lingue lucane

prima di passare all’agromento più corposo che riguarda l’affare geogastock e la reiniezione di gas nel sottosulo della già martoriata valbasento, iniziamo la giornata facendoci due risate con la clownerie a slinguate di un noto sindacalista locale…

Vaccaro (Uil): la Finanziaria Regionale tutela le fasce deboli28/12/2011 11:05

BAS“Credo che il messaggio del Natale 2011, più autenticamente laico, sia sinterizzabile in quella che il Presidente De Filippo, riprendendo una nostra forte sollecitazione, ha definito, in maniera efficace, la capacità della Basilicata di ‘stringersi a coorte’ per affrontare le difficoltà dei lucani in questo momento estremamente difficile”.
Un segnale di sensibilità sociale, di cui c’è sempre più bisogno – soprattutto da parte della politica – viene dalla Finanziaria Regionale 2012, una manovra che nonostante i pesantissimi tagli dei provvedimenti del precedente Governo Berlusconi ai quali si aggiungono gli effetti devastanti per il welfare del decreto salva Italia del Governo Monti, tutela le fasce sociali più deboli e, tra l’altro, raccoglie la proposta sindacale di rimodulare i ticket sanitari”.
E’ quanto dichiara il segretario generale della Uil, Carmine Vaccaro.
“Per noi – continua Vaccaro – il benessere, il livello di civiltà, la solidarietà e le pari opportunità devono essere garantite dallo Stato e soprattutto oggi, in un momento di grave crisi economica, i servizi pubblici devono garantire un accettabile livello di vita soprattutto per le persone più indigenti. Per questo non ci rassegniamo a un lento declino. L’economia lucana – ce lo ricorda l’ultimo studio dell’anno che sta per finire diffuso ieri da Unioncamere – dovrebbe chiudersi con una crescita prossima allo zero. Non possiamo lasciare da sole – sostiene Vaccaro – le famiglie, i precari, i lavoratori in mobilità, i cassaintegrati, gli anziani e i disoccupati. E siamo soddisfatti che la Finanziaria 2012 non abbandona i lavoratori che partecipano ai Programmi di Borsa Lavoro, gli ex Lsu, gli operai delle Vie Blu e della forestazione. Siamo qui a rivendicare il valore del cambiamento che migliaia di lucani e moltissime imprese ci hanno assegnato. A loro, alla Basilicata, alle Istituzioni con coraggio e testardaggine stiamo offrendo innanzitutto una nuova relazione, forse in Italia la stagione più avanzata e migliore di quella linea di riformismo e di responsabilità che, siamo sicuri, potrà finalmente fare bene, producendo idee coraggiose, sollecitazioni efficaci, finalmente fatti. Lo abbiamo chiamato Basilicata Obiettivo 2012 per riannodare le storie, le responsabilità, le visioni di istituzioni, associazioni, sindacati dentro l’unico filo possibile di un patto comune che funzioni davvero per creare lavoro. Per favorire la crescita. Per ridare speranza”. L’impianto delle nuove proposte politico-economiche – continua Vaccaro – si è concentrato principalmente sui tagli alla spesa pubblica senza mai valutare le ricadute sui costi sociali, in particolare alle nuove esclusioni, emarginazioni e povertà. Anzi è andato oltre affermando la necessità della privatizzazione anche di settori di tutela della dignità della persona e di beni primari quale l’acqua”.

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e credo inutile aggiungere altro…ha detto già tutto lui, citando alcuni dei programmi assistenziali (e come definirli altrimenti?) più produttivi di consenso immediato che a suo dire sarebbero un punto di cambiamento di non si sa bene cosa…confusione estrema, dunque, in quella sempre meno sapida salsa leccaderetana a cui non crede davvero più nessuno!!!