un volantino per matera e viggiano-noi diciamo NO!!!

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Copam?- QUESTA REGIONE NON E’ VOSTRA

 

 

La vostra conferenza, lungi dall’essere momento informativo e di confronto aperto al contraddittorio è un vero e proprio atto politico di indirizzo per la nostra regione, atto che intende trasformarne la natura in un unico campo petrolifero dove contropartita alle miserevoli royalties percepite (7+3%), più forse qualche infrastruttura inutile sarà la totale sottomissione dell’intero territorio agli interessi delle compagnie petrolifere e più in generale al comparto energetico.

 

 

La regione Basilicata, che pure già alla data attuale fornisce rilevanti quantitativi di energia dai suoi giacimenti di idrocarburi (il 6% del fabbisogno energetico nazionale) e con l’ingresso in attività delle riserve di Tempa Rossa aumenterà ulteriormente tale contributo (fino all’8-9%), non sopporterebbe ulteriori destinazioni coatte del suo territorio a queste attività invasive e pregiudicanti ogni altro uso di un territorio per sua natura fragile e dagli incerti equilibri.

  

E’ infatti notorio che le attività estrattive nuocciono ad ogni altra destinazione del territorio, sia essa il turismo che quell’agricoltura di qualità che pure è parte degli obiettivi programmatici stabiliti dalla nostra Regione, sia essa la conservazione ambientale che la cura del paesaggio, che sono cogenti obblighi di legge di recente ricordati dal nostro Presidente della Repubblica come parte integrante di un dovere di tramandare un patrimonio culturale che su quel paesaggio fonda la sua unicità.

  

Eppure a decidere del destino di una piccola Regione non sono oggi chiamati i suoi cittadini, ma il consesso di “esperti” del settore che si riunisce in una conferenza dal sapore lobbystico, dove non vi sono voci contraddittorie in una liturgia del “tutt’apposto” che appare scandalosa in assenza dei monitoraggi “seri” che a tredici anni dalla firma degli accordi ENI-Regione Basilicata soli avrebbero potuto fornire un quadro realistico delle conseguenze delle estrazioni sul territorio interessato.

  

Crediamo che ogni idea di aumentare la portata dell’impegno energetico della Regione Basilicata, sia con l’aumento delle quantità di idrocarburi estratti, sia con altre attività di produzione energetica o di infra-strutturazione a servitù, debba fare i conti con la realtà d’una terra che deve vivere e che con i vostri “impianti” finirà per morire di patologie legate agli idrocarburi che la ricerca finanziata dai vostri comparti industriali nega per mancanza di prove, ma non certo per mancanza di indizi.

  

Una terra che finirebbe per morire senza un futuro dopo le estrazioni, con il suo territorio devastato ed irrecuperabile ad ogni altro utilizzo, una terra dove oggi potete “comprare” consenso in cambio della promessa dei posti di lavoro che la nostra politica millanta come sicuri, ma a cui molto presto seguirà quell’impossibilità a produrli che già oggi è il frutto del sogno di uscire dalla storica povertà di questa regione che ha permesso ai cittadini di tener chiusi gli occhi finora.

  

Non vi chiediamo in questa conferenza di raccontare la verità perché non potreste mai raccontarla, la vostra unica verità è il profitto, non vi chiediamo di offrire quadri lucidi di ciò che diventerà questa regione, non “potreste” offrircelo, non vi chiediamo di raccontare l’insostenibilità della produzione di idrocarburi con la vita umana, animale e vegetale, tutto ha un prezzo per voi, non vi chiediamo dei racconti pacati sui rischi, per voi non ce ne sono mai, non vi chiediamo scienza o deontologia.

  

Vi chiediamo di andar via, perché questa Regione non è vostra, ma dei suoi cittadini di oggi e di quelli che vogliamo permettere verranno anche domani.

  

Comunità Lucana – Movimento No Oil                           Comitato No Oil Lucania

 

 

 

ecco il link scaricabile e da stampare e diffondere

volantino-matera-copam.doc