un parto lunghissimo…ne nasce solo un topo!!!

Petrolio, nasce in Val d’Agri l’Osservatorio ambientale 03/03/2011 11:50Un polo per informare le comunità interessate dall’estrazione del greggio e per incentivare la ricerca

AGR

Raccogliere, analizzare, aggiornare, diffondere, proporre e promuovere: sono queste le principali azioni strategiche che realizzerà l’Osservatorio Ambientale Val d’Agri, inaugurato a Marsiconuovo, per garantire un’efficace azione di monitoraggio, tutela e valorizzazione delle risorse naturali presenti nell’area.
Previsto nell’ambito del protocollo di intenti stipulato il 18 novembre 1998 tra la Regione Basilicata e l’Eni Spa, l’Osservatorio vuole rispondere alle esigenze delle comunità locali che richiedono informazioni tempestive, certificate e verificabili sui problemi ambientali potenzialmente correlati alle attività di estrazione petrolifera.
Un vero e proprio polo informativo ambientale che partirà dai dati rilevati dalle reti di monitoraggio già operative per integrarli in un database in cui confluiranno anche studi epidemiologici, sulla sismicità locale, sulle strutture sismogenetiche e sulle agro-biodiversità della Val d’Agri.
Come illustrato durante la cerimonia di inaugurazione dall’assessore regionale all’ambiente, Agatino Mancusi, l’Osservatorio sarà gestito da un Comitato di rappresentanza territoriale, che fornirà gli indirizzi di carattere generale, e da un Comitato tecnico-scientifico con funzioni di consulenza e di ricerca. Del primo faranno parte i presidenti degli enti pubblici territoriali e dei Parchi Nazionali dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese e del Pollino. A questi si aggiungono tre componenti indicati direttamente dalle associazioni ambientaliste; inoltre, le associazioni produttive e di categoria industriali, quelle artigianali e quelle agricole potranno nominare rispettivamente un loro rappresentante.
Il Comitato tecnico-scientifico sarà altrettanto variegato nella sua composizione poiché vi prenderanno parte – coordinati dal direttore generale del Dipartimento Ambiente, Territorio e Politiche della sostenibilità della Regione Basilicata – i rappresentanti di diversi Enti ed Istituzioni quali i ministeri dello Sviluppo Economico e dell’Ambiente, l’Ispra, l’Arpab, l’Università degli Studi della Basilicata, l’Imaa–Cnr, l’Enea, il Metapontum Agrobios, l’Agenzia Spaziale Asi, l’Autorità di Bacino e la Struttura di Progetto Val d’Agri.
Estrema importanza verrà data alla diffusione delle informazioni elaborate che verranno divulgate in campagne informative realizzate attraverso la distribuzione di opuscoli informativi, la predisposizione di un sito ad hoc e di materiale multimediale, l’organizzazione di meeting e convegni.
L’Osservatorio ambientale – ha dichiarato il presidente della Regione, Vito De Filippo – rappresenta in un certo senso il punto di partenza di tutti i nostri ragionamenti sul petrolio. Perché nel dibattito sulla necessità di contribuire alle necessità energetiche del Paese, una cosa abbiamo sempre messo ben in chiaro: che tutte le scelte, tutte le misure, tutte le compensazioni per il ruolo di servizio che la Basilicata svolge nei confronti del Paese non possono voler dire che la Basilicata vende il suo territorio e si disinteressa della salute dei suoi cittadini. Per questo, i dati e le azioni che arriveranno dall’Osservatorio saranno alla base di ogni nostra riflessione e decisione”.
Già nella fase di start up, l’Osservatorio darà risposte in merito ai processi di cambiamento in atto supportando le istituzioni e le organizzazioni nelle questioni cruciali relative alle scelte di sviluppo, in base alla comprensione delle potenzialità dell’ambiente e dei limiti e bisogni percepiti dai cittadini.
Saranno anche realizzate azioni di “campus” per giovani su tematiche ambientali ed energetiche con l’istituzione di borse di studio per giovani laureati e di dottorati di ricerca.

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e così dopo “soli” 13 anni nasce l’osservatorio ambientale che ovviamente dopo tanti anni non portà che osservare quello che già c’è, senza alcuna base di partenza su quello che c’era, argomento di non poco conto…ma veniamo ai punti e cerchiamo di smontare un entusiasmo che appare del tutto fuori luogo visti precedenti, fatti e misfatti che hanno circondato la lunga gravidanza ed il parto di questo topo!!!

partiamo allora dalla rete di monitoraggi attuali…sono per caso soddisfacenti?…ne abbiamo parlato spesso…tre soggetti, eni in proprio, arpab e metapontum agrobios effettuano monitoraggi i cui dati sono quasi sempre puntualmente difformi, non danno sufficienti elementi di valutazione (mancano le medie orarie, tanto per fare solo un esempio) e trasparenza (la lettura dei dati, quando ci sono, è resa difficile da una serie di oggettive mancanze dei dati stessi per molti parametri)…di cosa parliamo allora…di una validazione dei dati attuali attraverso un altro carrozzone tutt’appostista?…

ma veniamo alla parte della gestione che sarà affidata ad un comitato territoriale, quindi formato da “elementi politici” espressi proprio da quella politica che finora ha steso il sudario del tutt’apposto sulla faccenda estrazioni petrolifere…dovendo questo comitato dare indicazioni, di cosa parliamo allora?…i tre componenti di associazioni ambientaliste crediamo davvero saranno dati ad associazioni indipendent?…vedremo, ma ci speriamo davvero poco!!!…in quanto alle rappresentanze di categorie imprenditoriali, lasciamo perdere, va’!!!…è gente che è interessata solo a spartirsi qualche finanziamento!!!…

il comitato scientifico non vede alcun elemento terzo indipendente e questo indica bene con che realtà avremo a che fare…in sostanza, un in-utile, ai fatti, carrozzone di validazione della realtà attuale in val d’agri che francamente occorre essere ciechi per non vedere…resta però il fatto che la buona parte dei cittadini valdagresi sono dei gran creduloni, a volte sono abbastanza corrotti da alcune idee di prossimità a questo o quel politico che gli concede favori ad personam o anche solo promesse eterne, altre volte ancora son ancora convinti che arriverà l’aspettato sviluppo in nome del quale anche le terga concedere…

preannuncio allora comunicato stampa!!!