i boschi al miglior offerente

Pfti: illustrato il piano per gestione patrimonio forestale

22/01/2011 11:29

Un’indagine mirata per conoscere e valorizzare le risorse forestali presenti nel territorio AGRE’ stato illustrato, questa mattina, dall’Inea e dal Pov il Piano forestale territoriale d’indirizzo (Pfti), uno strumento di pianificazione di livello intermedio per la tutela e la valorizzazione delle risorse forestali. Inserito nel progetto di sistema “Reti” (Riqualificazione ecologica territoriale integrata) del Programma operativo Val D’Agri- Melandro- Camastra- Sauro che ha come oggetto d’intervento la tutela e lo sviluppo del patrimonio forestale, il piano avrà una copertura finanziaria pari a 220.000 euro, di cui 200.000 euro a carico del Pov e 20.000 dell’Inea.
Il piano punta alla valorizzazione degli specifici obiettivi concordati tra le componenti sociali del territorio interessato e sarà rivolto all’intera area che ricade nel Programma operativo Val D’Agri ad esclusione dei comuni ricadenti nel territorio della ex “Comunità montana Alto Agri” per i quali è già in fase di elaborazione uno studio similare. Molteplici gli scopi che potranno scaturire dal quadro di riferimento prodotto. Dallo snellimento delle procedure connesse alla pianificazione di livello aziendale ad una lettura del territorio forestale in chiave ecologica, grazie all’individuazione delle tipologie forestali, e in chiave multifunzionale in relazione agli aspetti produttivi, protettivi, faunistici venatori e turistici-ricreativi.
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occorre prestare attenzione a simili iniziative che fanno da supporto scientifico ad un progetto di funzionalizzazione dei boschi lucani al sistema delle agri-energie (bio-masse) e che oggi rappresenta una delle varianti più pericolose dei progetti di messa a sistema del territorio lucano nel settore della produzione di energia…continuo a ripetere che abbiamo e stiamo già dando…la regione basilicata ha meno dell’1% della popolazione e produce con il petrolio della val d’agri il 5% del fabbisogno energetico nazionale complessivo…i boschi non si toccano, neppure con il tentativo di calcolarne il coefficiente di assorbimento di co2 a giustificare e perequare le emissioni di carbonio in atmosfera