la faccia come il deretano

Vita (Psi): costruiamo una convenzione liberalsocialista

20/12/2011 11:54    Per l’esponente socialista “partendo dal 2 per cento del Psi è possibile creare una coalizione ampia e forte di una cultura laica e riformista”

ACR“Il sondaggio mensile sulle intenzioni di voto dell’Istituto Tecnè che stima il Psi al 2 per cento ci incoraggia a proseguire ogni sforzo per costruire, come abbiamo deciso alla recente Conferenza Programmatica di Fiuggi, una convenzione nazionale liberalsocialista di cui facciano parte i partiti, i movimenti e i pezzi della società civile che si riconoscono nella cultura laica e riformista”. E’ il commento di Rocco Vita, componente della segreteria nazionale e capogruppo Psi al Consiglio regionale. ”La lettura politica dei risultati del sondaggio – continua Vita – è molto più profonda: si sta diffondendo nell’opinione pubblica e nella società civile la convinzione che fra i partiti non ci siano differenze chiare e sostanziali dal punto di vista dei programmi e dei valori. E l’accumularsi delle delusioni e delle disillusioni, provocate dalla crisi del modello economico, si sposa con l’idea che non esistano vere alternative politiche. D’altra parte, per anni, si è predicato che si potesse fare a meno dei partiti e della politica. In realtà non è l’assenza di differenze politiche e valoriali che disorienta i cittadini, differenze che ci sono e sono sostanziali, quanto piuttosto – dice Vita – la confusione a riconoscere rispettivi elettorati. Sono convinto che con il progressivo declino del berlusconismo finisce un’epoca e cresce il desiderio di una politica ancorata ai valori e alle scelte. Un rovesciamento che segnala la necessità di un recupero di missione: far tornare la politica e l’economia a favore dell’uomo, visto non più come strumento, ma come fine, attraverso l’affermazione dell’idea di bene comune”.

Secondo l’esponente socialista “vi è una parte importante della società che esprime un’ansia di rinnovamento e di riscatto, il sentimento di un ‘nuovo inizio’, dove il senso del ‘progetto’ sia essenzialmente nel comune sentire di una civile appartenenza. E con la fine dell‘era berlusconiana – aggiunge –  non c’è più alcuna ragione che colleghi la storia dei socialisti a quella vicenda politica. Chi in questi anni ha fatto scelte diverse, specie nel centrodestra, non ha più giustificazioni. Nel nuovo anno, celebreremo il centoventesimo anniversario della fondazione del Psi: è l’occasione buona per ritrovarci insieme nella casa comune”.

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dico appunto la faccia come il deretano…non avrei sprecato un minuto del mio tempo a commentare le dichiarazioni di costui, se non fosse che l’argomento diviene interessante per una riflessione che inizia da una domanda…ma i socialisti al netto di un passato storico che deriva alle spisgge malaffariste con l’avvento del craxismo, che cosa hanno prodotto in questi anni nel paese ed in questa regione?…

nel paese lo sappiamo tutti ed anche se qualcuno ritira fuori un mito semi-deistico verso un personaggio che se qualcosa ha dato al paese, molto più ha tolto, la realtà è che la divisione in tronconi di destra e tronconi di sinistra del psi ha originato una liquidità di idee che non credo si possano ritrovare in qualsiasi armonia in una casa liberal-vattelappesca…perchè qualcuno magari potrebbe spiegare come si fa a mettere insieme chi è passato al berluskonismo ed alla destra becera e chi è rimasto in succedaneità al centrosinistra e lo ha praticato per anni sino ad identificarsi in quel meccanismo pro/contro che ha distrutto la politica stessa?…non si rischia così di fare l’esatto contrario di quanto affermato, cioè invece che costruire sull’identità, solo sui numeri?…io propenderei per la seconda delle due ipotesi…

ma stiamo ai temi locali…di quale psi parla vita?…del psi postazionista interessato solo a ricavare punti di potere e consenso a suon di gocce di regalie/favori/contributi/appalti che chiunque ha più di 30 anni ben conosce?…del psi che ha espresso personaggi in grado di occupare e basta quelle postazioni, senza mai neppure chiedersi se esistesse una moralità possibile oltre il foraggiamento della propria base elettorale?…potrei fare nomi su nomi, del passato e del presente, ma sarebbe inutile, cose che conosciamo e di cui sghignazziamo però con quella tristezza di dover assistere allo sfracello di una regione che anche da questi socialisti è stato causato?…siete in grado di alzarvi e poter rivendicare etica e moralità nell’esercizio della democrazia e del potere in una regione dove il consenso è acquistato nel corrispettivo di quanti voti e tessere porti al mulino?…siete voi mai stati diversi, non dico peggiori, ma diversi da tutti gli altri a partire dal terremoto dell’80 e dalla ricostruzione, nella gestione “bizzarra” dei fondi arrivati e volatilizzati e proseguendo per vicende che arrivano fino ai nostri giorni?…

dobbiamo forse citare tutto?…dobbiamo citare quelle infinite contrattazioni per qualche posto in giunta, negli enti, nel sotto-governo di cui in tempi troppo recenti siete stati protagonisti per poter ora solo parlare?…e non voglio neppure arrivare a citare relazioni familiari a paradigma di tutto ciò…e neppure casi recenti di malversazioni sulla cosa pubblica oggetto di giudizio dei tribunali…oppure le cito, suo fratello, posto dal presidente de filippo alla direzione arpab o gabriele di mauro sempre posto da de filippo alla direzione di arbea in rapporto al giudizio per un danno erariale di 86 milioni di euro o magari salvatore posto al vertice del consorzio ASI?…certo suo fratello è un professionista serio, di mauro, ex assessore all’agricoltura titolato ad assumere l’incarico nell’ente pagatore dei contibuti agricoli, etc etc…non sono così in discussione le capacità, per il sottoscritto inesistenti ma non tocca appunto a me sindacare sulle scelte di un presidente di regione, ma le liasion che non si può negare, oltre a quelle professionalità, qualche contropeso politico pur l’avranno o no? 

così se non sappiamo cosa significhi quel 2% in una italia che fatica a capire se vi sia ancora la politica, una cosa sappiamo…che voi socialisti lucani non avete il diritto di parlare di moralità!!!