a Tramutola.. altro punto del nostro programma

 Un altro punto del nostro programma per le prossime elezioni comunali prevede lo studio di ampliamento, copertura e finalizzazione ad usi ludico/sportivi/terapeutici della piscina comunale con apertura annuale ed affidamento a cooperative/aziende locali con revisione dell’affidamento attuale (affidamento avvenuto il 9 di aprile 2011).

L ‘ obiettivo del nostro progetto è quello di potenziare le qualità di una struttura già esistente, l’Acqua Park, la piscina comunale, sita in località Caranna, cioè l’impianto turistico sportivo di proprietà del comune di Tramutola, per uno sfruttamento migliore a beneficio del paese, e far sì che la gestione della stessa rimanga pubblica e non diventi privata.

 A tal proposito ricordiamo la proposta di  deliberazione approvata dal consiglio comunale nella seduta del 29 novembre 2010, concernente proposte di direttive per l’indizione della gara pubblica relativa alla gestione dell’impianto.

Proposta fatta nel rispetto dell’adesione da parte del comune di Tramutola operata con delibera del consiglio comunale n.1 del 13/01/2010 al PIOT ( pacchetti integrati di offerta turistica), al PIOT  “Appennino Lucano -Val d’Agri – Lagonegrese”,  quale strumento di attuazione del piano turistico regionale approvato con delibera del Consiglio Regionale n.569 del 2009 che assume come obiettivo prioritario di medio periodo la costituzione di sistemi turistici locali ben identificabili sotto il profilo tematico e/o territoriale tra i quali rientra la piscina comunale.

E’ prevista la necessità di far ricorso a procedure di gara mediante “concessione di servizi” per l’affidamento della struttura comunale. Infatti, l’allegato A contiene le direttive da considerare per l’indizione della gara pubblica relativa alla gestione: 1) durata dell’appalto in 10 anni;

2) imposta canone a base d’asta £ 18.000,00 annui oltre IVA;

3) procedure e criteri di aggiudicazione mediante l’offerta più vantaggiosa, cioè:

–  qualità del progetto;

–  esperienza concorrente

 –  offerta economica (canone annuo)

–  tariffa praticata all’utenza.

Sulla base di questi elementi si attribuisce l’assegnazione del progetto migliore. 

Alla luce di tutto ciò, il nostro progetto per la piscina comunale va nel senso di prolungare il periodo di apertura della piscina anche ai mesi invernali, in un’ottica di fruizione che può allargarsi anche e soprattutto considerando la collocazione di impianti al coperto in valle (Moliterno)…

 l’apertura invernale offrirebbe quindi una prospettiva di frequentazione, un’offerta, chiamiamola così di 12 mesi / anno ed un bacino di utenza che oggi non si riesce ad intercettare per la mancanza di una copertura adeguata.

1)progetto di una copertura mobile in vetro e legno dell’impianto e di un riscaldamento interno al fine di incoraggiare un afflusso invernale di frequentatori.
 2) in un’ottica prettamente turistica, la piscina coperta, ma aperta durante l’inverno rappresenta un ottimo biglietto da visita per il turista che potrebbe essere incoraggiato a trascorrere in paese fine settimana o periodi anche più lunghi
 3) le terapie di riabilitazione in acqua (vorrei ricordare che sono previste dai protocolli sanitari della regione e comportano dei costi a carico della sanità regionale e dei ricavi per la struttura) avrebbero un punto di eccellenza sul quale appoggiarsi
 4) la possibilità di usare acque calde derivanti dalla sulfurizzazione delle stesse o da processi di riscaldamento alimentati a pannelli solari convettori, offrirebbero un ulteriore bacino di utenza, costo prevedibile di una operazione di copertura e di adeguamento agli obbiettivi della struttura 300.000 euro.

Se aumentassimo la capienza della piscina, portando la sua lunghezza a 50 metri, contemporaneamente alla sua copertura, questa si potrebbe candidare a sede sportiva per gli sport acquatici e vorrei ricordare che in tutta la regione, così come nel Vallo di Diano ed in buona parte del salernitano non esistano impianti regolamentari da 50 metri, in grado quindi di ospitare competizioni nazionali ed internazionali…

costi prevedibili di simile operazione?…1.000.000 di euro da proporre a finanziamento europeo attraverso gli strumenti consueti o attraverso una rimodulazione dei fondi po val d’agri…

sogni?…non credo…volontà e quindi proposizione politica?…ovviamente, se consideriamo che il compito della politica è traguardare l’oggi per fornire uno scenario per il futuro.un’operazione a prima vista complessa come questa, può diventare un banco di prova della capacità di immaginare il domani attraverso la modifica dell’oggi…
non dimentichiamo inoltre che il progetto va ben oltre la piscina in sè, integrando questa in una più generale offerta ludico-turistico-sportiva che avremo modo di spiegare man mano quando tratteremo gli altri punti del programma.

Un’altra Tramutola è possibile, un’altra Tramutola è necessaria.

marica la salvia coordinatrice cittadina di comunità lucana – movimento no oil

candidato sindaco di Tramutola per comunità lucana – movimento no oil