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Nuova fabbrica con 45 posti finanziata dal Bando Val d’Agri19/01/2011 12:23La Giunta ha deliberato la concessione del contributo vincolato percentualmente ai livelli occupazionali. Restaino: “progetto credibile vagliato con attenzione”. De Filippo: “nuova strategia di sviluppo con ricadute occupazionali dirette”

AGR

Una nuova fabbrica, 45 nuovi occupati, tra i quali 32 operai generici e 13 tra dirigenti, quadri, impiegati e operai specializzati, e un investimento di 19milioni e 600mila euro. Inizia a prendere sostanza il Bando Val d’Agri con la concessione deliberata ieri dalla Giunta regionale di Basilicata di un contributo pari a circa il 50 per cento dell’investimento in favore della Valves Hitech Srl che ha candidato al bando la realizzazione di un nuovo impianto manifatturiero.
In particolare, grazie a un contributo di 9 milioni e 800mila euro, la Valves Hitech realizzerà un nuovo impianto di attività manifatturiera finalizzato alla produzioni di componenti meccaniche innovative (letteralmente il nome dell’azienda significa “valvole di alta tecnologia”), impiegando, come detto, 45 persone.
Il piano di investimento, nel dettaglio, prevede una spesa di quasi quattro milioni di euro per l’acquisizione del suolo e la realizzazione del capannone nell’area Piano Insediamenti Produttivi Giardini-Calderaro di Sant’Arcangelo, oltre 12 milioni di macchinari, impianti e attrezzature, circa tre milioni di altri investimenti e 700mila euro di spese generali.
Il contributo concesso dalla Regione è direttamente collegato alle opportunità occupazionali. Il contratto di sviluppo industriale sulla base del quale viene accordato il sostegno all’investimento prevede espressamente che nel caso in cui non sia rispettato il numero totale degli occupati, suddivisi per inquadramento e per provenienza dalle liste di mobilità, “il contributo in conto capitale sarà ridotto in maniera proporzionale, e nella stessa misura percentuale, alla riduzione dell’incremento occupazionale previsto”. Gli obiettivi occupazionali, è previsto ancora nel contratto, dovranno essere realizzati nell’”anno solare successivo alla data di ultimazione del programma di investimenti” i livelli occupazionali e relativi inquadramenti dovranno essere mantenuti “per almeno 36 mesi consecutivi”. Per tutto il periodo del vincolo occupazionale la regione sarà garantita da una polizza fideiussoria per l’intera somma erogata maggiorata del 20%.
“Abbiamo adottato tutte le garanzie del caso – ha spiegato l’assessore alle Attività Produttive Erminio Restaino – ma procediamo con prudente ottimismo per la bontà dell’iniziativa che è stata vagliata attentamente dalla struttura tecnica di valutazione”. “Questo primo atto – ha concluso il presidente De Filippo – avvia in fase operativa una nuova stagione di intervento in Val d’Agri con le occasioni di sviluppo che devono avere immediate ripercussioni sui livelli occupazionali. E’ questo lo spirito dei nuovi bandi che abbiamo portato avanti per la Val d’Agri come per Matera e la Val Basento, ma è anche lo spirito con cui iniziamo ad approcciare una partita impegnativa quale quella della rinegoziazione delle intese con l’Eni per le estrazioni proprio in Val d’Agri”.

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edcco come funziona questa politica sciamannata dei contributi dei bandi…9.800.000 euro per 45 posti di lavoro, cioè 217.000 euro per ogni posto e con il solo vincolo dei 36 mesi…precarietà nel migliore dei casi e senza alcuna localizzazione precisa del bacino di provenienza…che poi guarda caso è sant’arcangelo, domus del dominus de filippo, cioè il presidentissimo…signori magistrati, ma una guardatina a questo finanziamento, alla proprietà reale dei terreni ed alle spartonzie di sicuro già in atto sui posti di lavoro, vogliamo darla?…io non voglio essere necessariamente sospettoso trattandosi di sant’arcangelo, ma in questa regione a pensar sempre bene, si finisce per essere puntualmente fregati, a pensar male invece, si farà peccato, ma….