14/12/2011

il debito pubblico nella storia è stata sempre la paura, la paura che prosperava nell’assenza del diritto e nella certezza dell’arbitrio…in epoche a noi più vicine il timore delle classi dominanti che l’affermazione del diritto e la conseguente limitazione dell’arbitrio potessero cambiare troppo il mondo, alterandone gli equilibri di potere, hanno spinto alcuni di loro a creare altre dipendenze, forme di obnubilamento di massa in cui celebrare la morte dei ricordi nella eterna continuazione di un presente fatto di estemporaneo, altri a creare meccanismi di controllo molto più complessi tra i quali il debito pubblico, il nuovo golem…spesso mi chiedo se le persone abbiano il senso del rischio di questa nuova servitù della gleba che stiamo correndo nell’anticipazione di un tecno-medioevo

miko somma