti del finaziamento europeo che pare l’unica voce di entrata delle finaze lucane nella tristezza di una regione intesa come escort