Bandi apicoltori in scadenza: ultimo termine il 13 aprile

04/04/2012 09:46

Mastrosimone: “Aiuti per migliorare la qualità del prodotto e garantire i consumatori”

AGR  In scadenza gli aiuti per gli apicoltori. I fondi complessivi stanziati per l’intero programma apistico regionale 2011-2012 ammontano a 52.816 euro. Lo stabilisce la delibera della Giunta regionale approvata su proposta dell’assessore all’Agricoltura, Rosa Mastrosimone. “Il programma – ha dichiarato l’assessore Mastrosimone – ha l’obiettivo di migliorare il prodotto miele. E’ sempre più importante per i consumatori conoscere le relazioni esistenti tra produzione, ambiente e qualità del prodotto. Elementi questi che fanno la differenza nell’acquisto e che contribuiscono a dare una garanzia ulteriore ai consumatori sempre più attenti a quello che portano sulle tavole”.
Il primo bando riguarda l’acquisto di arnie, presidi sanitari, sciami e api regine riservato agli apicoltori della regione Basilicata. Le iniziative previste sono destinate a favorire un’efficace azione di prevenzione e di lotta delle patologie dell’alveare e a diminuire le spese per l’applicazione dei trattamenti; a migliorare la commercializzazione del prodotto anche con il sostegno alle analisi del miele e a compensare le perdite di api e di produzione con il finanziamento dell’acquisto di sciami.
Diverse sono le azioni ammesse a contributo: l’acquisto di arnie antivarroa (azione B b.3), con disponibilità finanziaria di 14.100 euro e di presidi sanitari (azione B b.4), con disponibilità finanziaria pari a 3.416 euro. Inoltre, per l’acquisto di sciami con api regine (azione Ee.1) la disponibilità finanziaria è di 27.800 euro.
L’altro bando è riservato alle spese per le analisi sul miele, rivolto a laboratori pubblici e privati
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Il Dipartimento Agricoltura invita gli interessati a presentare domanda per usufruire dei finanziamenti, utilizzando il modello predisposto dall’Agea scaricandolo dal sito internet www.sian.it. E’ il prossimo venerdì 13 aprile, il termine ultimo per presentare le domande di partecipazione ai bandi.

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verrebbe da dire che si sono davvero sprecati…52.000 euro!!!…ridicolo!!!…e badate bene che il ridicolo non sta tanto nella cifra in rapporto al numero di apicoltori che magari sarà anche congrua, ma in rapporto all’importanza delle api anche e forse soprattutto rispetto alla loro funzione di insetti pronubi, quindi impollinatori…caratteristica questa decisiva per tutta una serie di produzioni orto-frutticole…

particolare…sono proprio le api a soffrire le conseguenze sia di inquinanti emessi da attività industriali che dall’uso di sementi “conciate” (protette da un insetticida) in agricoltura, con la conseguenza di morie ormai sempre più insistenti di un insetto che a buona ragione può essere considerato una spia della salubrità dell’ambiente…api da ripopolare, quindi, ma anche necessità di intervenire su entrambi i fattori che ne sterminano il numero ormai in netto calo…

purtroppo, una specifica azione sul bando in tal senso non c’è…niente di cui meravigliarsi…la regione è quella che è!!!