la tv di regime a marinagri

il pd-3 basilicata non finisce mai di stupire…dopo aver sorvolato a bassisssima quota sul problema delle estrazioni di idrocarburi, concentrandosi sui “prodigiosi e benefici effetti” di queste sull’economia lucana, piuttosto che dare un quadro d’insieme critico dell’argomento, dandoci modo così di verificare nei fatti quella certa contiguità al potere che la vox populi attribuisce lapidariamente alla testata regionale, eccoli stupirci con il doppio effetto speciale di due – dico due!!!- inviati molto speciali a policoro per documentare le marce di protesta per il sequestro giudiziale di marinagri

i due inviati, chiamiamoli flic e floc, più che limitarsi a far cronaca, senza tradire partigianerie tifose, delle ansie giustificate dei lavoratori e degli imprenditori locali, come manuale deontologico suggerirebbe – ma oggi molti lo confondono con un manuale odontoiatrico – sembravano più impegnati a raccogliere testimonianze da intessere in una trama di declamazione piaggeristica ed  ipocrita da tv di stato sovietica verso il sistema di controllo politico-affaristico responsabile di uno dei peggiori eco-mostri della nostra regione che neppure nel peggiore degli incubi si ipotizzerebbe – figurati a realizzarlo! – che raccontare il disagio reale che pur esiste ed a cui occorre dare una risposta 

infatti flic e floc, più naso cacato (avevo dimenticato il terzo incomodo da studio) utilizzavano senza pudore alcuno le pur legittime preoccupazioni espresse in marcia da operai ed imprenditori uniti nello strano connubio veltro-calear-colanninesco che vede lavoro, imprenditoria e sindacati tutti posti su un piano simile (ma ovviamente mai uguale) a difesa di quel reddito e quella rendita posti a foglia di fico dell’abnormità impattante e di dubbia legalità del complesso di marinagri per fare una difesa d’ufficio proprio del sistema posto sotto accusa dal magistrato inquirente, che certo non indaga sui e contro i lavoratori, quanto sui meccanismi a monte del progetto marinagri…meccanismi che parlano di comitati d’affari e di cabine di pilotaggio, più altre cosucce aggiunte!!!

sul complesso di marinagri, isolotto dei famosotti in una terraferma appena dietro il bagnasciuga devastata da quel “si può fare” che -si fa, si fa!!! – e che speriamo il mare si riprenda presto in una di quelle sue violente azioni di ripristino ambientale che a volte sembrano l’unica possibilità rimasta per ristabilire un equilibrio tra l’uomo e la natura, gravano molti e gravi dubbi di legittimità e liceità, dubbi sui quali noi cittadini non ci esprimiamo per rispetto di una funzione autonoma dello stato e ce ne rimaniamo in silenzio ad aspettare la conclusione delle indagini, ma su cui evidentemente qualcuno esprime già giudizi di merito deleggittimanti dell’operato giudiziario

in sostanza parlando di rischi occupazionali, si parla di dissequestro, chiusura dell’indagine e rimozione del magistrato, per altro già in partenza, volti a favorire la tranquillità di una loggia di potere…bella roba!!!…il messaggio chiaro è che per una certa idea del mondo la giustizia deve essere cieca, ma non nel senso dell’imparzialità contenuta nell’icona-simbolo della benda, quanto piuttosto della cecità connessa al non vedere ciò che non conviene che si veda…ma visto che a volte i magistrati recalcitrano a cedere ciò che la costituzione a ragion veduta gli concede, la delegittimazione è dietro l’angolo e porta le firme a volte di quell’orribile silenzio ed isolamento che anticipa la morte sociale, lavorativa e qualche volta fisica, a volte di qualche “corvo” palermitano, a volte purtroppo anche di flic, floc e naso cacato nei panni di un giornalismo servo deprivato di ogni dignità nella difesa ad oltranza di un sistema che non prevede alcuna opposizione democratica

il servizio passato oggi al pd-3 regionale superava ogni limite di decenza…tutto era smaccatamente orientato alla difesa dei potentati che stanno dietro quell’operazione edilizia, altro che preoccupazione per i lavoratori e per il loro reddito- quella si, se sincera, meritevole di mille servizi giornalistici

è attraverso certa tv di regime che passa un’idea molto pericolosa per la democrazia e la legalità…l’idea che nel nome degli affari e della speculazione guidata da comitati ristretti tutto sia possibile, persino utilizzare il ricatto mediatico del lavoro che svanirebbe senza un definitivo sipario sulla vicenda marinagri che autorizzi il completamento acritico e stragiudiziale della struttura, persino la devastazione oltre ogni limite di ragionevolezza dell’ambiente e delle leggi in cambio della solita manciata di interessi

sia chiaro che non ho nulla contro flic, floc e naso cacato – hanno famiglia!!! 

p.s. rispondendo ai tanti che mi dicono – ma chi te la fa fare?…così ti metti nei guai! – dico che nei guai ci siamo tutti e questi guai hanno la consistenza e l’odore dello strame…morire per morire, io voglio morire con le narici libere!!!   

4 pensieri su “la tv di regime a marinagri

  1. L’informazione è il vero cancro di questa repubblica dittatoriale. Tutti a firmare il 25/04 per i referendum su una Libera Informazione promossi da B. Grillo.

    Potenza P.zza Mario Pagano
    Potenza Parco Montereale

    Il servizio del PD3 davvero vergognoso.

I commenti sono chiusi.