allora riprendiamo le “trasmissioni” facendo una breve carrellata su alcuni degli avvenimenti della giornata di ieri che, per quanto riguarda la regione, vertevano qusi esclusivamente sulla situazione neve…ci sono delle novità, pur nella continuità delle precipitazioni…novità che proveremo ad analizzare…

Digilio (Fli) su riunione Conferenza delle Regioni

09/02/2012 10:06

BAS  “Meno male che Errani c’è e che ha convocato in mattinata a Roma il Presidente De Filippo per la seduta straordinaria della Conferenza delle Regioni dedicata all’emergenza neve perché stamani in Basilicata la situazione dei soccorsi alle popolazioni è identica ad ieri. L’unica novità è la presenza di un’ottantina di militari che già dal tardo pomeriggio di ieri operano a Melfi e nella zona”.
E’ quanto sostiene il sen. Egidio Digilio, segretario regionale di Fli, aggiungendo che i mezzi dell’Esercito sono riusciti a liberare la strada dalla neve sulla statale 655, tra Melfi e Candela, uno dei punti più critici della viabilità nazionale, mentre ci sono ancora strade statali, provinciali e comunali chiuse al transito. Per il resto, basterebbe leggere i quotidiani regionali di oggi – continua Digilio – per “monitorare”, senza mettere piede nella Centrale della Protezione Civile Regionale, i disagi che durano da giorni e nella scorsa notte sono diventati più pesanti per il gelo. Le pagine dei giornali sono un autentico bollettino di criticità diffusa, ad eccezione solo del Metapontino dove le condizioni meteo sono decisamente migliorate e nei due comuni capoluogo dove – afferma il senatore di Fli – il piano antineve, limitatamente ai centri urbani, dimostra di funzionare. L’auspicio è che almeno Errani e la Conferenza delle Regioni convincano la Giunta lucana a prendere sul serio la situazione e a procedere almeno alla dichiarazione dello stato di crisi, pure richiesta da esponenti politici di maggioranza e dalle organizzazioni professionali agricole, in modo da attivare tutte le misure necessarie conseguenti all’emergenza in atto ed in previsione della nuova ondata di nevicate per il fine settimana”.

De Filippo: L’ emergenza è la neve, ma problema è tassa disgrazie

09/02/2012 11:35

Il presidente della Regione Basilicata alla Conferenza delle Regioni sottolinea le difficoltà determinate dalla legge 10/2011: “Ha ingessato la Protezione Civile”

AGR  “Dalla discussione in atto in sede di Conferenza delle Regioni si conferma che l’emergenza è la neve, ma il problema è la ‘tassa sulle disgrazie’ istituita dalla legge 10 del 2011 che ha reso impercorribili le procedure per affrontare casi di questo tipo e ha ingessato il sistema di protezione civile. E per affrontare l’emergenza è indispensabile rimuovere il problema”. Così il presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo nel corso della discussione sull’emergenza maltempo in atto alla Conferenza delle Regioni Italiane. “Del resto – ha concluso – lo ha detto anche il capo della protezione civile Gabrielli: nessuna Regione chiede allo Stato di dichiarare lo stato di calamità per evitare l’aumento delle imposte. Ma così, evidentemente, il sistema non funziona”.

 Neve: De Filippo, scelte condivise Governo e Regioni

09/02/2012 14:56

“La decisione di porre le spese per le emergenze a carico del sistema nazionale, frutto del giudizio negativo unanimemente espresso sulla legge 10/2011”

AGR “Il confronto tra Regione e Governo sull’emergenza neve si è caratterizzato per un buon senso che ha portato a valutazioni comuni e scelte condivise”. Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, a margine dell’incontro avuto a Palazzo Chigi con i ministri Cancellieri e Gnudi, il viceministro alle Infrastrutture Ciaccia e il sottosegretario Catricalà. “Sul versante operativo giudichiamo un passo avanti il finanziamento dei soli interventi di emergenza strettamente necessari (escluso quindi del tutto il ripristino) posto a carico del sistema nazionale, scelta che rappresenta la logica conseguenza del giudizio negativo espresso dallo stesso Governo e da tutte le Regioni sulla legge 10 del 2011 che ha inserito la “tassa sulle disgrazie” e congelato il sistema di protezione civile e che, con queste premesse, sembra avviata inesorabilmente ad essere cambiata. Frutto del buonsenso – ha concluso De Filippo – anche l’invito a evitare polemiche e concentrarsi sulle rigori difficoltà che si annunciano per il weekend”.

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allora dfai tre comunicati che sono i primi due precedenti all’inizio della conferenza, il terzo successivo, ponevano il problema della dichiarazione dello stato di emergenza “viziato” dalle procedure della legge 10/2011 (milleproroghe) che di fato subordinava la dichiarazione dello stato di emergenza all’immediato aumento di alcune tassazioni locali…certo una legge follia, una di quelle tipiche del passato (e speriamo mai di ritorno) governo berluskoni-tremonti-bossi, una legge che andava contro ogni principio di solidarietà e di responsabilità dello stato rispetto a ciò che accadeva nelle regioni che pure dello stato italiano fanno parte…gli effetti li avevamo sperimentati da noi già per l’alluvione del 1 marzo nel metapontino con un ingiustificabile atteggiamento del governo che aveva costretto gli stesi alluvionati, capeggiati da un capopopolo che poi abbiamo rivisto riagitarsi tra i forconi lucani, al mendicio nei confronti dei parlamentari di zona del pdl che hanno avrebbero intercesso per loro, mentre la regione faceva le sue orecchie di mercante, trincerandosi dietro quel niet ossequioso alla legge 10, salvo poi promettere ed infine con gran ritardo anch’essa dare quei 7 milioni che almeno hanno riaperto la questione…appena sufficienti a comprare i cerotti per gli argini del bradano, ma meglio di niente…cose passate dunque?…

no cose presenti, almeno fino al perdurare di quel codicillo nefasto che pone, in mancanza di una sua revisione immediata un masso sull’avvio delle procedure di richiesta di stato di emergenza nelle sue varie fasi…

ora con le neve abbondante che cadeva, chiedere lo stato di emergenza avrebbe significato senz’altro dover procedere ad aumenti delle tassazioni, come il presidente de filippo ha sostenuto e sostiene, ma nel perdurare di una situazione di crisi nel quale lui ed il suo assessore competente, mancusi, hanno a molti dato l’impressione di “fregarsene altamente” e di pensare ad altro (nomine dei dirigenti regionali, firme ad accordi per impianti fotovoltaici da costruire per acquedotto lucano, etc etc…), forse chiedere quello stato di emergenza per attivare procedure che se non avrebbero fatto smettere di nevicare, quanto meno avrebbero dato modo alla piccola basilicata (che certo non ha i mezzi dell’emilia, delle marche o di qualsiasi altre regione del nord) di contenere alcuni effetti di quelle stesse nevicate…

almeno questo sembrava l’orientamento dell’amministratore di condominio-senatore digilio, chiede lo stato di emergenza, facendo passare in subordine altre considerazioni di natura fiscale…ma altro era l’orientamento di de filippo che evidentemente non vedeva la neve, ma solo un pregiudizio alla sua corsa elettorale prossima verso un dicastero nell’aprire una procedura di rialzo delle accise e delle altre tassazioni previste alla legge 10/2011…questa ci pare l’unica sintesi possibile…digilio (fli) ovviamente “usa” l’emergenza (come del resto unanimamente il pdl) come mezzo di pressione-propaganda, ma de filippo pareva dormire nelle sue considerazioni fiscali, mentre la neve si accumulava (con danni che calcoleremo) ed il suo assessore “tutt’appostizzava”…la protezione civile regionale era di fatto paralizzata nell’assenza di un coordinamento che si è attivato solo dopo due giorni e che ancora oggi stenta a trovare efficacia di gestione di una crisi che è di fatto regionale e che quindi occorrerebbe guadare in un’ottica di pari responsabilità che in primis dovrebbe investire chi ha ricevuto i voti per essere il presidente della regione e non il cassiere…

poi finalmente errani (non certo de filippo) convoca le regioni al tavolo con i ministri conpetenti ed una quadra si trova, l’assunzione delle sole spese urgenti a carico dello stato e quelli di ripristino a carico delle regioni (ripetiamo che a neve sciolta magari i conti da farsi potrebbero, anzi sicuramente viste le prime stime che ad occhio si possono fare, si rivolteranno contro la nostra regione proprio in questo caso), mentre de filippo continua a blaterare…

ma nel corso degli articoli seguenti faremo altre considerazioni in merito