le ultime dalla libia

Proseguono raid, forze Gheddafi a Misurata 

Nave con 8 italiani fermata a Tripoli. Napolitano: operazione Onu,non siamo in guerra  20 marzo, 16:52  Da oggi sono a disposizione del comando della Coalizione e compiranno azioni 8 aerei italiani: 4 caccia e 4 Tornado in grado di neutralizzare radar. Lo ha annunciato il ministro La Russa. Ancora nessuna notizia dei marinai, di cui otto italiani, a bordo del rimorchiatore italiano bloccato nel porto di Tripoli. ‘Non possiamo escludere un sequestro’ ha detto il ministro degli Esteri Frattini, ‘il rimorchiatore era stato noleggiato dall’Eni e ora lo stanno portando a una raffineria della societa”.La Russa: siamo pronti a intervenire. Sono ripresi intanto gli attacchi della coalizione: caccia Usa hanno effettuato operazioni contro le truppe di Gheddafi e le difese aeree libiche. Comandante americano Mullen:’ la no-fly zone è stata definitivamente imposta, escludo l’uso, da parte del rais, di armi chimiche, ora puntiamo a tagliare i rifornimentì. Il governo libico ha iniziato la distribuzione di armi a più di un milione di persone. Le forze di Gheddafi sono entrate a Misurata e hanno bloccato il porto con le loro imbarcazioni, fermando gli approvvigionamenti. In Italia chiuso al traffico civile l’aeroporto di Trapani; sale livello attenzione a Fiumicino, rafforzata sorveglianza ambasciate e istituzioni.  LA RUSSA, PRONTI A INTERVENIRE – “Siamo a disposizione per un’evacuazione del personale del rimorchiatore bloccato in Libia con ogni strumento possibile”. Lo ha detto il ministro della Difesa La Russa intervenendo a “In 1/2 h” su Rai 3. “Abbiamo saputo oggi del rimorchiatore – ha aggiunto -. E’ rientrato volontariamente in porto per rifornimento e lì gli è stato impedito di ripartire. E’ una situazione delicata che la Capitanerie e la Farnesina stanno seguendo. Quando e se ce lo chiederanno interverremo, ma non dipende solo dalla Difesa”. “Ieri sera intorno alle ore 23 – ha detto il ministro  – abbiamo avuto richiesta formale di assetti da parte di altri Paesi e dalle 23:59 abbiamo dato la disponibilità di 8 aerei: 4 caccia e 4 Tornado in grado di neutralizzare radar.Gli aerei italiani potranno essere impiegati dal comando della Coalizione in ogni momento”. Gli otto aerei italiani messi a disposizione dall’Italia per le operazioni in Libia “si aggiungono agli altri assetti forniti da tutte le altre nazioni che partecipano e da oggi compiranno le oro azioni sotto un unico comando, che è a Napoli”.  NAPOLITANO,NON SIAMO IN GUERRA,E’ OPERAZIONE ONU – “Non siamo entrati in guerra. Siamo impegnati in un operazione autorizzata dal Consiglio di sicurezza dell’Onu”, ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, raggiungendo il Museo del Risorgimento di Milano.  FORZE GHEDDAFI ENTRANO A MISURATA,BLOCCANO PORTO – Le forze fedeli a Gheddafi sono entrate nella città insorta di Misurata, 200 km a est di Tripoli, dove sono incorso combattimenti, e hanno bloccato il porto cittadino con le loro imbarcazioni, fermando gli approvvigionamenti: lo dicono testimoni residenti.

GHEDDAFI, L’ITALIA CI HA TRADITO  – L’Italia ha tradito la Libia e il suo popolo: lo ha detto oggi il colonnello Muammar Gheddafi durante il suo messaggio alla Tv di Stato libica. “Italia, sei traditrice”, ha affermato Gheddafi che ha esplicitamente accusato di tradimento anche la Gran Bretagna, la Francia e gli Stati Uniti.Il governo libico ha cominciato a distribuire armi a più di un milione di persone e terminerà l’operazione entro poche ore, riferisce l’agenzia libica Jana citando fonti della Difesa di Tripoli.

CHIUDE AL TRAFFICO CIVILE AEROPORTO TRAPANI – L’aeroporto di Trapani Birgi entro poche ore verrà chiuso al traffico aereo civile a causa delle operazioni dell’aeronautica militare che riguardano la Libia. I voli saranno dirottati su altri aeroporti. Lo confermano all’ANSA fonti dell’Enac.
 

MIN. SALUTE, SALITO A 64 MORTI IN RAID ALLEATI  – Il numero delle vittime dei raid aerei della coalizione è salito a 64, dopo il decesso di alcuni feriti: è quanto dichiara il bilancio ufficiale del ministero della salute libico.

GHEDDAFI: SARA’INFERNO, PENSATECI. NUOVI RAID  – Muammar Gheddafi ha fatto sentire la sua voce, mentre stamani riprendevano i raid aerei contro la Libia e il capo dei militari Usa dichiarava che la no fly zone é stata “imposta”. Nella sua prima manifestazione dall’inizio dell’attacco della coalizione il rais ha promesso ai nemici, paragonati ai nazisti, “l’inferno” di una “lunga guerra” che alla fine sarà vinta dalla Libia, perché la Libia è “alla testa dei popoli in rivolta”. Dunque, occidentali, “pensateci”. Breve, violento e infuocato il discorso del rais, un messaggio in audio in diretta dalla tv libica e ritrasmesso in tutto il mondo. Un messaggio che chiama i popoli alla rivolta e pieno di minacce per gli occidentali, definiti “barbari, terroristi, mostri, criminali”, il cui unico scopo è di “appropriarsi del nostro petrolio”. “Avete attaccato il civile popolo libico che non vi aveva fatto nulla”, ha detto. Ma il terreno libico, ha detto il rais nella sua sfuriata audio, diventerà “l’inferno” per i suoi attaccanti.Gheddafi ha detto che i depositi di armi sono aperti, che i libici si stanno armando. “Vi combatteremo”, ha assicurato, e “sarà una guerra lunga”, combattuta su “un fronte vasto, su un terreno troppo vasto” per gli attaccanti, da persone “pronte a morire da martiri”. “Voi (occidentali) volete il nostro petrolio, ma la nostra terra ci è stata data da Dio. Noi non la lasceremo a voi francesi, americani o britannici e continueremo la guerra per liberarla…Noi siamo oppressi e colui che è oppresso vincerà, mentre coloro che opprimono saranno sconfitti”, ha detto mentre la tv di stato libica mostrava un fermo immagine sul monumento del pugno che distrugge l’aereo americano, eretto nella casa di Gheddafi distrutta nel raid Usa del 1986. Gheddafi, ricordando che il popolo libico ha “già sconfitto gli italiani” colonizzatori, ha rimarcato che gli occidentali, non imparano mai le lezioni del passato: “L’attacco alla Libia è una nuova crociata contro l’Islam, ma sarete sconfitti, come già siete stati sconfitti in Iraq e in Somalia, come vi ha sconfitto Bin Laden” e come “siete stati sconfitti nel Vietnam”. Quindi l’invito agli attaccanti: “Chiudetevi nelle vostre basi” e “pensateci bene”. Poi il Colonnello ha chiamato a raccolta tutti i popoli “oppressi”, rivendicando a sé la primogenitura, in largo anticipo, della rivoluzione dei popoli, delle ribellioni nel mondo arabo: “I popoli sono in ribellione dappertutto, anche nel Golfo Persico, e noi, il popolo libico della Jamahiriya, siamo alla testa della rivoluzione”.Stamani i raid, che erano cessati verso l’alba, sono ripresi intorno alle 11:00 italiani. Fra i vari attacchi, tre bombardieri invisibili (stealth) hanno colpito con 40 bombe una base aera libica, secondo la tv americana Cbs. A mezzogiorno (in Italia) il capo di stato maggiore Usa, ammiraglio Mullen dichiarava: la no fly zone “é stata effettivamente imposta sui cieli libici” e che la contraerea libica è stata “resa inoffensiva”.