la basilicata alla frutta…

La Basilicata alla Fruit logistica di Berlino

11/02/2011 10:28

La delegazione lucana guidata dal dirigente del dipartimento Agricoltura, Carmen Santoro e composta da cinque organizzazioni di produttori, incontrerà gli operatori fino all’11 febbraio prossimo.

AGR
Centoventi metri quadri di stand e cinque organizzazioni di produttori. Sono questi i numeri della presenza della Basilicata alla Fruit Logistica di Berlino, una delle manifestazione più importanti a livello mondiale sul comparto ortofrutticolo.
Le Organizzazioni di produttori presentano a Berlino prodotti destinati prevalentemente al consumo fresco come agrumi, actinidia, cavolfiori, insalate, peperoni, fragole, pomodorini, finocchi, oltre che peperoni di Senise essiccati e confezionati. Particolare attenzione e´ stata data alla fragola, sulla quale la Basilicata, regione tra le maggiori produttrici in Italia, sta puntando. La delegazione lucana, guidata dal dirigente generale del Dipartimento Agricoltura, Sviluppo Rurale ed Economia Montana, Carmen Santoro, incontrerà in questi giorni operatori del settore e buyers. In programma anche workshop e seminari di aggiornamento sul marketing e sui prodotti agroalimentari lucani, oltre che seminari sulle nuove tecniche di gestione delle risorse territoriali, sulle conoscenze tecniche e sui nuovi profili richiesti dalla filiera ortofrutticola.
In particolare questa mattina, nel corso di un incontro, sono state illustrate ad operatori italiani ed esteri le peculiarità del comparto e dei prodotti lucani. L´ortofrutta – e´ stato spiegato – rappresenta uno dei settori di eccellenza del settore primario lucano. I prodotti di spicco sono gli agrumi, il pesco, l´albicocca, le fragole e le specie orticole in genere. Con i suoi circa 587 milioni di euro, pari al 5,8% del prodotto interno lordo regionale, il comparto ha una importanza di gran lunga superiore a quello della media nazionale che raggiunge il 2%. Le colture ortofrutticole in Basilicata ricoprono una superficie di 28mila ettari, dei quali circa 23mila ubicati nel Metapontino. Notevole è anche il volume di investimenti grazie ai novanta milioni di euro di quota pubblica previsti dai Progetti integrati di filiera del Programma di sviluppo rurale. Per il comparto ortofrutticolo sono inoltre in corso di approvazione definitiva tre Pif di cui uno a livello regionale e due a livello territoriale. Sempre nella mattina di oggi i tecnici dell´Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura hanno presentato e distribuito ai ristoratori lucani che operano in Germania i Repertori 2010 dei vini, degli oli e dei formaggi lucani. Questi preziosi strumenti saranno utilizzati per favorire rapporti commerciali con produttori lucani. A conclusione dell’incontro di questa mattina i ristoratori lucani a Berlino hanno manifestato la volontà di organizzare una manifestazione per la valorizzazione e la diffusione in Germania degli oli extravergini d´oliva lucani che si classificheranno ai primi posti del concorso regionale “Olivarum” che si concluderà a Melfi il 12 marzo.

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bravi, una bella vacanza ci vuole!!!…rimane sempre il fatto che sul mercato interno lucano, la penetrazione dei prodotti locali e scarsa ed in alcuni casi del tutto irrilevante…la prima norma di un mercato è la soddisfazione dei bisogni interni con la creazione di un mercato ortofrutticolo lucano (una proposta di comunità lucana-movimento no oil), cosa alla quale si continua a non provvedere…ma è la logica dei paesi del terzo mondo…ciò che produci mettilo a far cassa in mercati “ricchi”, mentre i tuoi continueranno a far metabolismo di prodotti di bassa qualità!!!…e alla regione, dove queste cose pur “dovrebbero” saperle (condizionale d’obbligo a vedere le competenze espresse nel dipartimento agricoltura!!!) si continua a far orecchie di mercante…