altre risate…

leggetevi questa “chicca” del direttore di basilicatanet (un “famoso” giornalista locale che da un quotidiano dalle cui pagine sembrava sempre voler rimarcare autonomia di giudizio è poi passato alla direzione del sito istituzionale, seguendo l’istinto evidentemente e non il valore dell’incarico affidatogli dal presidente de filippo)…buon divertimento!!!

Lettera ai lettori di Basilicatanet07/04/2011 12:01BAS  Cari Lettori
lo sforzo informativo che la Regione Basilicata sta mettendo in campo in questi ultimi mesi mira a due obiettivi: mostrare “il Palazzo” in modo quanto più trasparente, rendendo il più possibile accessibili ai cittadini le informazioni su quanto avviene all’interno e dare alla Basilicata una “voce” anche a livello nazionale per confrontarsi con altre istituzioni, in periodo di federalismo, ma anche con grandi player nazionali, come avviene, ad esempio, quando si parla di petrolio confrontandosi con compagnie la cui “potenza” comunicativa è evidente.
Una scelta di trasparenza dettata dai vertici della Regione che ha portato, da ultimo ieri, a rendere immediatamente fruibili dati e informazioni su quanto successo al Centro Oli di Viggiano.
Che questo non piaccia a tutti è più che comprensibile, naturale. Ma sarebbe interessante capirne il perché. Con le scelte fatte, la Regione sostiene la funzione di controllo dei giornali rispetto alla pubblica amministrazione, aumentando il numero di informazioni disponibili, limitandone, invece, il potere di intermediazione, vale a dire quello di rivendicare un merito solo per il dare o meno visibilità a qualcosa. Un potere non di poco conto e una funzione, quella “delegata” di trasparenza che costava non poco alla Regione.
Contro questo sforzo si è schierato (facendo una vera e propria campagna di stampa) un quotidiano che, nei cinque anni precedenti a questa scelta, pur essendo quello coi numeri di vendite e lettori più bassi, e l’unico a non averli certificati, aveva incassato più pubblicità di tutti, addirittura più degli altri due concorrenti sommati, una situazione che, invece, da due anni a questa parte si è riequilibrata sommandosi ad una radicale complessiva riduzione delle risorse investite in pubblicità. Questo mentre anche richieste di affidare non più a giornalisti lavoratori autonomi, ma a editori televisivi la realizzazione dei servizi Tv per il Tgweb di Basilicatanet non ha trovato accoglimento, in nome dell’autonomia della testata e del diritto dei colleghi a lavorare autonomamente.
Parallelamente a queste scelte è cresciuta un’attenzione anomala che non punta sull’ente ma sul suo ufficio stampa, anche ospitando opinioni di qualche anonimo “brigante” (così si firma) di cui sarebbe cosa utile conoscere l’identità per scongiurare i dubbi che le argute osservazioni e votazioni agli altrui cervelli non siano dettate da qualche risentimento, o peggio interesse.
Quanto qui riportato viene esposto per dovere di trasparenza nei confronti dei Lettori senza, invece, in alcun modo volersi sottrarre a tutte le attività di controllo che gli organismi della Regione Basilicata intendono mettere in atto, legittimamente e apprezzabilmente e per le quali, nelle opportune sedi, saranno fornite tutte le delucidazioni del caso.

Giovanni Rivelli
Direttore Ufficio Stampa Giunta Regionale – Basilicatanet—————————————————————————————————————-

e pensate che costui a matera ha “ordinato” ad una sua collaboratrice durante la copam (cito informazioni di testimoni che mi hanno riferito l’accadimento) di avvisare la polizia della presenza in sala di uno che “dava fastidio”, il sottoscritto (regolarmente registrato al desk dell’iniziativa), perchè avendo portato con sè delle mappe del petrolio lucano ricavate da dati unmig, quindi incontestabili trattandosi di dati ufficiali, e non avendole potute distribuire per proibizione dello stesso direttore-sorvegliante, si era seduto e semplicemente ascoltava le relazioni, attendendo poi di poter magari interloquire, come accaduto civilmente…ovviamente la polizia informata dalla gentile collaboratrice ed entrata nella sala, aveva potuto constatare che non vi era “pericolo alcuno e per nessuno”…questo per la cronaca, ma nei fatti concreti questo signor direttore fa il giornalista o il guardiano, il cronista o il portavoce?…e non farebbe meglio a dimettersi visto che cita democrazia e trasparenza ed i nostri comunicati non li pubblica mai?…ma per carità, nessuna richiesta di dimissioni o polemiche da parte mia…anzi, magari lo aiuto con questa pubblicazione a difendersi meglio…