Nuove infrastrutture e servizi in trenta aree artigianali lucane

20/02/2012 11:29

Oggi l’assessore Pittella ha sottoscritto le convenzioni con i Comuni. “Interventi per aumentare la competitività e la capacità attrattiva per altri investimenti” AGR  L’assessore alle Attività produttive Marcello Pittella ha sottoscritto questa mattina le convenzioni con i sindaci di trenta Comuni, che daranno il via alla realizzazione di interventi di infrastrutturazione in altrettante aree artigianali della Basilicata.
Le opere saranno finanziate complessivamente con 11.152.976 di euro, risorse comunitarie disponibili sulla Linea d’intervento III.1.1.A del Po Fesr Basilicata.
Agli interventi sono interessati i Comuni di Anzi, Atella, Balvano, Banzi, Barile, Bella, Bernalda, Brindisi di Montagna, Calciano, Castelmezzano, Colobraro, Francavilla sul Sinni, Grottole, Lauria, Marsicovetere, Miglionico, Oppido Lucano, Paterno, Pignola, Rapone, Roccanova, Ruoti, Salandra, San Fele, San Martino d’Agri, Sant’Arcangelo, Tito, Tolve, Tramutola e Tursi.
Le opere che saranno realizzate puntano soprattutto a potenziare le dotazioni infrastrutturali ma con particolare riguardo all’ambiente. Così si va da interventi finalizzati al miglioramento energetico e alla pubblica illuminazione, con la riduzione dei costi dell’energia, fino ad altri per la realizzazione di reti per la fornitura del gas metano e per l’efficientamento delle reti idriche e fognarie.
In tal modo, saranno rese pienamente fruibili e funzionali le aree già esistenti destinate ad insediamenti produttivi.
Le convenzioni firmate oggi con trenta Comuni lucani – ha spiegato l’assessore Pittella – mettono in campo nuovi interventi per completare la dotazione infrastrutturale delle aree produttive, che si aggiungono agli investimenti per 16 milioni di euro derivanti dalla stipula degli Accordi di Programma con i Consorzi industriali di Potenza e di Matera. Le aziende già insediate potranno avere risposte in termini di infrastrutture e servizi nel quadro di interventi particolarmente innovativi che pongono attenzione al risparmio energetico e alla depurazione industriale. Sono questi punti a favore di uno sviluppo sostenibile delle attività industriali, che aumentano la competitività del sistema produttivo lucano ma anche la capacità attrattiva delle nostre aree per nuovi imprenditori”.

Aree artigianali, interventi per energia e impianti 20/02/2012 11:32

AGR   Gli interventi, finanziati con la Linea III.1.1.A. del Po Fesr Basilicata, hanno l’obiettivo di completare le aree artigianali e industriali già esistenti in modo da soddisfare la domanda di servizi e infrastrutture di imprese operative già insediate.
In particolare, per quanto riguarda la fornitura di energia sono diverse le opere finanziate: una rete gas ad Anzi, dove sarà ultimata anche la rete idrica e fognaria; il miglioramento energetico e il potenziamento dell’impianto di pubblica illuminazione dell’area Pip ad Atella; l’adeguamento dell’impianto di illuminazione dell’area Paip a Banzi; la revisione dell’impianto di illuminazione (insieme a quella della rete idrica e fognaria) a Bella; il completamento e l’adeguamento delle rete elettrica per l’infrastrutturazione dell’area artigianale (Pip) comprensoriale in località Isa dell’Agro a Colobraro; lavori di pubblica illuminazione con tecnologia a led nell’area Pip Matinelle a Marsicovetere; l’impianto di pubblica illuminazione a led a Miglionico, dove sono previste anche opere di adeguamento della rete fognaria e altre per la bonifica dell’area del depuratore dismesso presso l’area artigianale in località Pescara; il rifacimento dell’impianto di pubblica illuminazione ad Oppido Lucano, l’adeguamento della rete di pubblica illuminazione a Pignola,di pari passo al completamento delle reti idriche e fognarie e alla rete del gas; l’efficientamento della rete di pubblica illuminazione dell’area artigianale di San Fele, in cui sarà realizzata anche la rete adduttrice del gas metano; la realizzazione delle rete del gas a San Martino d’Agri, con il completamento della rete idrica e fognaria; il completamento della pubblica illuminazione e l’efficientamento energetico nella zona Pip in contrada Matinelle a Tramutola; l’adeguamento dell’impianto di pubblica illuminazione a parametri di efficienza energetica a Tursi, insieme al trattamento e utilizzo delle acque reflue e il rifacimento e adeguamento della rete di distribuzione idrica.
Altri interventi sono indirizzati, quasi esclusivamente, all’adeguamento della rete idrica e fognaria. Sono previsti: un impianto di sollevamento delle acque nere a Balvano; opere di infrastrutturazione idrica e fognaria a Barile; la realizzazione di una rete di acque bianche nell’area Pip a Bernalda; il completamento della rete idrica e fognaria a Calciano, dove ci sarà anche un’area per la raccolta differenziata; la regimentazione delle acque superficiali di raccolta, e condotta di scarico, a Castelmezzano; lavori di realizzazione di un impianto di acque ad uso industriale a servizio dell’area in località Galdo a Lauria; il completamento della rete idrica e fognaria a Paterno; il rifacimento della rete di acque bianche a Roccanova; il completamento del depuratore a Salandra; il potenziamento della rete idrica a servizio delle aree produttive site in località Santa Loya a Tito; interventi di completamento della rete idrica, elettrica e fognaria bianca a Tolve.
Saranno, inoltre, realizzate l’infrastrutturazione dell’area artigianale in località Molinello a Brindisi di Montagna e un’area per la raccolta differenziata a servizio delle attività a Francavilla sul Sinni. Si procederà, infine, a completare l’area artigianale a Grottole, le infrastrutture nell’area Pip Ofanto a Rapone, le reti tecnologiche nella zona Pip a Ruoti e l’area artigianale a Sant’Arcangelo.

—————————————————————————————

mi limito a riportare i lanci, ma voglio aggiungere una considerazione…è ancora utile continuare a spendere soldi per tutte le aree industriali ed artigianali che sono nate come funghi sull’entusiasmo delle opere di urbanizzazione che hanno dato da mangiare a tante imprese di costruzione (affari enormi a partire dalle aree ex 219) e poco hanno invece accolto in termini di aziende realmente produttive?…perchè credo che il problema stia soprattutto qui…investiamo soldi per infrastrutturare aree spesso vuote nella speranza di attrarre aziende che puntualmente non arrivano, con il risultato di consumare risorse altrimenti utili e territorio sottratto alla sua naturalità…ci siamo mai chiesti se per caso invece di dotare ogni paese delle sue aree industriali od artigianali, non fosse stato meglio investire su aree baricentriche e migliorare i trasporti verso di esse?…è sotto gli occhi di tutti infatti l’estrema idiozia, tutta volta alla creazione e mantenimento di consenso locale, di creare tante zone industriali da urbanizzare con reti elettriche, fognarie (e quindi depuratori), metano e naturalmente anche elettroniche (banda larga), quando la logica avrebbe suggerito di concentrare il più possibile per non spercare risorse…mi pare così che con pittella la musica non cambia, mentre le risorse volano…volano via!!!