Prov Pz: on line il report dell’Osservatorio sui rifiuti

 

15/03/2011 10:53

 

BAS     È on line da qualche giorno sul sito web della Provincia di Potenza (http://www.provincia.potenza.it, nella sezione “Aree tematiche – Osservatorio rifiuti”) il report periodico dell’Osservatorio provinciale dei rifiuti sui flussi di produzione di rsu (rifiuti solidi urbani), della raccolta differenziata effettuata e della situazione dell’impiantistica esistente. A comunicarlo è il vicepresidente e assessore all’Ambiente della Provincia di Potenza Massimo Macchia.
“Si tratta di un passo importante, che – afferma – garantisce maggiori trasparenza e partecipazione delle comunità in un settore delicato e complesso, qual è appunto quello della gestione dei rifiuti. I report potranno essere visionati da ogni singolo cittadino, rendendo più familiari i processi di produzione e di smaltimento dei rifiuti e sensibilizzando le popolazioni sulla necessità di operare la raccolta differenziata che rimane, giova ribadirlo, il fulcro del nostro sistema di smaltimento dei rifiuti solidi urbani”.
I dati contenuti nel report, elaborati dall’Osservatorio provinciale sui rifiuti, sono aggiornati al 31 dicembre scorso ed offrono significativi elementi di riflessione per consentire una programmazione della gestione dei rifiuti coerente con la peculiarità delle diverse aree del territorio provinciale.
Fondamentale per la stesura del report risulta la collaborazione degli uffici tecnici dei Comuni della Provincia e dei gestori degli impianti che, mediante l’attenta compilazione di apposite schede predisposte dall’Osservatorio, sulle indicazioni delle linee guide date dall’Apat – aggiunge Macchia – consentono l’acquisizione dei dati, il loro riscontro incrociato e la validazione degli stessi. Al fine di consentire una puntuale conoscenza delle dinamiche e degli sviluppi inerenti la gestione dei rifiuti sul territorio provinciale, si è inteso, a partire da quest’anno, far precedere il rapporto annuale sui rifiuti da resoconti periodici, con un livello di dettaglio coincidente con i bacini provinciali, il tutto per ribadire come per l’Amministrazione provinciale sia fondamentale, per i rifiuti, la chiarezza e la trasparenza del processo”.
Secondo il vicepresidente, “questa iniziativa si affianca all’attuazione degli interventi contenuti nell’intesa istituzionale sul sistema integrato di gestione dei rifiuti urbani, firmata il 23 gennaio 2009 dalla Regione Basilicata e dalle Province di Potenza e Matera.
Interventi che riguardano principalmente la realizzazione di un primo impianto di compostaggio intercomprensoriale e la conversione delle piattaforme di Venosa e Sant’Arcangelo destinando almeno la metà della massima capacità di trattamento alla trasformazione in compost di qualità delle frazioni compostabili provenienti dai sistemi di raccolta differenziata. Entro fine mese sarà pubblicato il bando per il potenziamento del primo impianto, sito in loc. Notarchirico a Venosa, per il quale proprio in questi giorni è stato sottoscritto un accordo con la Regione Basilicata e il comune di Venosa. Per l’opera è previsto un investimento di oltre 5 milioni e 200mila euro. La Provincia di Potenza è inoltre la prima provincia del Sud ad aver riorganizzato i servizi riguardanti il trattamento dei rifiuti da imballaggio. Nella scorsa settimana l’amministrazione provinciale ha infatti sottoscritto un protocollo d’intesa con il Conai (Consorzio nazionale imballaggi), con l’obiettivo di agevolare l’implementazione della raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio e facilitarne l’avvio al riciclo e al recupero.
Con la stipula del protocollo, avvenuta a seguito di un’intensa fase di partecipazione e confronto con i sindaci del territorio, prende il via un’azione volta ad incidere in maniera sempre più determinante sulle percentuali di raccolta differenziata. E’ fondamentale, infatti, nella strategia di trattamento dei rifiuti, lavorare sulla differenziata, che nella nostra provincia è ferma a percentuali troppo basse, e sulla riduzione alla fonte dei rifiuti”. “Nel settore in questione, dunque, l’Ente – ha concluso l’assessore Macchia – sta perseguendo gli obiettivi che si era posto ad inizio consiliatura, intervenendo da un lato sull’impiantistica, per renderla più adeguata al trattamento della frazione umida degli rsu, e coordinando e sostenendo dall’altro il lavoro dei comuni a cui spetta il compito di mettere in campo nuovi modelli organizzativi e gestionali della raccolta differenziata”.

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iniziativa tardiva, parziale e soprattutto poco incidente sulla realtà dei fatti, visto che i soggetti gestori degli impianti (e tanto si è detto e ci sarebbe da dire su questo aspetto gestionale “bizzarro”) opereranno in un regime di auto-referenza rispetto ai dati di raccolta, trattamento e stoccaggio (incrocio con quali altri dati, assessore macchia?)…buono comunque l’intento, a cui crediamo di aver contribuito un po’ con un’audizione in commissione ambiente della provincia di pz qualche tempo fa, nella quale chiedemmo uno strumento di lettura “democratica e trasparente” dei dati, ma la sostanza poco cambia…è il metodo che non funziona!!!…almeno fino a quando si produrrà cdr dai rifiuti!!!