Autilio (Idv) su progetto di cooperazione Wtc
Nel rivolgersi ai sindaci e agli amministratori dei 35 Comuni intervenuti all’incontro, il professor Piccardi ha detto: “mi ero preparato a trovare un mondo caratterizzato da malcontento, con le amministrazioni pronte ad autocommiserarsi, trovo invece una realtà differente con una volontà di emergere e con la consapevolezza orgogliosa e fiera di avere un patrimonio fatto di cultura e tradizione, espressione di una forte identità, pur nel rispetto delle differenze e peculiarità territoriali. L’attrazione di investimenti – ha aggiunto – sarà possibile nell’ottica dell’accompagnamento da parte del mondo World Trade Center Association che attraverso le 350 sedi in oltre 100 nazioni porterà la Basilicata, grazie anche all’imminente nascita del World Trade Center Basilicata, ad una fattivo e graduale processo di internazionalizzazione”.
Il vice presidente del Consiglio regionale Autilio ha sottolineato che “l’Ufficio di Presidenza del Consiglio accompagna i sindaci, autentici protagonisti del progetto, nel percorso individuato, che sarà attuato in stretta sintonia e cooperazione con il Dipartimento Attività Produttive della Regione e l’Apt, ciascuno per le proprie competenze istituzionali. L’obiettivo – ha sottolineato Autilio – è quello di promuovere gli investimenti esteri in settori essenziali per l’economia locale favorendo l’utilizzo di immobili pubblici e privati nei nostri centri storici. Altri scopi sono quelli di coinvolgere le comunità internazionali interessate ed accompagnarle nell’integrazione con le realtà locali, organizzare eventi internazionali allo scopo di promuovere e valorizzare tutta la comunità lucana all’estero”.
L’iniziativa, partita già da diversi mesi, vede coinvolti 35 comuni: Abriola, Anzi, Atella, Baragiano, Brienza, Brindisi Montagna, Calvello, Carbone, Castelluccio Superiore, Castelmezzano, Castelsaraceno, Chiaromonte, Corleto Perticara, Genzano di Lucania, Latronico, Laurenzana, Lauria, Lavello, Maratea, Marsico Nuovo, Marsicovetere, Moliterno, Picerno, Pietragalla, Pietrapertosa, Rionero in Vulture, Rivello, San Costantino Albanese, San Severino Lucano, Sasso di Castalda, Teana, Trecchina, Viggiano.
“Le aree montane della Basilicata – è il commento della progettista della Dedalo s.r.l. Anna Antonella Casentino – costituiscono un inestimabile patrimonio in termini di cultura, storia, tradizioni ed ambiente. Motivazione, questa, che spinge verso la promozione di una politica multi-disciplinare a favore della montagna basata su alleanze strategiche pubbliche e private finalizzate a valorizzare l’ambiente, a riqualificare i centri di maggiore pregio, a rivalutare le identità, la cultura e le tradizioni produttive dei luoghi. E dopo la campagna di stampa del Financial Times ed in generale il rinnovato interesse di investitori immobiliari inglesi per il patrimonio immobiliare, in particolare dei centri storici lucani, contiamo molto – ha concluso – sulla missione di investitori internazionali”.
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autilio non brilla mai per sintesi, ma d’altronde conosciamo già il suo neo-barocchismo…quello che interessa del comunicato è la sola parte finale…la disponibilità a concedere immobili pubblici che pare preluda, freschi freschi di federalismo, alle dismissioni di patrimonio e l’interesse di investitori esteri all’acquisto di immobili a “prezzi concorrenziali”, c’è da giurarci!!!…
la basilicata si spopola e gli investitori-speculatori si affacciano al mercato del saldo immobiliare