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Campus Melfi: Vaccaro (Uil), tegola per progetto automotive 05/02/2011 10:48BAS“La sentenza del Tar di Basilicata, senza entrare nel merito della decisione dei magistrati che come è nostro costume non commentiamo, rappresenta una nuova tegola pesante che si abbatte sul progetto del Campus manufacturing ed innovazione di Melfi, i cui tempi sono già di per se lunghi”. A dirlo, il segretario regionale della Uil, Carmine Vaccaro. “Tutto ciò accade proprio mentre la Giunta Regionale è alle prese con la selezione del progetto esecutivo dell’attività di alta formazione nel settore auto e quella contestuale dell’ente a cui affidarne l’attuazione, per consentire l’avvio operativo del Campus Fiat, con l’obiettivo centrale di rilanciare il ruolo strategico dello stabilimento Sata nel contesto della ricerca di nuove tecnologie per nuovi assetti estetici di modelli Fiat oltre che di risparmio energetico”. Aggiunge Vaccaro: “il Progetto Fabbrica Italia ha bisogno come l’aria che respiriamo del Campus di Melfi per sviluppare la ricerca soprattutto in direzione di nuovi modelli e scongiurare ogni ipotesi di trasferire all’estero il “cervello industriale”. La Regione, che investe fondi propri nel polo di Melfi per rafforzare ricerca ed innovazione destinato a diventare un nuovo tassello delle politiche dell’innovazione industriale non solo in Basilicata ma nell’intero Paese, deve tenere alta la guardia sugli ultimi sviluppi della vicenda che conferma la necessità di attuare quella proposta che la UIL e la UILM hanno presentato da anni – conclude il segretario regionale della Uil – per la creazione di un Osservatorio permanente sulla SATA e l’indotto di San Nicola di Melfi. Pensiamo ad un organismo snello ma che abbia tutte le competenze professionali, tecniche e specialistiche per affrontare anche questioni di natura giuridico-amministrativa e dunque in supporto, come in questo caso, del Comune di Melfi chiamato in giudizio da imprese”.