Federalismo municipale:Santarsiero scrive ai parlamentari

03/02/2011 13:51BAS“Con riferimento al decreto legislativo relativo al Federalismo municipale in discussione in questi giorni nelle varie sedi parlamentari competenti, voglio trasferirvi la forte preoccupazione per il negativo impatto che l’impianto legislativo ad oggi proposto può avere sulle nostre realtà comunali.”Così Vito Santarsiero, Sindaco di Potenza, Presidente Anci Basilicata e Responsabile politiche per il Mezzogiorno Anci, oggi al Consiglio nazionale Anci, in una lettera inviata ai Parlamentari Lucani, ai Parlamentari del Mezzogiorno membri della commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale, ai membri del PD della commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale, agli onorevoli Beppe Fioroni e Gero Grassi, al segretario nazionale Pd Bersani, al segretario regionale della Basilicata PD Speranza, al dirigente nazionale Enti locali del PD Zoggia.“Come noto – continua Santarsiero- mentre la piena attuazione della legge 42/09, che continuiamo a considerare un’ottima legge, viene rimandata a successive norme attuative, oggi sostanzialmente si discute di come garantire agli enti locali, attraverso nuove forme di fiscalità, quelle risorse che dal prossimo anno verranno a mancare per effetto dell’azzeramento dei trasferimenti statali.Le norme proposte, incerte nei contenuti e nelle forme, di fatto comportano per le nostre realtà municipali e non solo (l’Anci Lombardia esprime uguali preoccupazioni) tagli notevoli nelle dotazioni finanziarie oggi a disposizione, già peraltro fortemente decurtate da varie manovre finanziarie. In particolare la mancata previsione, in tale fase di transizione, dei fabbisogni standard e del fondo perequativo, previsti dalla legge 42, rendono non accettabile tale proposta di legge.Vi invito pertanto ad attivare ogni utile iniziativa – conclude Santarsiero- per migliorare il testo al fine di garantire le nostre Municipalità ed evitare ulteriori tagli che senza i pilastri portanti del Federalismo risulterebbero iniqui ed ingiustificati.”