con un certo ritardo…

Centrale Enel Mercure, interrogazione Romaniello (Sel)07/02/2011 10:02“E’ difficile comprendere il motivo per cui la Regione nel presentare ricorso per l’annullamento del decreto n.13109/10 di riattivazione della sezione 2 della centrale termoelettrica del Mercure, non abbia provveduto ad inviarne notifica all’Enel” ACR

Il presidente del gruppo Sel (Sinistra Ecologia e Libertà), in Consiglio regionale, Giannino Romaniello, in un’interrogazione rivolta al presidente della Giunta, Vito De Filippo, e all’assessore all’Ambiente, Agatino Mancusi, ha chiesto di sapere “le motivazioni per le quali la Regione Basilicata, nel presentare ricorso per l’annullamento del decreto n. 13109/10 di riattivazione della sezione 2 della centrale termoelettrica del Mercure, non abbia provveduto ad inviare alcuna notifica all’Enel; le iniziative legali e amministrative che la Giunta intende mettere in atto per contrastare la riattivazione della centrale del Mercure, a partire da un eventuale ricorso al Consiglio di Stato contro la decisione assunta dal Tar della Calabria; le iniziative istituzionali che il governo regionale ha attivato o intende intraprendere nei confronti della Regione Calabria al fine di riportare la questione sul piano del confronto politico”.

Nell’interrogazione Romaniello ricorda che “il Dipartimento Attività Produttive – settore Politiche energetiche – della Regione Calabria ha disposto, con Decreto dirigenziale n 13109/10 del 13/09/2010, la riattivazione della sezione 2 della centrale termoelettrica del Mercure; la Regione Basilicata, con iniziativa analoga a quella intrapresa dai Comuni di Viggianello e Rotonda e dall’Ente Parco Nazionale del Pollino, ha presentato, in data 16 dicembre 2010, ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale della Calabria per chiedere l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia, del succitato Decreto dirigenziale”.

“Inoltre – evidenzia il consigliere di Sel – con ordinanze del 28 gennaio 2011, il Tar della Calabria ha respinto i tre ricorsi presentati dai summenzionati Enti, non ravvisando motivi di illegittimità nella determinazione della Regione Calabria di proseguire, con il provvedimento finale, l’iter iniziato davanti l’autorità già competente, né essendo stato indicato, dalle parti ricorrenti, alcun riferimento normativo su cui parametrare l’illegittimità del mancato avvio di una nuova procedura al fine di valorizzare la nuova determinazione negativa del Parco Nazionale del Pollino, tenuto conto che il pregiudizio negativo è già stato valutato nella sede propria della Conferenza dei servizi; nella ordinanza del Tar relativa al ricorso presentato dalla Regione Basilicata i giudici hanno rimarcato che ‘l’eccepita inammissibilità del ricorso sarà valutata nella sede di merito’, come conseguenza del fatto che il ricorrente non ha inviato alcuna notifica all’Enel”.

Nel sottolineare che il Consiglio regionale della Basilicata ha espresso “un netto orientamento contrario alla riattivazione della centrale del Mercuri, approvando a larghissima maggioranza, in data 3 novembre 2010, una mozione che ha impegnato la Giunta regionale ad adottare ogni idoneo atto per impugnare il procedimento autorizzativo della Regione Calabria al Progetto di riattivazione della centrale”, Romaniello sostiene che “appare difficile comprendere il motivo per il quale la Regione Basilicata, nel presentare ricorso per l’annullamento del decreto n. 13109/10 di riattivazione della sezione 2 della centrale termoelettrica del Mercure, non abbia provveduto ad inviare alcuna notifica all’Enel”.

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sel dunque si sveglia dal letargo…dopo “soli” dieci giorni dal rigetto dell’istanza da parte del tar calabria, romaniello, che di sicuro ha tantissimo da fare e non aveva tempo per mettere la penna sul foglio o le dita sulla tastiera, scrive la sua “bulla consiliare” sulla centrale del mercure…e ci consegna lo spaccato di un partito che non esiste se non nella  vocazione epico-narratoria del suo kaiser-vendola…troppe contraddizioni evidentemente rallentano i tempi di reazione…da non dimenticare che spesso la sel, attraverso suoi esponenti, aveva rilasciato dichiarazioni di “fattibilità” per le centrali “se fatte bene” ed aveva addirittura inventato il termine di “bio-masse eco-compatibili” che è una perla di pensiero…se poi uniamo a queste perle, i rubini di un presidente della regione puglia che autorizza 3 inceneritori, con tanto di favore all’amichetta marcegaglia, il collier è bell’e confezionato…succedanei del pd lucano!!!