inviluppo basilicata e valle dell’energia

“Green economy” Alta Val d’Agri: Nuovo avviso per imprese

17/02/2011 11:20L’Incubatore della Val D’Agri di Sviluppo Basilicata sceglie la prospettiva della Green Economy per le imprese e per lo sviluppo dell’area

AGR  E’ stato pubblicato ieri 16 febbraio 2011 sul BUR Basilicata II Parte l’Avviso rivolto ad imprese, da costituire o già costituite, che intendono localizzare nell’Incubatore (sito nella zona industriale Alta Val D’Agri della Basilicata) la propria sede o unità produttiva ed operare nei settori di attività della bioarchitettura e bioedilizia, energia da fonti rinnovabili, tecnologie verdi, agricoltura sostenibile, chimica sostenibile, management ambientale. In accordo con le linee strategiche di sviluppo regionali ed in continuità con l’azione specifica del progetto FIDIBE, l’Incubatore della Val D’Agri prosegue il percorso avviato nel 2010 per sostenere il sistema imprenditoriale locale. La linea dell’innovazione promossa con il primo avviso si rafforza in un percorso orientato verso la prospettiva della Green Economy.Lo sforzo di policy effettuato da Sviluppo Basilicata durante la recente fase di lancio dell’Incubatore nel territorio della Val D’agri e l’analisi di sollecitazioni imprenditoriali pervenute dal territorio stesso proprio durante questa prima fase esplorativa, consentono di raccogliere e promuovere con questo Avviso l’esplicitazione di percorsi potenziali già presenti nell’area.L’Incubatore d’imprese, precisa Raffaele Ricciuti Amministratore Unico di Sviluppo Basilicata, soggetto gestore dell’Incubatore, luogo virtuoso per far nascere o sviluppare attività alternative, è uno strumento flessibile e dinamico per il territorio, e come tale si ripensa costantemente e rafforza la sua posizione mettendosi a disposizione delle imprese oltrechè ricercare continue sinergie con gli stakeholders dell’area (Università, Centri di Ricerca, Fondazioni) per poter svolgere un ruolo propulsivo e di scouting. Nell’Incubatore sono disponibili 7 laboratori produttivi (con ampiezza variabile tra i 161 mq a1 312 mq) e 4 Laboratori di servizi (con ampiezza variabile dai 41 mq ai 54 mq ca).
L’Incubatore dispone inoltre di sala polivalente per conferenze e di salette per riunioni e formazione. E’ dotato di riscaldamento e linea SHDSL per l’accesso veloce alla rete internet.

La modulistica è scaricabile dal sito www.sviluppobasilicata.it

—————————————————————————————————————-siamo dunque arrivati alle prime fasi del progetto valle dell’energia che, ben oltre belle parole oggi molto in voga (e chi mai potrebbe dichiarare di essere contro l’ambiente?), si approssima a trasformare la valle dell’agri in qualcosa di ancor più differente da quanto oggi vediamo (il petrolio ed il centro olii) e da quanto chi ha avuto la fortuna di conoscere quella valle anche solo 20 anni (era l’epoca della prima perimetrazione e dell’avvio dell’iter di riconoscimento del parco nazionale) può ricordare, un paradiso terrestre nel vero senso della parola…la valle dell’agri, come vado ripetendo da tempo sarà destinata a diventare un laboratorio energetico senza tuttavia perdere la sua natura petrolifera – anzi, se è per quello c’è anche qualche “mente d’accatto” che prepara percorsi turistici per mostrare la tecnologia delle estrazioni…ma che laboratorio energetico?…la bella parola green-economy è una presa in giro che mette la dizione green a foglia di fico per giustificare una pretesa minore invasività ambientale a colpi di bio-carburanti (campi da coltivare in ogm), bio-masse (al netto dei rifiuti equiparati a legna ecologica, tutta la forestazione produttiva regionale da 44 milioni di euro è praticamente volta a “far legna” per i forni) che necessiteranno di piante a rapidissima crescita poco endogene e di oleoginose in gran massa, bio-energia (eolico e fotovoltaico selvaggio…ma vi state finalmente accorgendo che quello che il sottoscritto denuncia da anni sta accadendo ovunque?) e compagnia bella…

mi spiace che raffaele ricciuti che è persona che tutto sommato stimo per l’intelligenza personale (peccato non poter dire altrettanto di alcuni collaboratori che si sono aggiunti di recente allo staff e che rivelano illuminanti parentele politiche, di clan ed anche familiari), ma dietro sviluppo basilicata e questa stupidaggine per gente dabbene che è l’incubatore di imprese (un contenitore vuoto) passeranno molti progettini che renderanno quella valle un unico, squallido suburbio industriale, per di più dai costi a carico della collettività alquanto elevati, ma dai guadagni intensamente vivi per alcune cordate imprenditoriali di marca confindustriale e non solo del settore energetico…dimentichiamoci allora della val d’agri…è persa definitivamente!!!

da leggere infine come collegata (ma ne parleremo meglio) la mega-cantata a cappella a matera e viggiano su quanto è bello il petrolio e quanto sviluppo porta, salvando però l’ambiente

ma per fortuna all’incubatore di impresa c’è anche il riscaldamento, altrimenti “che, incubava a freddo?”