l’ipocrisia sel

Sinistra Ecologia Libertà Potenza su “Fenice” e rifiuti24/01/2011 18:41

BAS“In merito alle recenti dichiarazioni di associazioni, esponenti politici ed istituzionali sull’annosa vicenda dell’inceneritore “Fenice”, Sinistra Ecologia Libertà della Federazione Provinciale di Potenza, tiene a precisare la sua assoluta contrarietà alla tecnologia della termodistruzione e la ferma convinzione che una Provincia di poco meno di 385.000 abitanti (dati Istat al 1/1/2010) non abbia necessità di due inceneritori (a San Nicola di Melfi e a Tito) così come il Piano Provinciale dei Rifiuti prevede”. Lo afferma in un comunicato la federazione di Potenza di Sinistra Ecologia e Libertà.
I dati che offre l’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale – Rapporto Rifiuti Urbani, edizione 2009) – si legge nella nota inviata dal coordinatore Ivano Scotti – mostrano come in Basilicata si produca una quantità pro-capite di rifiuti urbani più bassa della media Nazionale e dell’intero Mezzogiorno, nonché come questo dato sia consolidato nel tempo. Ciò conferma, secondo noi, che indipendentemente dalla mutamento dei consumi e del correlato cambiamento merceologico del rifiuto, sia alquanto discutibile programmare il raggiungimento, in un futuro non ancora ben definito, di una raccolta differenziata al 60% e destinare comunque il 40% dei rifiuti urbani all’incenerimento in 2 impianti provinciali di cui uno, quello di Tito, ancora lontano dalla sua messa in funzione.
Aree più virtuose come il Trentino Alto Adige, invece, con una raccolta differenziata pari al 56,8% (dato del 2008) destina all’incenerimento circa il 15% del rifiuto urbano in un solo impianto, in cui si registra peraltro una lieve e tendenziale riduzione sia in termini assoluti che percentuali di materiale conferito. A questo si aggiunga come in Trentino, ad esempio, si siano tentate politiche di riduzione a monte del rifiuto che hanno dato buoni risultati, tanto che ad un incremento di popolazione non si è registrato un incremento proporzionale della quantità di rifiuto prodotto.
Per questo pensiamo che l’intera programmazione provinciale sui rifiuti andrebbe rivisitata. Non ci sfugge tuttavia la responsabilità politica a cui si è chiamati in una compagine di governo di cui siamo parte integrante, per questo, benché il Piano Provinciale dei Rifiuti non sia il migliore dei mondi possibili ne tanto meno questo è il Piano che SEL avrebbe proposto e voluto sostenere, pensiamo sia prioritario portarlo a compimento, specie sul versante della raccolta differenziata e del riciclaggio. Siamo convinti che nel momento in cui si raggiungeranno percentuali in linea con quanto prevede la normativa (almeno il 65% al 31/12/2012, art. 205, D.lgs. 152/2006 ss.ii.mm.) l’intera impiantistica per l’incenerimento risulterà sovradimensionata se non inutile”.

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e no caro ivano, questo piano è figlio diretto del piano provinciale del 2002 che portava la firma sponsorizzante del vostro attuale segretario regionale, carlo petrone…quindi a rigor di logica e sulla base delle dichiarazioni appena lette, la sel approva nei fatti il piano e non si capisce quale sia il distinguo tra accettarlo per intero, incenerimento incluso, ed accettarlo in parte senza alcun impegno in tal senso…la verità sta nel fatto che il tuo partito è chiaramente su posizioni ambigue sulla faccenda termovalorizzazione, vedi il caso vendola in puglia che ne autorizza ben 3, un po’ dopotutto come su molte altre questioni…ora capisco anche la necessità di arrampicarsi sugli specchi che come dirigente “devi” accettare (e che francamente, stimandoti come persona onesta intellettualmente, non riesco proprio a comprendere), assumendo posizioni che non chiariscono nulla, ma i dati sono dati, e se non c’è alcuna necessità di termovalorizzare in una provincia come questa (la realtà dice chiaramente che a fenice i rifiuti speciali la fanno da padrone), il tuo atteggiamento ben altro respiro avrebbe dovuto lasciar trapelare…hai ricevuto, scaricandolo dal blog, anche il nostro piano “alternativo” che, pur non avendo pretese di essere biblico, un bel po’ di risposte pure le fornisce in tema di “affamamento dei termovalorizzatori”, ma non ne fai cenno alcuno…ed è un male, credimi, perchè a meno di non voler pensare che qualche soluzione possa venir fuori da qualche bizzarra rete di cui siete sponsor occulti e che per il momento vivacchia in inutili slogan e dichiarazioni di principio, l’unica evidenza di un piano altro è appunto il nostro piano…ma sappiamo tutti come le preclusioni di sel verso il sottoscritto sono più forti di ogni ragionamento che si indirizzi al bene comune…e così mentre vendola racconta il suo racconto come una ninna nanna per addormentare i bimbi, voi vivacchiate di consulenze e dilettantismo succedaneo a piccoli cabotaggi che in questa regione invece con ben altra voce andrebbero denunciati e che, mi spiace dire, è il solo sottoscritto a pronunciare, dovendosi spesso difendere proprio dai vostri giochetti di comandanti di truppe cammellate…e di queste cose ai “potenziali” elettori sel ben poco lasciate intendere…troppo forte la contraddizione tra il dire ed il fare?