confindustria batte cassa

Maltempo, Lorusso (Confindustria): imprese in ginocchio

02/03/2011 15:56BAS   “Le imprese insediate nella aree industriali della provincia di Matera hanno subito danni ingentissimi dalla straordinaria ondata di precipitazioni piovose delle scorse ore. I danni arrecati agli insediamenti produttivi sono molto gravi e ciò che preoccupa maggiormente gli imprenditori è lo stato fortemente pregiudicato dei collegamenti viari, che rischia di amplificare, nel tempo, le ripercussioni di questo evento meteorico”.
È quanto ha dichiarato Pasquale Lorusso, presidente vicario di Confindustria Basilicata, in relazione ai danni causati dalle piogge incessanti delle scorse ore, “che hanno messo a nudo – ha detto Lorusso – la fragilità del sistema idrogeologico della Basilicata”.
“Occorre ora – ha proseguito Lorusso – una azione istituzionale forte, rapida, coordinata ed efficace che coinvolga anche il Governo nazionale, per agire in fretta e con criterio.
Invitiamo il Prefetto di Matera – ha detto il presidente vicario di Confindustria Basilica-ta – ad effettuare un sopralluogo presso le aziende insediate nell’area della Valbasento la cui operatività è condizionata dal parziale isolamento connesso alla interruzione del-la SS 407 Basentana. A ciò si aggiungono le gravissime conseguenze del maltempo regi-strate dalle aziende turistiche insediate sulla fascia jonica, la cui area risulta pratica-mente sommersa dalla piena dei fiumi. A Matera, lo stabilimento produttivo dell’azienda ILA Valdadige è stato invaso da acqua e fango, tanto da impedirne l’operatività. Cessata la pioggia, peraltro attesa nuovamente nei prossimi giorni, occorre procedere ad un im-mediato ripristino dei principali collegamenti viari, unitamente ad una dettagliata stima dei danni. A ciò si aggiunge – ha concluso Lorusso – l’urgenza di valutare la sussistenza di eventuali responsabilità nella gestione dei bacini idrici lucani che, sebbene interessati da una quantità di precipitazione pluviale di straordinaria portata, non hanno assicurato il necessario contenimento dei flussi d’acqua”.
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ovvio che il problema ci sia e sia fortissimo, ma mi pare che si stia già battendo cassa per le cose prima ancora di aver messo in sicurezza gli uomini…è una questione di priorità la vita e la sicurezza degli esseri umani, anche se questi discorsi capisco che ai confindustriati petroliferi proprio non entrano nella testa