mutiliazioni genitali femminili

Tolbà su campagna contro mutilazioni genitali femminili

17/02/2011 13:36BAS  “L’associazione Tolbà desidera ringraziare le 928 persone che a Matera, con la loro firma, hanno aderito alla campagna europea di AIDOS ed Amnesty International “End fgm” per porre fine alle mutilazioni genitali femminili che si è conclusa il 6 febbraio.
In Italia – si legge in una nota – sono state raccolte 19.223 adesioni e le 928 di Matera sono un risultato di grande rilievo e il frutto della mobilitazione dei volontari che si sono attivati durante il Convegno della LILT, nei locali pubblici, presso la Biblioteca provinciale, la CGIL, presso associazioni ma anche grazie a molti singoli cittadini che si sono messi a disposizione spontaneamente.
Il successo di questa raccolta di firme indica, ancora una volta, che l’impegno delle associazioni è fondamentale per migliorare la conoscenza di questioni che non si conoscono e di cui si sottovaluta la portata sociale. L’informazione e la conoscenza dei fenomeni che la presenza dei migranti porta con sé, serve a migliorare l’approccio con le culture “altre” e le modalità con le quali, questioni complesse e specifiche, possono essere affrontate in modo non conflittuale e rispettoso.
L’adesione di Tolbà alla campagna europea contro le MGF rientra nell’impegno contro tale pratica, iniziata nel 2005 con la pubblicazione del racconto plurilingue di Nicoletta Torre “Domani arriverà mia nonna” e prosegue con un programma articolato del progetto “Stop alle MGF! Conoscere, informare, prevenire” finanziato dalla Regione Basilicata nell’ambito di attività innovative a favore dei migranti, in collaborazione con l’Associazione culturale pediatri di Puglia e Basilicata.
Il progetto ha previsto circa 50 interviste ad operatori del sociale e della sanità, nella provincia di Matera e Potenza; il questionario è stato predisposto per verificare la presenza e il grado di conoscenza del fenomeno in Basilicata, dell’esistenza della legge n.7 del 9 gennaio 2006 concernente la prevenzione e il divieto della pratica delle MGF e delle linee guida che tracciano il sistema di prevenzione, conoscenza e lotta alle MGF.
E’prevista anche la redazione e stampa in cinque lingue di un vademecum sulle MGF che verrà distribuito nelle scuole e nei presidi socio sanitari della Regione e in occasione di due Seminari previsti a Matera e Potenza.
Ci auguriamo – conclude il comunicato di Tolbà – che attraverso tutto questo lavoro si possano ottenere impegni precisi e concreti dalla Regione, dalla Scuola e dalla Sanità lucana per prendere in carico il fenomeno ed affrontarlo efficacemente.
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riporto comunque senza commenti, vista l’importanza della campagna contro le mutilazioni genitali femminili