ipocrisie dai bassissimi valori

Autilio: in finanziaria un “tesoretto” per la Val d’Agri19/12/2011 09:26Il consigliere regionale dell’Idv ha annunciato che “il fondo per interventi di spesa a cui si sta lavorando, è aggiuntivo del Programma operativo Val d’Agri”

ACR“La Finanziaria regionale 2012 conterrà un ‘tesoretto’ per la Val d’Agri”. Lo ha annunciato il presidente della Seconda Commissione consiliare, “Bilancio-Programmazione”, Antonio Autilio, partecipando ieri a Villa d’Agri ad un incontro promosso dal coordinamento Idv Val d’Agri e dal gruppo Idv alla Provincia di Potenza.

Durante l’incontro, moderato dal giornalista Domenico Ciancio, con la partecipazione del segretario regionale Idv e assessore alla “Formazione –Lavoro”, Rosa Mastrosimone, del vice presidente della Provincia di Potenza, Massimo Macchia, e del capogruppo alla Provincia, Vittorio Prinzi, Autilio ha precisato che “il fondo per interventi di spesa in Val d’Agri, a cui si sta lavorando, è aggiuntivo del Programma P.O. Val d’Agri, alimentato anch’esso dalle royalties del petrolio e che – ha sottolineato – necessita di una più efficace programmazione, soprattutto non più calata dall’alto ma con un maggiore protagonismo delle comunità locali, abbandonando ogni campanile”.

Il 2011 – ha continuato Autilio – si chiude per la Val d’Agri sotto un buon auspicio per accelerare il Memorandum d’Intesa sul petrolio al quale sono affidate aspettative e speranze di sviluppo e lavoro, in verità non solo da parte delle popolazioni della Val d’Agri, ma da parte di tutte le comunità locali del nostro territorio regionale. L’ auspicio è che il nuovo Governo Monti, dopo i ritardi manifestati dal Governo Berlusconi, riprenda il confronto con la Giunta Regionale e già nelle prime settimane del nuovo anno convochi una riunione della Cabina di Regia. Il presidente De Filippo nel primo incontro con il Ministro Monti lo ha sollecitato e successivamente nell’incontro con il sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento, Giampaolo D’Andrea, lo ha investito del compito di coinvolgere direttamente il Ministro allo Sviluppo Economico, Corrado Passera. E’ questo un aspetto essenziale per l’agenda di lavoro che, come amministratori locali, provinciali e regionali, dirigenti di Idv della Val d’Agri, intendiamo aggiornare in occasione del tradizionale incontro di fine anno con i cittadini del comprensorio petrolifero per le festività natalizie e di fine anno”.

Il capogruppo alla Provincia, Vittorio Prinzi, ha affrontato i temi del rapporto tra eletti, partito e territorio. “Tre – ha detto – sono le condizioni per accrescere l’iniziativa di Idv in Val d’Agri: maggiore radicamento con la costituzione di nuovi circoli e forum tematici; maggiore presenza nei consigli e nelle amministrazioni locali a partire dalla tornata elettorale della prossima primavera; realizzazione di una rete permanente degli eletti ai vari livelli istituzionali”. Quanto al Memorandum d’Intesa, Prinzi ha sostenuto che “non si deve ridurre ad un affare economico e quindi ad una contrattazione senza garantire le condizioni essenziali di sicurezza dei cittadini in tutti i suoi aspetti”. Per il vicepresidente della Provincia, Massimo Macchia, “il compito principale della classe politica e dirigente è il recupero della fiducia dei cittadini attraverso una nuova ed autorevole governance. Nell’impatto del Centro Oli di Viggiano sul territorio – ha aggiunto – siamo fortemente impegnati non solo al rispetto delle normative esistenti ma a modificarle ed adeguarle alle esigenze di maggiore tutela delle nostre comunità”. Nel ribadire la posizione politica di Idv rispetto alla manovra “salva Italia” del Governo Monti, il segretario regionale, Rosa Mastrosimone, ha sottolineato che “il partito è coerentemente dalla parte delle fasce deboli e per questo non poteva votare a favore di una manovra che è tutto l’opposto dell’equità e della solidarietà. Allo stesso modo, la Finanziaria Regionale 2012 – ha continuato – è fortemente orientata alla tutela dei lavoratori in mobilità o in cig, ai lavoratori delle Vie Blu e forestali, ai cittadini del Programma Copes, per non lasciare nessuno da solo ad affrontare il proprio dramma sociale. E nonostante le royalties del petrolio servano a dare risposte ai bisogni sociali più urgenti specie dopo i pesanti tagli dei trasferimenti statali – ha detto ancora – abbiamo comunque pensato, di intesa con il presidente De Filippo, ad un fondo specifico per la Val d’Agri. Quanto all’iniziativa del partito, solo una voce univoca e forte, solo una squadra coesa che discuta e se e quando è necessario litighi al suo interno ma all’esterno sostenga una posizione unitaria, senza cercarci i nemici in casa – ha concluso Mastrosimone – ci consentiranno di assolvere a quel mandato che l’elettorato lucano con il 10 per cento ci ha assegnato e ci consentiranno di rispondere alle aspettative crescenti delle nostre popolazioni”.

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allora, io francamente non so se questi hanno la faccia come un deretano e nel mentre dicono una cosa contemporaneamente fanno anche l’opposto in una prospettiva regionale che vede l’idv come il partito più liquido o se preferite quello più “pagnottaro”…ma stiamo ai fatti…

coordina l’incontro domenico ciancio, giornalista, ma con un rapporto di lavoro con shell, compagnia detentrice di alcune titolarità in permessi di ricerca e concessioni…

autilio, mr. tuttosipuòfarenelnomedeivalori, parla di un fondo aggiuntivo al p.o. val d’agri, un “tesoretto”, che andrebbe a rimpolpare quel maggiore protagonosmo delle comunità locali, che in soldoni significa “maggiore partecipazione” delle cordate imprenditoriali locali, a cui in una prospettiva di crescita viene mostrato l’appeal del partito come altro referente degli affari oltre al pd, nel nome di quegli interventi veicolati dai comuni che se finora nulla hanno prodotto e dico nulla, non si comprende come con fondi aggiuntivi di più potrebbero produrre, oltre a sprechi, distruzione del territorio e deviazioni di fondi pubblici dal loro principale scopo, quello di assicurare benessere nel rispetto del territorio…

il rispetto del territorio, appunto…autilio ne parla come di un distretto petrolifero, dimenticando ogni altra connotazione della val d’agri, parco ed agricoltura compresi, ed in un capolavoro di “facciabronzismo” rilancia una collaborazione con il governo monti che però a livello di fiducia alla manovra è mancato, con le giustificazioni addotte dalla mastrosimone (ex mastelliana, poi popolare, poi boh ed infine idv con assessorato alla formazione senza elezione) che risultano alquanto elettoralistiche e “specchiorampicanti”…e si parla anche di passera, ministro bancar-infrastruttural-sviluppista, e tutto starebbe anche nella normale comunicazione istituzionale se non fosse che uno dei collaboratori del ministro ai tempi delle banche (ed ora no?) non avesse già smosso con fare da pinguino lucano qualche torbidità nelle limacciose acque regionali parlando della “cartolarizzazione delle royalties”, la loro trasformazione in futures appunto, quindi aspettative finanziarie di estrazioni, di fatto la consegna del petrolio nelle mani della finanza speculativa con tutto ciò che ne consegue…una malignità dunque la mia, quella di pensare che il coinvolgimento di passera nel riavvio del memorandum non possa transitare anche attraverso qualche idea del genere?…chissà!!!

di fatto la presenza ai vertivi dell’idv di gente che dalla val d’agri viene (autilio, macchia, prinzi, mazzeo) e che nei consigli siede, la presenza strana dell’idv in alcune associazioni che a parole dicono di essere contro il petrolio e certo stanno ipocritamente lavorando semmai per rialzare solo il prezzo dell’obolo (vorrei ricordare che tal rappresentante idv per la val d’agri, rita d’ottavio, è anche animatrice di alcuni di questi gruppi nella strana posizione di un partito che è per le estrazioni ed al tempo stesso è contro, almeno a chiacchiere, e francamente non si comprende come questi gruppi ospitino persone simili…ed è di fatto uno dei motivi per cui ci siamo allontanati da questi gruppi!!!) e quella liquidità ai limiti della gassificazione dell’idv regionale che appoggia ogni scelta in materia petrolifera e non solo del peggior governo di sempre della regione, quello dell’esarca energefilo de filippo, contribuisce a creare un clima di confusione che certo non giova ai cittadini nella comprensione reale di quanto accade in quella valle, ma costituisce un bacino elettorale potenziale per un partito osceno nella sua forma lucana, un partito che imbarca tutti in nome di quel becero protagonismo tardo-democristiano da cortile del pd che pare animarlo nella spasmodica ricerca di posti al sole e di posti sotto il sole…un partito niente affatto dissimile da qualsiasi partito d’affari, ma che l’ipocrisia di proclamarsi diverso rende particolarmente odioso…gentaglia, insomma!!!

gentaglia di cui gli abitanti della val d’agri o imparano a tener lontana da sè o la vedranno a breve pervadere anch’essi il già ampiamente con0sciuto sistema pd che regge la valle in un marajato che alle compagnie petrolifere fa riferimento, come garante del vero sistema di consenso locale, il familismo amorale della politica valdagrina che proprio ognuno di quei cittadini se ritrovasse il coraggio di guardarsi allo specchio, dovrebbe denunciare come il responsabile di quanto accade…

perchè accade che ciò che ovunque nel mondo inquina fortemente, l’estrazione ed il trattamento del petrolio, in val d’agri non inquina…miracoli dei monitoraggi, della politica della paura e del favore ricevuto, ma anche dell’ipocrisia