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Direzione Lavoro Potenza: risultati ispezioni 201001/02/2011 12:33BASLa Direzione Provinciale del Lavoro di Potenza, a consuntivo delle attività svolte nell’anno appena trascorso, comunica i dati relativi all’azione di controllo, esercitata nel corso dell’anno 2010..
Gli obiettivi programmatici di tale attività, – si legge nella nota firmata dal direttore provinicale Nicola Sabatino – sono stati individuati nel contrasto dell’illegalità nel mondo del lavoro, ed in particolare nella lotta al fenomeno del lavoro sommerso ed agli scarsi indici di sicurezza esistenti nelle aziende.
L’azione di controllo di aziende appartenenti ai vari settori produttivi della provincia di Potenza, ha visto gli organi di vigilanza effettuare n.3092 ispezioni, nel corso delle quali sono stati contestati n.1259 illeciti.
Sono state, altresì, passate al vaglio degli ispettori, n.8699 posizioni lavorative, delle quali n.1645 sono risultate irregolari.
In conseguenza degli illeciti emersi, gli ispettori hanno proceduto ad avviare l’iter del recupero contributivo in favore dei lavoratori in posizione irregolare, raggiungendo l’importo complessivo di euro 846.160.
Nel quadro generale rappresentato, appare significativo sottolineare l’entità di tutte le sanzioni contestate ed effettivamente incassate dall’erario, con una somma pari ad euro 876.560.
Nel computo di tale importo rientrano anche le somme dovute per le maxi-sanzioni comminate per il lavoro nero, nel numero di 616, d’importo pari ad euro 257.775 ed i provvedimenti adottati per il controllo degli appalti pari a ben 95 contestazioni.
Sotto il profilo della prevenzione infortuni, gli organi ispettivi hanno riscontrato, per ciò che concerne la mancata sorveglianza sanitaria, n.18 infrazioni per una somma complessiva di euro 18.000,00, mentre, per ciò che concerne la mancata attività di formazione ed informazione sulle norme di sicurezza, si è registrata l’adozione di n.15 provvedimenti per un importo pari ad euro 17.400.
Nel quadro complessivo sopra descritto, s’inseriscono le situazioni relative ai singoli settori di attività.
Nel comparto dell’edilizia sono state ispezionate n.393 aziende,operanti in n.297 cantieri, con un’incidenza di aziende irregolari pari al 77,86% di quelle sottoposte a verifica ( n.306 ). Per ciò che concerne i lavoratori edili, su un numero di 806 sottoposti a controllo, n.111 ( 13,77% ) sono risultati in posizione irregolare e n.82 completamente in nero, con una percentuale pari al 10,17% del totale. Sono state adottate, quindi,nel comparto edilizio, n.30 sospensioni di attività, per il superamento del 20% di manodopera in nero, rispetto al totale della manodopera presente in cantiere.
Per ciò che riguarda, poi, gli altri settori di attività, notevoli attenzioni sono state rivolte al settore dei pubblici esercizi ed agli studi professionali, nonché all’applicazione delle norme sul collocamento obbligatorio delle categorie protette.
Nel comparto agricolo, inoltre, – conclude la nota della Direzione provinciale del lavoro di Potenza – sono state ispezionate le zone del Vulture-Melfese e della Val D’Agri interessate dalla raccolta del pomodoro, dalla Vendemmia e dalla raccolta degli ortaggi nei vari periodi dell’anno.

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sconfortante davvero l’irregolarità che certo è figlia anche della crisi che spinge le aziende a tagliare costi ritenuti improduttivi quali la sicurezza ed il rispetto dei parametri di assunzione (e quanto ci sarebbe da aggiungere su questo ritenere improduttivi tali costi proprio per l’imprenditoria!!!), ma anche di una cultura del lavoro biecamente ritagliata solo sull’interesse del datore di lavoro e non certo sulla partecipazione al benessere dei lavoratori…qualcuno obietterà che non tocca ai datori di lavoro assicurare certe condizioni…vero…a loro tocca solo mettere in regola…che lo facciano, allora!!!