11/02/2012

questa sera in p.zza m. pagano (p.zza prefettura per i potentini) un drappello di giovani di destra, sostenendo uno striscione, ricordava il massacro delle foibe e dell’esodo giuliano dietro una sorta di “guardia d’onore” con un giovanotto che reggeva con fare ludico-militaresco una bandiera italiana…i tempi son cambiati e non è un male che anche questo accada…ho rifiutato il volantino con cortesia ed ho detto al ragazzo che me lo porgeva e che si era intesito al mio no che, anche provenendo da sinistra, quel massacro e quell’esodo l’ho sempre sentito vivo, nonostante il vergognoso silenzio che per decenni la dc e pci avevano fatto scendere sull’argomento (e dei trattati di osimo vogliamo parlarne?)…e gli ho ricordato che, seppur in nulla nulla mitighi quell’eccisio odioso e quella pulizia etnica, dal 1920 al ’44 gli italiani (prima i sabaudi, poi i fascisti) avevano fucilato ed impiccato circa 20.000 sloveni e croati (e vogliamo mettere anche la risiera di s. saba?)…lui non ne sapeva niente…peccato che il ricordo se non poggia sulla storia e quindi sulla conoscenza, non è ricordo, ma pura ideologia che visti i tempi forse è più una forma antropologica che un pensiero organizzato

miko somma