Digilio (Fli) su spesa Fondi Comunitari in Basilicata

10/03/2011 13:29

BAS   “Stupisce la “cappa di silenzio” che è piombata sui risultati del Rapporto realizzato dal Servizio Politiche Territoriali della Uil sullo stato di attuazione dei Fondi Strutturali Europei, aggiornato a fine 2010, secondo cui gli impegni progettuali della Regione Basilicata sono al fermi al 24,6 per cento e la spesa effettiva persino al di sotto, vale a dire al 15,9 per cento”. E’ il commento del coordinatore regionale di Fli, sen. Egidio Digilio, per il quale “senza aspettarsi autocritiche da parte della Giunta si impone una discussione, con una seduta straordinaria del Consiglio Regionale ed un incontro specifico con i parlamentari lucani, senza far ricorso a relazioni tecniche e tecnicistiche, per intenderci da affidare ai funzioni-Autorità di Gestione per i Programmi FESR, FSE e PSR, per definire come invertire la tendenza che sarà pure più avanti di altre Regioni ma resta sempre negativa.
Intanto- aggiunge – il rischio disimpegno di ingenti risorse comunitarie, scongiurato a dicembre scorso, si riproporrà anche nel 2011 con la solita corsa affannosa agli impegni di spesa se non ci sarà una svolta reale nella gestione dei programmi e nell’accelerazione dei bandi dei diversi programmi, specie per le misure volte agli investimenti, e, quindi interventi di medio e lungo periodo, alla formazione e al lavoro.
La “favola” della Basilicata che detiene il primato della spesa comunitaria sino ad aver raggiunto impegni al 111%, raccontata nei mesi scorsi, non credo abbia più modo di reggere se pesanti rilievi critici vengono dal sindacato e da Confindustria che contestano la lentezza burocratica innanzitutto degli uffici dipartimentali. Ci chiediamo con quale faccia De Filippo si presenterà presto al tavolo del Ministro Fitto per rivendicare più soldi del Piano Sud e dei Fas pur disponendo in cassa di ingenti risorse comunitarie che non è capace di spendere e di finalizzare a creare occasioni di sviluppo e occupazione. Si pensi almeno di destinare una quota dei FESR per le strade che hanno bisogno di manutenzione ordinaria e ad affrontare, con anticipazioni finanziarie, la prima emergenza provocata dall’alluvione nel Metapontino”.

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non preoccupatevi, non sono certo diventato di destra, ma il tema è stato centrato da di gilio perfettamente…si fanno chiacchiere, tante, e relazioni tecniche, tante, ma la risultante politiche degli interventi finanziati è sotto gli occhi di tutti…il nulla e quando non il nulla, un beneficio per pochi e tutti ben legati alle filiere corte a cui accennavo nella nota pubblicata ieri…ma che oguno faccia autocritica per la sua parte, perchè in un sistema simile la destra “ha mangiato” per la sua parte, di minoranza, trangugiando abbastanza sui territori attraverso le filiere voto-consenso sponsorizzate proprio attraverso l’accesso veicolato a molte contribuzioni da parte di “datori di voto”