06/02/2012

proviamo a mettere ordine…lo sviluppo economico degli ultimi tre decenni si è fondato sul consumo, come sempre del resto, ma con una novità…la fine vita programmata di ogni utensile o macchinario e l’impossibilità di ripararlo (obsolescenza programmata), nella nevrotica ricerca del maggior utile rispetto alla quantità “consumata”, ed un certo consumo ambientale, soprattutto energetico, scaricato su paesi terzi (esternalizzazione dei disagi ambientali)…alla ovvia crisi del sistema che è conseguita all’esaurimento dei risparmi familiari (rate su rate nel sistema del credito al consumo fino all’occlusione delle capacità di sostenerne) e così delle possibilità di praticare consumi come in passato, con l’ovvia revisione degli stessi, qualcuno pensa che il problema stia nel “liberare” il mercato per far calare i prezzi…ma calare i prezzi significa intervenire sul costo delle materie di trasformazione (paesi produttori) e sul costo del lavoro (precarizzazione ed abbattimento dei diritti acquisiti)…e se i lavoratori hanno meno salario, come acquistano le merci?…più semplice di così non riesco a farla

miko somma