il nostro comunicato stampa

con gentile preghiera di pubblicazionec.s. del comitato no oil potenza l’arroganza dei petrolieri L’arroganza dei petrolieri non ha limiti e giunge fino alla provocazione di convocare una conferenza stampa in un hotel di potenza contiguo ad un quartiere bucaletto, simbolo di un degrado storico che dal terremoto dell’80 giunge quasi immutato sino all’oggi e che primo tra tutti – piove sul bagnato o il cane morde sempre lo straccione – avrebbe ricadute negative dalle attività di trivellazione sia in termini di traffico di mezzi pesanti e speciali, sia in termini di un impatto ambientale più ampio che le blandenti e rassicuranti assicurazioni di questi signori non qualificano o quantificano se non all’interno della loro più generale volontà di passarci sopra in nome del business idrocarburi…ma c’è dell’altro…questi signori, mostrando un assoluto sprezzo delle direttive u.e. che impongono agli stati membri una percentuale di energia prodotta da fonti rinnovabili del 22% entro il 2020, prevedono soddisfatti e ci mostrano in programmini informatici quasi scolastici e di dubbia fattura un vorticoso aumento delle richieste di energia da soddisfare ovviamente con gli idrocarburi, e c’è da star certi che ci tenteranno nei tempi e nei modi di influenzare la politica che ben conoscono, esattamente come sono già riusciti lobbysticamente a farsi trasferire la buona parte di risorse economiche che i cip 6, percentuali delle bollette degli italiani destinati agli investimenti in fonti rinnovabili, prevedevano per ben altri utilizzi che non finanziare le compagnie petrolifere o i tanto temuti “inceneritori”…questi signori, dopo averci parlato di interesse nazionale alla ricerca di idrocarburi, come se loro e gli altri fossero enti pubblici con a cuore unicamente le sorti degli italiani, ci dicono inoltre che trovato il petrolio avranno necessariamente bisogno di un centro olii – ma per carità “più piccolo di quello di viaggiano!” –  per la desolforizazione del greggio che, se ne può star certi, avranno cura di costruire nel rispetto dell’ambiente, magari nella zona industriale di potenza o di vaglio, ed ovviamente di una bretella di oleodotto che congiunga questi nuovi pozzi all’oleodotto per taranto, che attraversa la val d’agri e che bisognerà pur raggiungere in qualche modo con le tubazioni…magari attraverso il bosco della pallareta o forse attraverso le dolomiti lucane…fate pure, la basilicata tanto è vostra!!!…ed a ricordarcelo ci sono sempre le cifre sempre più rimodulate e finalmente somiglianti alle nostre di quell’incosciente dell’assessore all’ambiente della regione basilicata, che, invece di telefonare al sottoscritto per il tramite del suo ufficio stampa, farebbe bene a preoccuparsi sempre più per le sorti di questa città, potenza, che evidentemente disprezza fino al punto di non comprenderne le ansie e di questa regione, la basilicata, che proprio non ce la farebbe a sopportare nuove perforazioni, pozzi, centri olii ed oleodotti…ovviamente, questo altro signore (l’assessore) dopo aver dichiarato che la regione non ha competenze in materia di trivellazioni e dopo essere stato sbugiardato da una lettera del sottosegretario alle attività produttive, Alfonso Gianni – questo si competente! – che ribadisce serafico che l’ultima parola spetta sempre alla regione che può sempre bocciare con una valutazione negativa i progetti delle compagnie petrolifere, naturalmente si guarda bene dal dire che in questo caso la regione basilicata è inadempiente, non avendo ancora inviato la valutazione di impatto ambientale al ministero…polemiche a parte, noi del comitato no oil potenza siamo persone decise, arrabbiate, ma educate e così ieri, dopo aver ascoltato le follie della medoilgas italia spa che non ha fornito alcuna spiegazione della stramba storia che dalla british gas remi, autrice della prima trivellazione a monte grosso, a nostro giudizio e non solo, porta direttamente all’attuale società, i deliri orgiastici sulle quantità di greggio o gas, non sanno neppure loro, custoditi nel sottosuolo intorno al capoluogo, la quantità “enorme” di benefici che porterà allo sviluppo questa ulteriore perforazione, dopo aver appreso che il tg3 regionale concedeva alla società uno spazio televisivo che speriamo soggetto a diritto di replica, bene solo dopo aver permesso doverosamente alla stampa di partecipare ad una conferenza stampa, ci siamo finalmente permessi di “azzannare queste coriacee prede” con le nostre forti obiezioni che tutta la popolazione lucana conosce ormai bene…risultato?…quei signori della medoilgas italia spa non sapevano affatto di buono. miko somma, portavoce del comitato no oil potenza   

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