rifiuti lucani

bene, si parla di rifiuti e di “emergenze” che tali sono solo perchè in questa regione la raccolta differenziata è un gioco di parole usate dalla politica dei baronetti e dal sistema esarcale per giustificare un “casino chiamato monnezza” che genera traffici milionari sul “monnezza tour” o se volete sulla movimentazione dei rifiuti solidi urbani…

la realtà narra di una regione che non oltrepassa nella realtà il 10% di differenziata (ricordiamo che per la finanziaria 2007 il limite doveva essere il 65%, quindi siamo nella più palese inosservanza, pena il commissariamento del sistema, del dettato di legge)…come mai accade tutto ciò, quando per mesi abbiamo ascoltato e letto lo starnazzare (puro starnazzare) degli amministratori regionali, provinciali e financo comunali sull’efficienza della cosatosissima e spesso inutile RD avviata?…

nei fatti le emergenze costano e dove esistono costi, esistono guadagni lauti e soprattutto non discutibili, visto il carattere appunto emergenziale… e se le emergenze fossero create ad hoc?…roba che conosciamo bene e che sarebbe inutile adesso disquisire…

cosa facciamo allora per risolvere il problema dei rifiuti che continuano ad essere allocati in discarica invece che essere avviati a riciclaggio e differenziazione, per la gran gioia del sistema del trasporto (costo medio 50-60 euro/tonn, salvo maggiori movimentazioni) e dello smaltimento in discarica (costo medio 170-200 euro/tonn)?…

se vogliamo prenderci in giro basta assentire ai progetti dei vari assessori (a cominciare dall’incompetente mancusi che pochi giorni fa dichiara di essere al suo posto da appena 14 mesi e siamo sicuri che ad un giorno dallo scadere del mandato enumererà altri numeri a discolpa) e pensare che la soluzione sia una surrettizia maggior capacità di incenerimento che “produce anche energia” (oltre che inutile, costosa, visto l’attingere copioso di questa forma di smaltimento ai contributi cip 6), ma la realtà dice altro…

la realtà dice di una regione che produce meno rifiuti di ogni altra e che molto più facilmente avrebbe possibilità di far virtù, ma che si ostina a non voler considerare altra ipotesi che una costosa “navigazione a vista” sul problema…ignoranza o malaffare?…sia l’una che l’altro, sia chiaro, ma le alternative esistono e sono state da questo movimento messe in chiaro in una proposta coesa, organica e globale che vale su tutta la regione (il nostro “altro piano regionale dei rifiuti che trovate sul nostro sito)…

proposta ignorata, o meglio nascosta, ma che ritiriamo fuori a quasi un anno dalla sua presentazione nel dicembre appunto del 2010 per ribadire la possibiltà di fare altro…

bene, su questo piano giocheremo una partita dura perchè sia messo all’esame e costituisca la base da cui partire…e quando parlo di partita dura parlo di partita dura…

miko somma