la situazione a monte grosso pare un dramma pirandelliano…gemere nel silenzio…inutile ricordare come uno dei mezzi di controllo della situazione in regione si basi su di un acquisito senso di rinvio sine die chei poteri forti utilizzano spregiudicatamente per tenere a bada ogni possibile contraddizione…contro questa logica è necessario un massivo intervento della cittadinanza per impedire che tutto precipiti nel silenzio ed ancora una volta prevalgano le regole del silenzio-assenso…non ci stiamo più…il pozzo a monte grosso va impedito, i pozzi in basilicata chiusi, l’intera politica regionale in tema di energia ripensata in nome dell’interesse delle popolazioni e del territorio, un nuovo modello di sviluppo avviato e compartecipato dalla gente…una classe politica sostituita, lì dove dimostri di non rappresentare gli interessi collettivi. Miko

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