Pdl annuncia presentazione mozione sospensione delibere Gr

14/02/2012 08:57

Il consigliere Rosa: “Questa azione politica al solo fine di recuperare il protagonismo del Consiglio che nella sostanza è escluso sistematicamente da qualsiasi decisione, rimanendo estraneo anche agli atti di programmazione”

ACR “Quattro milioni e quattrocentomila euro vi sembrano pochi? Certo tutto è relativo, ma quando si tratta di denaro pubblico bisogna fermarsi a riflettere attentamente sulla opportunità della spesa anche rispetto ad un agire politico ed amministrativo fondato sul rigore e sull’equità. Ma sembra, che in Regione Basilicata non sia cambiato nulla, nonostante il Presidente De Filippo si vanta di aver anticipato gli assetti della politica nazionale”. E’ quanto afferma il consigliere regionale del Pdl, Gianni Rosa evidenziando che “4,4 milioni di euro è la somma complessiva che la Giunta regionale spenderà per i prossimi quattro anni, decisi con due delibere in piena crisi politica: la n. 18 del 16 gennaio 2012 e la n. 45 del 25 gennaio 2012”.
La delibera n.18/2012 – precisa Rosa – prevede una spesa di 850mila euro annui dal 2012 al 2015 provenienti dalle risorse della riscossione della tariffa dell’acqua all’ingrosso da utilizzare in una convenzione tra Regione Basilicata e la società Sogesid spa, in relazione all’accordo di programma ex art. 17 Legge 36/1994 tra la Regione Basilicata e la Regione Puglia e lo Stato per la gestione condivisa delle risorse idriche sottoscritto il 5 agosto 1999. La somma è destinata alle attività di supporto all’attuazione dell’AdP per il quadriennio 2012-2015: nell’attività è prevista una struttura operativa con 17 risorse umane. Con la delibera n. 45/2012, invece, si affida al Formez l’incarico per l’attuazione del progetto ‘sostegno allo sviluppo degli assetti organizzativi’ del Po Fse da espletare in 18 mesi con un impegno di spesa di un milione di euro. Un milione di euro che hanno origine dalla nota di protocollo n. 208458/7402 del 5/12/2011 con la quale il dipartimento Formazione Lavoro della Regione Basilicata manifestava la volontà di avvalersi del Formez per il supporto dell’asse VII del Po Fse citato e dalla nota di risposta con relativo progetto del Formez in data 9/12/2011, ovvero dopo soli 5 giorni dalla nota citata del dipartimento Formazione”.
“Secondo il Popolo della Libertà di Basilicata – sottolinea il consigliere – queste due delibere costituiscono due importanti atti di programmazione…il Gruppo Consiliare del Pdl presenterà una mozione in seno al Consiglio indetto per oggi con la quale si chiede alla Giunta regionale di sospendere l’attuazione delle delibere di Giunta n. 18/2012 e n. 45/2012 e di trasmettere alle Commissioni Consiliari….azione politica, che speriamo sia accolta favorevolmente dai colleghi consiglieri – conclude Rosa – al solo fine di recuperare il protagonismo del Consiglio che nella sostanza è escluso sistematicamente da qualsiasi decisione, rimanendo estraneo anche agli atti di programmazione”.

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questo è il vento caro rosa, vento introdotto proprio dalle abitudini dei governi pdl che sistematicamente hanno scavalcato le assemblee per arrivare a forme di vero e proprio by-pass dell’attività degli eletti…un vento cattivo che si respira in qualsiasi giunta, siano esse di destra, siano esse di finta sinistra (lo chiamano infatti centro-sinistra!!!), appunto quello che accade nella nostra regione, in una tendenza che si è via via consolidata nella volontà “imperiale” del presidente di passare alle vie di fatto con gli atti del suo “non-programma” (chiamiamolo con il sio nome, di programmatico non c’è nulla, tranne forse la caparbietà di barattare la regione per il solito piatto di lenticchie da spendere sulla via del consenso baronale locale), fino a rendere il consiglio di fatto inutile…èd è un po’ la stessa linea del governo monti…la considerazione cioè che sottoporre atti e provvedimenti alle strutture elettive sia una vera e propria perdita di tempo che viene sostituita con la pura ratifica degli stessi su indicazione dei capigruppo dei partiti…ha ragione rosa, il consiglio necessità di ritrovare protagonismo, ma fino ad ora dove sono stati i consiglieri, a fare la merenda?…

non convince così la contiguità di rosa in seno al pdl (lui era un fedelissimo a.n. di digilio, poi rimasto per comodità proprio nel partito berluskones all’epoca dello “strappo” assai ritardato per l’etica, prima ancora che per il calcolo politico, di fini proprio dal partito del telepopolo o altrimenti noto come “pipolo della libertà”, per via di certe libertà, appunto!!!…) e non convince proprio rispetto a metodi che sono propri del suo partito, pur appartenend ormai nei fatti a quella cultura di governo che si è affermata in questi anni e che nei fatti configura un superamento della stessa democrazia istituzionale…

staremo a vedere…ma le iniziative di rosa & co. sappiamo essere più destinate all’elettorato che alla fattualità in consiglio…