Comunicato stampa di Comunità Lucana – Movimento No Oil verso il Partito della Comunità Lucana.

 questo comunicato non è stato inviato al sito istituzionale di basilicatanet, visto quanto già da noi espresso circa l’opera di confusione che puntualmente viene messa in atto o per imperizia (e ci può stare visti i criteri) o per cosciente manipolazione bulgara (cosa molto più probabile) delle affermazioni dei comunicati, il cui senso non andrebbe distorto, ma semmai solo adeguato alle esigenze di spazio concessogli in ciò che dovrebbe essere una sorta di rassegna dei comunicati inviati

tale attività riprenderà solo a seguito delle scuse ufficiali del sito basilicatanet

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Ztl si, Ztl no, così si rischia il dialogo tra sordi

 

La Zona a Traffico Limitato (ZTL) nel centro di Potenza continua ad avere sostenitori e detrattori ed è facile intuire che tra questi vi siano i conduttori di esercizi commerciali, preoccupati in periodo di piena crisi di ulteriori difficoltà che la limitazione del traffico a parer loro – e non solo – comporterebbe. Siamo preoccupati del carattere quasi ideologico della discussione, che ci pare avviata così ad una politicizzazione sui voti che verranno, ma che non rende giustizia a quelle ragioni trasversali che “fanno” il tema non già dell’opportunità o necessità di istituire una ZTL, ma di come realizzarla.

 

Sembrerebbe pleonastico, ma è importante ribadire che Comunità Lucana – Movimento no oil è favorevole alla ZTL, come il nostro coordinatore regionale ha ribadito in un incontro tenutosi  giovedì u.s. presso il cineteatro Due Torri e che però il provvedimento di istituzione della stessa è stato molto frettoloso e parzialmente “invalidante” la sua stessa bontà.

 

Oltre alla considerazione banale che Potenza diventa sempre di più un capoluogo di Regione e di Provincia simile a tutti gli altri, pensare che si possa chiudere al traffico veicolare il centro storico facendo affidamento solo sui collegamenti verticali esistenti è velleitario, nell’assenza di un piano della mobilità che affronti in maniera globale tutto il sistema di mobilità cittadino,  a cominciare dalla dissuasione del traffico privato che ovviamente comporta potenziamento e coerenza del trasporto pubblico in una “idea di città   capoluogo” che non può rendere il centro storico avulso dall’idea progettuale stessa. Mancando del tutto tale idea, a meno di non voler considerare il Regolamento Urbanistico come idea (e quindi Piano) e non come strumento di normazione, ciò che la ZTL rischia di procurare in assenza di una reale concertazione è lo svuotamento dell’essenza stessa di un centro storico, quella di rappresentare non una vetrina, ma un luogo della memoria e dell’identità collettiva che nel caso specifico della città di Potenza, deve appartenere all’intera regione e non solo alle comodità e scomodità di categorie commerciali e residenti.

 

Occorre cioè andare oltre queste considerazioni che in gradazione presentano ognuna le loro ragioni e procedere ad una valutazione di merito se la ZTL debba apparire una imposizione  monocratica dall’altro o non debba piuttosto essere uno strumento condiviso, ed in caso questa sia la volontà, procedere quanto meno ad una sua mitigazione o parziale sospensione almeno fino all’apertura del parcheggio in ultimazione ai piedi della scala mobile Santa Lucia, avviando contemporaneamente un “laboratorio partecipato” che ne elabori una sua migliore formulazione in ossequio al principio che il centro storico di Potenza deve tornare a vivere e pulsare, non solo di attività commerciali, ma di iniziative che a tutto tondo diano il senso del cuore di una città e di una regione.

 

Altre considerazioni porterebbero addirittura ad ipotizzare un trasporto pubblico gratuito, come già tentammo di illustrare alle scorse elezioni comunali, che ripagherebbe lo scarso apporto della mancata bigliettazione (attualmente al 7% del costo del servizio) con i consistenti risparmi manutentivi facili ad immaginarsi, ma per il momento ci accontenteremmo di soluzioni più condivise e condivisibili nella pratica di concertare con cittadini le migliori soluzioni e non imporre a sudditi un “verbo” tutto da verificare. Ed ovviamente come movimento politico e cittadini saremmo felici di partecipare ad un simile innovativo laboratorio, riservandoci al momento un intervento nel consiglio comunale straordinari indetto.

 Antonio Bevilacqua, Miko Somma, coordinatori cittadino e regionale di Comunità Lucana – Movimento No Oil