Val d’Agri, costituito Comitato sindaci per sostenere comuni21/03/2011 17:21

BAS   Un comitato permanente di sindaci con l’obiettivo di giungere alla costruzione di una forma istituzionale in grado di interpretare e rappresentare i bisogni di una “Città-Territorio”, che in prospettiva potrebbe diventare un unico Comune, con singole rappresentanze locali, attraverso l’esercizio associato dei più importanti servizi pubblici.
E’ questa l’iniziativa dei sindaci dei comuni di Grumento Nova, Moliterno, Montemurro, Sarconi e Spinoso
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A comunicarlo è il sindaco di Moliterno Giuseppe Tancredi, riferendo che “tra i primi servizi che si intendono gestire sotto forma consortile rientra quello della raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. In un momento, quale quello odierno, di grandi trasformazioni, i sindaci – afferma Tancredi – ritengono che i loro singoli comuni, agendo in uno spazio troppo limitato ed angusto, siano divenuti uno strumento inadeguato per poter rispondere ai bisogni collettivi della comunità; pertanto ritengono che trattandosi di bisogni sovrapponibili, gli stessi possano essere fronteggiati con strumenti comuni, migliorando in tal modo le risposte da offrire ai cittadini e realizzando una consistente economia di spesa.
Il Comune di Moliterno – continua il sindaco – s’inserisce, affiancandosi agli altri quattro centri della Val d’Agri, in un progetto di vasta area, che prevede il recupero di “luoghi e sentieri” e che mette in comunicazione alcune emergenze ambientali dei rispettivi territori, a dimostrazione di come si possa pensare alla cura di un territorio di circa 200 Kmq, con tutte le bellezze archeologiche ed ambientali che su di esso insistono.
L’affanno dei piccoli comuni oggi deriva non solo dalle difficoltà inerenti all’ambito sociale ma anche dal fatto di possedere forze scarse per gestire ed organizzare servizi strutturali. Da qui – conclude – la decisione dei sindaci di Grumento Nova, Moliterno, Montemurro, Sarconi e Spinoso di costituire un organismo sovra comunale che di fatto supera la situazione di stasi in cui si ritrova il Progetto di Comunità Locali”.

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la cosa potrebbe essere interessante…vedremo gli sviluppi