Energia sostenibile a Potenza con il Paes della Sel 06/02/2012 09:59

ESR  Tagliare di oltre 75mila tonnellate l’anno le emissioni di Co2 generate dalla città di Potenza e ridurre in modo proporzionale la spesa energetica fatta dall’amministrazione pubblica e dalle famiglie. E’ uno degli obiettivi del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) della Città di Potenza, redatto dalla Società Energetica Lucana in collaborazione con gli uffici del Comune capoluogo, nel quadro del cosiddetto Patto dei Sindaci promosso e coordinato dalla Provincia di Potenza. Il Piano – informa una nota stampa della Sel – è il risultato di un’attenta e dettagliata analisi dei consumi energetici dell’intero territorio potentino, che espone in le emissioni di Co2 della città per 330.577 tonnellate, di cui più della metà (166.205) a carico del settore dei trasporti. Con il Piano il Comune assume l’obiettivo di abbattere entro il 2020 le emissioni di Co2 di circa il 23%, andando oltre il target minimo del 20% previsto dal programma europeo. Ma le azioni da mettere investono almeno tre macro-aree strategiche (mobilità sostenibile, edilizia di qualità e nuove energie rinnovabili), per le quali il Piano stima un fabbisogno di circa 92 milioni di euro, da reperire tra fondi privati e finanziamenti pubblici finalizzati alle politiche di settore (ad esempio, le politiche abitative o quelle della mobilità) e all’efficientamento energetico. Particolarmente importante l’obiettivo prioritario di rendere più efficiente il sistema di trasporto pubblico urbano, trasferendo almeno il 50% della mobilità urbana dal trasporto privato a quello pubblico. Numerose azioni sono previste anche nel campo dell’edilizia e delle nuove energie, attraverso interventi di riqualificazione energetica di edifici pubblici e privati, la concessione di bonus per nuove costruzione ecosostenibili, la realizzazione di impianti di cogenerazione, solare termico, fotovoltaico, riqualificazione della pubblica illuminazione, nuovi parchi urbani, acquisti verdi e campagne informative e formative. Alcune azioni saranno realizzate per intervento diretto della Società Energetica Lucana, in qualità di Energy Provider della pubblica amministrazione lucana, che assicurerà comunque il suo apporto sia nel fund raising, sia nelle fasi di monitoraggio e valutazione periodiche. Per la SpA energetica regionale il PAES della Città di Potenza fa seguito all’analogo piano già varato dal Comune di Calvello e anticipa i Piani in corso di definizione attinenti ad una ventina di amministrazioni comunali che hanno deliberato l’adesione al Patto dei Sindaci. Queste attività di assistenza tecnica della Società Energetica si aggiungono alla molto proficua azione di aggregazione dei consumi energetici delle amministrazioni pubbliche locali che, determinando tariffe particolarmente convenienti nella fornitura dell’energia elettrica e del gas, sta procurando importanti economie di scala a vantaggio dei bilanci degli enti locali. “La nostra -ha commentato il Presidente della Società, Rocco Colangelo- è una funzione servente, facilitante. Ed è dunque con viva soddisfazione che registriamo la crescente mobilitazione delle istituzioni del territorio per fare della sostenibilità energetica un asse strategico dei modelli di sviluppo locale”. Dal canto suo il Sindaco di Potenza, Vito Santarsiero, ha affermato che ”Potenza 20.20.20 è un progetto, un percorso ed un traguardo destinato a proiettare il capoluogo di regione tra le città all’avanguardia della sostenibilità urbana ed ad elevare sensibilmente la qualità della vita dei suoi cittadini”.

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quindi siamo al seguito operativo del convegno sulla green economy che si è tenuto poche settimane fa a potenza con l’organizzazione delle procvince di potenza e matera…oltre alle buone intenzioni che pur pare di leggere, è chiaro che il tema è tutto economico e di appalti da gestire!!!…questo purtroppo è l’unico senso pratico che i nostri amministratori leggono nella gree economy (che detto tra noi è la principale bufala ambientale, come abbiamo avuto spesso modo di dire, perchè pare voler ancor di più finalizzare allo sfuttamento energetico ciò che ancora si è mantenuto abbastanza integro e che forse avrebbe bisogno di migliori e più approndite riflessioni che non siano le conferenze di rifkin)…avrò modo di parlarne meglio, ma subito una considerazione…ma il piano traffico della città di potenza è solo il risparmio che se ne consegue ad essere motivo cogente (con tutti gli appalti e gestione degli stesi che ne conseguono) o non piuttosto e soprattutto un investimento per il benessere della città?…torneremo a parlarne…nel frattempo ricordo solo che nel nostro programma per la città di potenza c’è una idea che va oltre tutto, il trasporto pubblico gratuito e con calma spiegheremo come, perchè e soprattutto come si ripaga