Zootecnia: Mazzocco su bocciatura emendamento Apa 03/02/2011 12:33

BAS “L’irresponsabile bocciatura dell’emendamento Apa (Associazioni provinciali Allevatori), sostenuto da tutti gli assessori regionali all’Agricoltura e contenuto nel cosiddetto decreto Milleproroghe, produrrà l’azzeramento delle risorse previste per lo svolgimento delle funzioni pubbliche relative ai controlli funzionali sulle attitudini produttive delle razze di interesse zootecnico, mettendo a rischio la sopravvivenza della selezione genetica nazionale, vanificando di fatto decenni di investimenti pubblici fin qui sostenuti, e consegnando tutto lo sviluppo genetico del patrimonio zootecnico nazionale nelle mani di know how e gruppi provenienti dall’estero”. E’ il commento dell’assessore all’Agricoltura della Regione Basilicata Vima Mazzocco che ha partecipato oggi a Roma alla riunione della Commissione Politiche agricole nazionale della Conferenza delle Regioni.
Mazzocco ha sottolineato che “l’importo per il quale gli assessori regionali all’Agricoltura hanno sostenuto il rifinanziamento anche per il 2011 è pari al 90% della dotazione assegnata nel 2010, per un importo complessivo di 56,5 milioni di euro, facendosi carico responsabilmente di una doverosa riduzione dei costi delle operazioni di rilevamento, registrazione e divulgazione di dati particolarmente rilevanti per le attività di allevamenti zootecnici, che riguardano, complessivamente, oltre 1 milione di capi di bestiame.

Le conseguenze della scelta del Governo – ha aggiunto l’assessore all’Agricoltura – sono pesanti e si ripercuoteranno in vari ambiti: la distruzione della selezione genetica zootecnica nazionale rischia di produrre la totale dipendenza dall’estero; la soppressione di un sistema di controllo puntuale sulla qualità del latte non garantirà i consumatori italiani. Sono inoltre in pericolo alcune migliaia di posti di lavoro di addetti, presenti in tutte le regioni italiane e che da decenni assicurano una funzione pubblica di assistenza sanitaria e tecnica agli allevatori. A ciò si somma il danno alle filiere nazionali per la produzione di carne e latte delle diverse specie, anche ai fini dell’obiettivo generale della sicurezza alimentare, e la rilevanza anche in termini occupazionali del complesso sistema fin qui costituito dall’Associazione nazionale Allevatori e sul territorio dalle Associazioni provinciali.

A difesa degli allevatori, le Regioni – ha concluso Mazzocco – svolgeranno un’intesa azione di pressing nei confronti del Governo, del Parlamento e delle forze politiche, di intesa con le associazioni professionali di categoria, per modificare l’atteggiamento punitivo per l’intero comparto zootecnico dovuto ad una profonda sottovalutazione dell’intera questione, per un risparmio di qualche decina di milioni di euro”.

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riporto senza commenti quanto dichiarato dalla piccoletta…non ne azzecca una come assessore all’agricoltura (sarà perchè in realtà non ne capisce un tubero?), ma stavolta ha toccato un problema reale…ci sono precise volontà di distruzione del comparto della genetica selettiva italiana (che nulla ha a che vedere con le modificazioni genetiche, intendiamoci) esattamente come dell’intera agri-zootecnia italiana…gli interventi liberisti (con la scusa di risparmi che francamente a volte non si comprendono) come al solito agiscono su lobby trasversali e quel milleproroghe, una vera vergogna, è il contenitore adatto alle sorprese