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Frodi alimentari: Ispettorato,intensa attività di controllo 07/02/2011 11:00

BAS  Quasi 1000 sopralluoghi a carico di più di 800 operatori, controllati 2.500 prodotti e analisi su circa 150 campioni, cui sono seguite contestazioni amministrative, notizie di reato e sequestri. Sono i dati dell’attività di monitoraggio svolta in Basilicata nel 2008 e 2009 dall’Ispettorato Centrale Repressione Frodi del Ministero delle Politiche Agricole e presentati nel primo Rapporto regionale sulla sicurezza agroalimentare, curato dall’Osservatorio ambiente e legalità della Regione Basilicata e di Legambiente.
“I controlli lungo tutte le filiere agroalimentari diretti sono stati diretti ad accertare – ha spiegato il responsabile regionale dell’Ispettorato, Felice Mattia – la qualità merceologica, la genuinità dei prodotti agroalimentari e l’idoneità dei mezzi tecnici di produzione agricola”.
“In Basilicata l’attività di controllo negli ultimi anni è stata piuttosto intensa e frenetica, sia in relazione alla tensione socio-economica – ha concluso – che caratterizza i comparti produttivi ed in particolare quello agricolo, sia in relazione agli effetti di un mercato sempre più aperto che offre spazi a fenomeni fraudolenti che generano situazioni di concorrenza sleale tra gli operatori”.

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il rapporto sulla sicurezza alimentare curato da legambiente ed osservatorio ambiente e legalità (sempre legambiente con un costo a carico della collettività di qualche centinaio di migliaia di euro)…almeno fanno qualcosa di serio, anche se di dati altri si tratta…ed i dati dell’ispettorato non sono certo chiariti nelle dimensioni delle violazioni, ma avremo occasione di darci un’occhiata…dati che nel 2010, epoca di crisi e quindi di contrazione della spesa per gli alimentari (non tanto per la quantità, quindi, per sua natura poco contraibile oltre certi limiti, ma per la qualità senz’altro visti gli aumenti di fatturato per i discount) potrebbero riservare sorprese notevoli, quali un aumento esponenziale delle frodi, sia quelle evidenti in adulterazioni e contraffazioni, sia quelle meno evidenti di “allungamento” dei tempi di vita degli alimenti soggetti a scadenza…e se accade anche in basilicata, terra che secondo certa retorica “viaverrastrese” (mi sia consentita la licenza) dovrebbe essere un inno alla salubrità dei prodotti agricoli e zootecnici da filiera corta, questo dovrebbe dirla lunga sulla composizione del mercato, sempre meno locale e sempre più “globale”…

mai allora guardare i dati nella loro solitudine di dati, ma incrociarli sempre con tutti gli altri…questo l’esercizio che da anni proponiamo sul blog ai nostri lettori e che speriamo dia i suoi frutti in termini di esercizio critico