da policoro degli arresti (MT)

Il ping pong: “In galera!”, “Solo 40.000 euro”, “Solidarietà”


pubblicato daKarakteria in data 13 gennaio 2011Appena partita, è ribalzata subito da un orecchio all’altro, questa mattina, la voce dell’arresto del sindaco e di altre 12 persone e ad ogni rimbalzo ognuno ha tirato il suo personalissimo calcio a questa voce, dandogli la deviazione che preferiva. Eppure ho l’impressione che nessuno abbia colpito il centro. E’ iniziato il solito vecchio ping pong tutto italiano fra innocentisti e colpevolisti, cioè quell’inutile gioco che serve solo ai giocatori professinisti della politica, per fare in modo che la partita finisca con un inutile pareggio. Si scornano, se ne dicono di tutti i colori accusandosi a vicenda di corruzione e incapacità e intanto continuano a giocare, di fronte ad un pubblico chiacchierone che non si è ancora accorto di essere la palla.“Devono andare in galera!” diceva qualcuno per strada oggi.“Sono stati incastrati dalla finanza per presunte tangenti derivanti da un risibile appalto di 40.000 euro, mentre in Regione si fanno porcherie di ogni genere, che noi denunciamo da tempo e nessuno si muove” tuonava radio BR2 (come se il problema fosse di quantità), mentre altri gionalisti, altrove puntualizzavano che, secondo l’accusa, quell’appalto rappresentava solo l’inizio di un affare milionario.E poi commenti di ogni genere, risatine, battute all’acido o imbarazzati e imbarazzanti silenzi non dei più saggi, ma dei più accorti indagatori dei venti, di quelli cioè che prima di parlare devono essere sicuri di dove spiri il vento, per essere sempre pronti a dirigersi dalla parte giusta.Infine le dichiarazioni ufficiali del vicesindaco Leone che rassicurava sulla tenuta di un comune senza assessori già da mesi ed esprimeva affetto e solidarietà a tutti gli indagati.Insomma gran parte dei policoresi oggi subiva una doccia gelata dalla quale usciva stordita e, in gran fetta, si riprendeva per dire o fare qualcosa…o ritornare placidamente ai fatti suoi.Domani di sicuro queste voci torneranno e nei prossimi giorni si alzeranno, la partita di ping pong insomma diventerà sempre più emozionante, ma chi pensa che la sua conclusione combacerà con la caduta o meno del Comune sbaglia di grosso e trasforma la palla in una Balla enorme.La partita si concluderà solo quando questo gioco fra forcaioli e opportunisti finirà e cambieranno i giocatori, perchè il problema, in generale, non è mandare in galera gli amministratori e i politici corrotti, ma consegnare l’amministrazione a gente capace e onesta e la politica agli ideali e ai progetti validi.Il loro gioco al massacro fra giustizialisti e difensori di una classe dirigente incapace e corrotta, che ha come premio il potere in sè e non come obiettivo il progresso dell’Italia, tiene ormai ferma e corrottissima la nazione, non solo Policoro e la Basilicata, da troppi anni e non ha prodotto nessuna novità dal punto di vista politico, se non governi incapaci e corrotti e opposizioni senza idee alternative, che urlano alla questione morale fintanto che sono all’opposizione, per poi passare per una manciata di voti dal posto dei forcaioli a quello dei corrotti. In mezzo ci sono poi sempre gli informatori mercenari (dalle radio, dai giornali, dalle tv), assoldati per deviare la palla da un lato o dall’altro.E non dimentichiamo che la palla siamo sempre noi. Noi che dobbiamo dire basta a questo gioco. Noi che dobbiamo smetterla di essere palla e diventare giocatori di un gioco del tutto nuovo!Quando Lopatriello, in seguito alla nostra inchiesta sul Piano d’ambito, ci sfidò a denunciarlo alla magistratura, gli rispondemmo che non l’avremmo fatto perchè le questioni dello sviluppo, della creazione di opportunità e della buona amministrazione sono questioni etiche e politiche, non legali e perchè rispettiamo talmente tanto il compito della magistratura che vogliamo preservarlo da ogni tipo di strumentalizzazione. La magistratura deve controllare il potere politico in maniera del tutto indipendente e libera, il potere politico deve sottoporsi incondizionatamente al suo giudizio: questo è il bilanciamento dei poteri, queste sono le regole della nostra Repubblica. In Italia, a causa di una classe politica corrotta da un lato e di un uso non sempre corretto della magistratura dall’altro, esiste un serissimo e delicatissimo problema di lotta fra le istituzioni, fomentato dalla stampa e inghiottito dai cittadini. Un problema che impedisce di affrontare con serietà le questioni economiche, culturali e politche e che nasconde il vuoto di una proposta alternativa reale di tanti partiti. E’  una battaglia fra istituzioni che noi vivemmo già in occasione dell’assassinio di Matteotti, quando ad un certo punto Mussolini decise di dichiarare in parlamento le sue colpe e, con questo colpo di mano, vinse definitivamente sulla magistratura. Dopodichè l’assoggettò completamente ed iniziò il ventennio fascista.Noi, ossia la palla, quì a Policoro e ora, dobbiamo capire che il vero problema non sono le mazzette, il vero problema è che le mazzette sono solo un aspetto della mala politica che causa sottosviluppo e crisi. Perciò dobbiamo uscire da questo gioco! Dobbiamo lasciare libera la magistratura di far rispettare la legge e occuparci di far progredire la città, con idee, progetti, POLITICA!Non abbiamo bisogno della Finanza o della Magistratura per sapere che siamo amministrati male, che siamo vittime di un sistema clientelare, che hanno svenduto e svendono i nostri beni e le nostre opportunità per agevolare amici, amichetti e amiconi. Abbiamo bisogno invece di un’altra amministrazione, di gente nuova, onesta, capace, abbiamo bisogno di nuove idee, di partecipazione, di trasparenza e di fondare una comunità cosciente, che non si lasci abbindolare facilmente, ma punti alla concretezza e sappia distinguere cosa e chi la frega, da cosa e chi la sviluppa. Abbiamo altresì bisogno di un clima meno avvelenato, meno giustizialista e più buono e intelligente: un clima nel quale al centro del dibattito ci siano le proposte, i fatti, i cittadini.Per questo noi di Karakteria manifestiamo il nostro umano e sincero dispiacere nei confronti del sindaco e delle persone coinvolte, ci auguriamo che non finiscano mai in galera, ma a gran voce diciamo a Leone che non hanno la nostra solidarietà, per il semplice, logico fatto che noi – al contrario di lui – siamo completamente lontani e diversi da loro e non abbiamo mai approvato il loro e il suo modo di fare politica.Chiediamo quindi a gran voce LE IMMEDIATE DIMISSIONI DELLA GIUNTA, perchè è urgente iniziare un nuovo ciclo a Policoro e per Policoro. Le chiediamo indipendentemente da queste e dalle altre inchieste in corso, perchè è ora di farle fruttare veramente per tutti le risorse che abbiamo, è ora di iniziare a fare Politica sul serio!Chiediamo alla giunta un atto di responsabiltà: se lasciano ora lo scettro arrugginito del loro potere, possiamo andare già ad aprile alle elezioni. Non ritardino, non facciano commissariare nuovamente il Comune, per lasciarlo in stallo per un anno e non rimangano ancora lì a fare danni: si azzeri tutto, facciano chiarezza e pulizia al loro interno, presentino un programma reale, non cartaceo, presentino altra gente e si riparta, ricchi dell’esperienza degli errori che hanno compiuto. Si riparta davvero e diversamente! Siate responsabili, dimettetevi.